Domanda: Ho praticato il pranayama prima di incontrarti. Ora stai offrendo una tecnica diversa. Mi chiedevo se meditare su di te è lo stesso che scavare dentro me stesso?
Sri Chinmoy: Questa è una domanda interessante. La risposta è: dipende interamente dall'individuo. Supponi di essere un mio discepolo. Sei diventato mio discepolo proprio perché senti qualcosa in me: Pace, Luce, Beatitudine o Potere. Hai sentito in me qualche qualità divina, e senti che questa qualità divina può facilmente entrare in te o è già entrata in te.Io ho tutti i tipi di discepoli: discepoli di prima, seconda, terza, quarta e quinta classe. Il discepolo di quinta classe, naturalmente, non può essere all'altezza del discepolo di prima classe. Ma non importa a quale categoria si appartenga, se un mio discepolo può meditare sulla mia immagine Trascendentale, allora è obbligato ad entrare nella mia coscienza divina interiore.
Supponi di non aver ricevuto alcuna meditazione specifica da me, ma senti di essere attratto interiormente verso di me. Quello che dovresti fare è concentrarti sulla mia immagine e cercare di entrare nella coscienza che vedi là. Se hai già visto qualcosa o sentito qualcosa dentro di me, se hai visto intorno a me una luce blu o qualche altra luce colorata, allora hai fede e diventa davvero facile per te entrare in me. Il modo migliore per entrare in me è attraverso la mia fronte, attraverso il mio terzo occhio, che è l'occhio della visione. Se lo trovi difficile, prova a inspirare lentamente e costantemente e immagina che anche io stia respirando con te ritmicamente allo stesso tempo. Puoi essere il più vicino possibile alla mia foto e, quando inspiri, prova a immaginare che anch'io inspiri con te. Se senti che stiamo respirando contemporaneamente, allora sarà estremamente facile per te entrare in me consapevolmente.
Ma se la purificazione non è avvenuta nella tua natura esteriore, allora può essere difficile per te entrare in me. La tua stessa impurità te lo impedisce. Ma non pensare di essere l'unico impuro, e che tutti gli altri discepoli siano purissimi, lungi da ciò. Mi hai fatto una domanda sincera, quindi ti rispondo. L'impurità può essere nel fisico, nel vitale, nella mente o nel cuore. Solo quando sviluppi la purezza diventa molto facile entrare nella coscienza di una persona spirituale. Quando avrai meditato per un po', verrà un giorno in cui sentirai che non c'è differenza tra la tua coscienza più elevata e la coscienza del tuo Maestro spirituale. Sentirai che il Maestro spirituale è solo la tua parte più elevata, la parte più sviluppata di te stesso. Quando si realizza Dio, non si realizza Dio come terza persona o seconda persona o in qualcun altro. No! Si realizza la propria coscienza più elevata, e questa coscienza che si vede è realmente una e inseparabile con la coscienza più elevata del Maestro.
Sul nostro sentiero non devi praticare il pranayama o altre tecniche spirituali. Non do importanza a queste cose. Do importanza solo all'aspirazione. Praticare il pranayama senza una vera guida è molto pericoloso. Conosco tre persone che ne sono morte: un padre e due figli. Se vuoi veramente praticare il pranayama, allora dovresti farlo sotto la guida di un Maestro spirituale. Ma ti dico, ci sono altre strade, altri sentieri per la stessa meta. Ci sono molti modi per andare a Roma, ma una strada può portarti mezz'ora prima o anche un secondo prima delle altre strade. Come tutte le religioni sono vere nella loro essenza, così tutti i sentieri spirituali sono veri; ma un sentiero è destinato a essere una scorciatoia. Chiamiamo questa scorciatoia il sentiero illuminato dal sole.
Il sentiero illuminato dal sole è il sentiero dell'aspirazione. Non c'è niente di più appagante dell'aspirazione. Attraverso l'aspirazione il cercatore diventa parte integrante dell'Infinito, dell'Eternità e dell'Immortalità. Poiché la libertà è un tuo diritto di nascita, anche la realizzazione di Dio è un tuo diritto di nascita. Devi renderti conto che un tempo conoscevi Dio nel modo più intimo. Ma l'ignoranza è entrata nella tua coscienza, nella tua natura, e ora lo hai dimenticato. Se vuoi davvero riaverlo nella tua vita, allora l'aspirazione è l'unica risposta. Nel cuore dell'aspirazione si profilano tre cose: amore, devozione e resa. Sono le chiavi che possono aprire le porte dell'Infinito, dell'Eternità e dell'Immortalità. Amore, devozione e resa costituiscono il nostro sentiero, che sentiamo essere il vero sentiero illuminato dal sole.