Prefazione dell'editore alla prima edizione
  — Sri Chinmoy
Gesù disse: "Se non diventerete come bambini, non entrerete mai nel Regno dei Cieli." L'anima stessa è un figlio divino, una parte del Supremo, i suoi eterni Madre e Padre. Ecco perché quando viviamo nell'anima, vediamo che le qualità dell'anima ci rendono come bambini.
Come il bambino umano confida in ogni persona che incontra, così il bambino divino, la nostra anima, vede il bene in ogni essere umano.
Proprio come il mondo appare radiosamente bello alla visione innocente di un bambino umano, così l'anima vede la Luce di Dio che fluisce ovunque nella Sua creazione.
Il bambino umano vede il mondo solo attraverso gli occhi dei suoi genitori, credendo implicitamente in tutto ciò che dicono. Il bambino divino in noi vede la realtà solo attraverso gli occhi del Maestro spirituale, sapendo che le sue parole incarnano la più alta Verità.
Per un bambino umano, i suoi genitori sono tutto il suo mondo. A parte loro, è perso in un deserto. Allo stesso modo, l'anima del discepolo sa che senza la protezione e la guida del suo Guru, si perderebbe completamente.
Come un bambino piccolo piange a sua madre per il cibo quando ha fame, così l'anima piange a Dio per il cibo di cui ha bisogno: le Sue infinite Pace, Luce, Beatitudine e Amore.
Alla spontanea fiducia di un bambino, non è mai capitato che i suoi genitori non riuscissero a soddisfare tutti i suoi bisogni. Come sicuramente il sole sorgerà ogni mattina, ogni giorno la devozione di sua madre e di suo padre sarà lì per lui. Allo stesso modo, al bambino divino non è mai venuto in mente che Dio potrebbe mai cessare di amarci. L'anima sa e sente sempre che la Compassione e la Premura del Supremo sono eterne e incondizionate.
Un bambino umano prova una gioia illimitata nell'offrire ai suoi genitori tutto ciò che può creare dalle capacità di suo figlio. Sente che non c'è nessun altro sulla terra a cui offrire con gioia il suo dono. La nostra anima gioisce nell'offrire a Dio le conquiste della nostra vita, per quanto piccole, confidando che tutto ciò che è offerto gratuitamente e con gioia è ricevuto da Dio con tutta la sua gioia e gratitudine.
Il cuore di un bambino è purezza, fiducia e affetto. Come Gopal, il cui fratello non era altri che il Signore Krishna stesso, l'anima infantile si avvicina a Dio con la massima fede e semplicità. Non ha mai imparato a tremare davanti a Dio con timore reverenziale. La sua natura amorevole lo porta rapidamente nella relazione più dolce e intima con il Supremo. Conosce Colui che lo ha messo al mondo non solo come Madre e Padre, ma come suo eterno Amico. È questo Amico la cui compagnia lo rallegra, che lo salva in ogni pericolo, che lo conforta in ogni dolore, e al quale solo può confidare i segreti più intimi del suo cuore. Quando il bambino divino, la nostra anima, fa amicizia con il bambino divino che è Dio, Dio diventa il nostro più caro compagno di giochi e il suo gioco con noi è infinitamente fruttuoso, significativo e appagante.