Due cercatori e un teschio
Un giovane una volta sentì da un Maestro spirituale che se qualcuno medita con il teschio di una persona morta nella notte più buia del mese, quando non c'è la luna, realizzerà Dio in una sola notte. (In India le persone a volte meditano sui teschi o nei cimiteri per vincere la paura.) Quest'uomo voleva realizzare Dio in una sola notte, quindi con grande difficoltà riuscì a ottenere un teschio umano e andò nella foresta e stava meditando. All'improvviso, una tigre fece amicizia con lui. La tigre divorò l'uomo che adorava Dio con il teschio. La mattina dopo passò di là un altro giovane. Vide il teschio ed iniziò ad adorarlo. Era un vero cercatore sincero. Non aveva cercato un teschio, e non aveva mai pregato in questo modo particolare prima. Ma pregò, e mentre pregava, disse: "Oh, mi ci vorranno parecchi anni per ottenere l'illuminazione, ma cercherò di essere onesto nella mia preghiera." Quella stessa notte questo cercatore ottenne l'illuminazione e la realizzazione.C'era una terza persona che stava osservando l'intera situazione. Vide la prima persona che era stata divorata dalla tigre e la seconda persona che stava meditando e poi ottenne la sua realizzazione. Allora la terza persona disse a Dio: "Che tipo di giustizia è questa? Il primo, con grande difficoltà, trovò un teschio e iniziò a meditare e voleva realizzare Dio. Il risultato fu che fu divorato da una tigre. E questo secondo uomo, che non si è preso la briga di trovare un teschio, ha solo meditato e ha realizzato subito Dio. È questa la tua distribuzione?"
Dio rispose: "Il primo uomo ha fatto quello che ha fatto per curiosità. Ha sentito che se si può meditare con un teschio umano, si può realizzare Dio, e voleva solo vedere cosa sarebbe successo. Questo tipo di curiosità non appartiene alla vita spirituale. Se uno vuole entrare nella vita spirituale per realizzare Dio in poco tempo e per realizzare il suo mondo di desideri, allora sta solo saltando in un fuoco ardente. La vita spirituale, se è intrapresa per soddisfare innumerevoli desideri terreni, sarà una vita di distruzione. Se si vuole entrare nella vita spirituale, allora si devono minimizzare i cosiddetti desideri terreni. Ma la seconda persona aveva meditato per le sue ultime incarnazioni. In questa vita ha avuto l'opportunità di meditare con il teschio e, meditando in quel modo, ha realizzato Dio."
Dio disse: "Non vedi il passato, vedi solo il presente. Devi sapere cosa è stato realizzato da qualcuno nelle sue vite passate. Qui non si trattava di chi arrivava per primo, ma di chi era più sincero. Conta quanta aspirazione un particolare cercatore ha avuto nelle sue vite passate, o quanta aspirazione ha in questa vita. Se per curiosità si va da un Maestro spirituale e si salta nella vita spirituale sentendo che in poco tempo si sarà in grado di realizzare Dio e che tutti i problemi del mondo saranno facilmente risolvibili, è assurdo. Per una tale persona, la vita spirituale sarà una vita di turbamenti e disgrazie."