Il Supremo ci salva52

Sono stato a Porto Rico così tante, così tante volte. Non sono mai stato in nessun altro paese tante volte come sono stato a Porto Rico. Non c'è corrispondenza per il numero di volte che sono stato a Porto Rico. Le mie visite portoricane non hanno eguali!

Questo avvenimento è accaduto durante la mia terza visita, credo. Avevamo allora una cinquantina di discepoli nel nostro Centro portoricano. C'era una signora anziana che era un'astrologa, un grande nome in televisione. Le diedi il nome spirituale Sita. Un altro era un sedicente astrologo e lavorava pure in televisione.

Gli astrologi e altri dicevano tutti che in un giorno o due, mentre ero lì, un uragano avrebbe colpito Porto Rico. La gente aveva un enorme rispetto per la mia discepola Sita perché era una grande astrologa. Stava predicendo in televisione che sicuramente l'uragano avrebbe colpito Porto Rico e avrebbe distrutto tutto.

Poi venne alla nostra riunione del Centro e disse: "Maestro!"

Io dissi: "Non succederà nulla."

Disse: "Maestro, come puoi dirlo? Lo stanno prevedendo tutti. Ero in televisione a prevederlo!"

Ho detto: "Bene, bene, vediamo."

Non successe niente. La stessa esperienza l'abbiamo avuta due o tre volte di più. Tutti, compresi i nostri discepoli, dicevano che tutto sarebbe stato distrutto. Almeno cinque volte il Supremo in me ha salvato Porto Rico, perché ho una tale predilezione per Porto Rico. Cinque volte il destino di Porto Rico sarebbe stato diverso. Ma il Supremo in me è così compassionevole verso Porto Rico. A volte prendo in giro i miei discepoli portoricani per il mio affetto per loro. Loro si divertono! Non lo faccio mai a tal punto con altri discepoli. So che almeno cinque volte il Supremo ha salvato quell'isola portoricana.

In televisione, Sita disse che un uragano avrebbe distrutto Porto Rico, ma io dissi: "Va bene, va bene, non succederà nulla." Non successe niente. C'era un disaccordo tra il Maestro e la discepola. La discepola disse che sarebbe successo e io dissi: "No, non accadrà." Ma stava per succedere.

Compassione, compassione! Ci avviciniamo ai Piedi della Compassione del Supremo e diciamo: "Per favore, per favore, salvaci!" Il Supremo ascolta. E allora potremmo ottenere il merito. Il Supremo ci salva per la Sua infinita Compassione e noi otteniamo il merito. Di nuovo, quando qualcosa va storto, quando la nostra predizione non si avvera, in quel momento non c'è alcun Supremo coinvolto: il Maestro ne è incolpato. Quando la mia predizione si rivela vera, dico che è tutta Compassione del Supremo. Quando la mia predizione non si avvera, mi prendo tutta la colpa perché le persone non hanno alcuna lamentela contro il Supremo; sono stato io ad aprire la bocca.


FSC 51. 4 febbraio 2002, Nexus Resort, Karambunai, Kota Kinabalu, Sabah, Malesia