3.
La Gita è la Canzone Celestiale, cantata dal Signore Krishna stesso. La Gita è l'essenza di tutte le scritture indiane. Nella Gita ci sono diciotto discorsi che illuminano l'anima. Nell'undicesimo, il Signore Krishna rivela al suo amato discepolo, Arjuna, la sua Visva-Rupa, la sua Forma Universale. Vedendo questo spettacolo travolgente, questa Forma Divina, il discepolo arreso in Arjuna grida:
Tvamadi Deva Purusha Purana...
Tu sei l'anima antica,
La prima e originale Divinità,
E il supremo luogo di riposo di tutto ciò che vive;
Tu sei il Conoscitore e il Conosciuto; la Dimora Suprema.
O infinito nella forma, da Te fu esteso l'Universo.
Tu sei Vayu e Yama e Agni e Soma e Varuna e Prajapati,
Padre delle creature e bisnonno,
Saluti, Saluti a Te,
Mille volte più e più volte,
E ancora, Saluti,
Ancora e ancora, Ti saluto.
(Dalla Bhagavad-Gita: XI.38-39)
Sri Chinmoy, Il Respiro dell'Eternità, Sri Chinmoy Lighthouse, 1972