Voglio essere libero[fn:EA21]

Voglio essere libero dall'irrequietezza, dalla paura e dal dubbio. L'irrequietezza rallenta la mia velocità, la mia velocità interiore. La paura mi scoraggia. Il dubbio mi avvelena. Ho bisogno di quiete che sostituisca la mia irrequietezza. Ho bisogno di coraggio che sostituisca la mia paura. Ho bisogno di fede che sostituisca il mio dubbio. La mia quiete è la mia certezza e la rassicurazione del mio Signore. Il mio coraggio servirà Dio che è l'uomo attraverso tutta l'estensione e l'ampiezza del mondo. Il mio coraggio amerà l'uomo che è Dio nel mondo interiore e nel mondo esteriore. La mia fede renderà più veloce non solo il mio viaggio, ma anche il viaggio di tutti i cercatori sinceri; poiché noi siamo una sola cosa, inseparabilmente una. La forza della mia fede li rafforzerà e la forza della loro fede mi rafforzerà.

Voglio essere libero dalla falsità, dall'insicurezza e dall'impurità. La non sincerità mi separa dalla grandezza del mio Signore. L'insicurezza mi separa dalla vastità del mio Signore. L'impurità mi separa dall'intimità con il mio Signore. La sincerità prenderà il posto della mia non sincerità. La sicurezza prenderà il posto della mia insicurezza. La purezza prenderà il posto della mia impurità. La mia sincerità sarà la mia difesa, mi salverà sempre dalla distruzione interiore ed esteriore. La mia sicurezza mi farà sentire che la mia Sorgente, il mio Beneamato Supremo, è sempre per me, per me, per me. Non ha importanza cosa io faccia o dica, Egli è eternamente per me. La mia purezza mi permetterà di parlarGli, di cantare con Lui e di giocare con Lui qui, là e dappertutto in ogni momento.

Io voglio essere libero dalla mia auto-imposizione, dal mio mettermi in mostra e dal mio auto-sfruttamento. Mai più imporrò alla mia vita una rigida austerità, perché non è questa la giusta strada. Mai più metterò in mostra davanti a tutto il mondo il mio sogno di ignoranza. Mai più sfrutterò me stesso. Ho già sfruttato l'infinita Compassione del mio Supremo. Ho già sfruttato l'abbondante pazienza del mondo. Ho già sfruttato la mia flebile debolezza. Ma non sfrutterò Dio mai più, mai più sfrutterò il mondo e mai più sfrutterò me stesso.

Voglio essere libero da ciò che sono nel mondo esteriore e da quello che sono nel mondo interiore. Adesso nel mondo esteriore sono una speranza disperata, e nel mondo interiore sono una vana promessa. Io voglio trasformare il mio mondo di speranza in un mondo di realtà, realtà che è l'appagamento stesso. Voglio trasformare la mia vana promessa in azione feconda. Posso compiere tutto questo solo grazie alla forza del mio anelito interiore mai dormiente. Posso coltivare il mio anelito interiore solamente quando offro al mio Beneamato Supremo la cosa più inestimabile che mi ha concesso con la Sua infinita Bontà, e questa cosa preziosissima è la minuscola fiamma del mio cuore di gratitudine.

[fn:EA21] 9 Luglio 1977, 3:20 di pomeriggio — Norwalk High School, Norwalk, Connecticut