Un incontro casuale con Dilip-da

Non ho mai visto Dilip-da camminare sul marciapiede; camminava sempre per strada. Non appena vedevo Dilip-da, provavo una tale emozione. Aveva un fascino così inimmaginabile.

Un giorno, verso le tre o le quattro del pomeriggio, stavo tornando a casa dall'Ashram quando vidi Dilip-da per strada. Mi disse: "Sai dove vive Prabhakar?"

Prabhakar Mukherjee era il mio insegnante di bengalese. Insegnava all'Università di Calcutta. Era così affezionato a me. Veniva a casa mia e gli leggevo le mie poesie. Dopo che ero stato nella sua classe per soli sei mesi o giù di lì, che ci crediate o no, scrisse un articolo su di me. E fu lui che portò di nascosto a Nolini-da due dei miei taccuini per ricevere il commento di Nolini-da sulla mia poesia. Nolini-da fece un commento molto carino, ma chiesto a Prabhakar-da di non dirmelo in quel momento.

Comunque, Dilip-da voleva che gli mostrassi dov'era la casa di Prabhakar. Riuscite ad immaginarlo! Poi Dilip-da mi disse: "Sto scrivendo una poesia in sanscrito. Ho bisogno della grammatica corretta per una parola."

Gli dissi: "Posso portarti da Prabhakar-da immediatamente!"

"No, no," disse, "lo andrò a trovare."

Poi scortai Dilip-da a casa di Prabhakar-da. Era abbastanza lontano. Camminammo per mezzo miglio o giù di lì. Non osavo camminare al fianco di Dilip-da. Rimasi venti metri davanti a lui. Era nel suo umore canoro.

Quando ci avvicinammo alla casa di Prabhakar-da, urlai e urlai: "Prabhakar-da! Prabhakar-da! Dilip-da vuole parlarti!" Prabhakar-da uscì di casa quando sentì la mia voce. Poi Dilip-da mi fece un sorriso molto grande e di nuovo ritornai.