Parte XV
CSC 107-113. Il 12 marzo 1988 Sri Chinmoy fu intervistato da Bob de Jong di Veronica TV, Olanda.Domanda: Sri Chinmoy, perché fai questo sollevamento pesi?
Sri Chinmoy: Lo sto facendo per ispirare i miei fratelli e le mie sorelle. Questo mondo appartiene a una Persona, Dio il Creatore, e noi siamo Suoi figli, Dio la creazione. Ora sono in Olanda. Sono venuto a trovare i miei fratelli e le mie sorelle qui in Olanda. Sento che se posso essere di ispirazione per loro, sarò molto, molto felice. Dal sollevamento pesi, ottengo gioia interiore, forza interiore e pace interiore, pace mentale. Se hai la pace della mente, allora non litighi con gli altri, non combatti con gli altri, non dichiari guerre. Ecco perché faccio sollevamento pesi.Domanda: Hai mai fatto sport nella tua vita?
Sri Chinmoy: Sì. Sono stato uno sportivo per tutta la vita. Quando ero giovane, ero un atleta. Secondo gli standard indiani, ero un ottimo atleta. Sono stato anche un campione di decathlon. Ero bravo nello sprint, nel salto, nel lancio e così via. Ma questa è tutta storia passata.
Domanda: Ci sono molte tecniche tradizionali di sollevamento pesi, ma ora non stai usando nessuna di queste tecniche. Quindi come puoi farlo?
Sri Chinmoy: Nel mio caso, è una questione di ispirazione interiore. Sarai sorpreso di apprendere che c'è stato un tempo in cui non mi piaceva immensamente il sollevamento pesi. In India, ero un velocista e pensavo che il sollevamento pesi sarebbe stato dannoso per la mia carriera di corridore. Qui, in America, ho corso per parecchi anni e ho ispirato i miei studenti di tutto il mondo a correre. Il mio ginocchio destro si è gravemente lesionato, forse a causa della corsa, quindi ho smesso di correre e poi ho avuto l'ispirazione dall'interno di sollevare pesi in modo da potermi mantenere fisicamente in forma. È così che ho iniziato.
Come puoi vedere, non conosco nessuna tecnica di sollevamento pesi. Non ho il fisico di un bodybuilder o di un sollevatore di pesi. Dipendo interamente dalla Grazia di Dio. La Grazia di Dio agisce in me e attraverso di me in tutto ciò che faccio. Non solo nella mia vita sportiva, ma nella mia carriera letteraria, nella mia arte e in tutte le mie attività, dipendo interamente dalla Grazia di Dio, dalla Compassione di Dio. È Lui che mi aiuta, mi guida e mi protegge. Lo fa attraverso di me e io cerco solo di diventare un buon destinatario. Cerco di offrirGli la mia ricettività, ed Egli compie tutto in me e attraverso di me secondo la mia ricettività.