Sri Chinmoy risponde, parte 04

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Parte I

SCA 114-124.-it Il 2 aprile 1989 Sri Chinmoy fu invitato a meditare con le suore Benedettine e la loro Madre Superiora, del monastero Monastery Heiligenkreuz, nella località di Cham, nei pressi di Zug, Svizzera. Poi egli rispose alle loro domande. Questa è la trascrizione della sessione di domande-risposte.

Dopo la meditazione presso il Monastero di Heiligenkreuz

Sri Chinmoy: Dal profondo del cuore voglio offrire la mia gratitudine più soulful alla Madre Superiora e alle sorelle di questo convento, per avermi dato questa opportunità colma di benedizioni, di pregare e meditare nella loro cappella, bellissima e profondamente spirituale.

Mother Superior: Questo mi ricorda la mia visita in Corea del Sud, dove abbiamo altre sorelle. Conoscemmo monaci buddisti e cercammo di essere tutt'uno con loro in meditazione.

Domanda: Come possiamo manifestare nel modo migliore, nella vita quotidiana, la pace e la gioia che sentiamo nella meditazione?

Sri Chinmoy: Dalla nostra preghiera e meditazione otteniamo solida pace, gioia e amore. Se riusciamo a vedere Dio il Creatore e Dio la Creazione come Uno, se riusciamo a sentire lo stesso Padre dentro ogni singolo cuore, proclameremo il mondo intero come nostro. Quindi naturalmente saremo ispirati ad offrire ai nostri fratelli e sorelle la pace, gioia e amore che abbiamo ricevuto dall'Alto. La gioia e la pace che riceviamo dal Supremo, possiamo offrirle al Supremo che è negli altri, attraverso il nostro servizio dedicato e disinteressato.

Domanda: Qual è la differenza tra preghiera e meditazione?

Sri Chinmoy: Quando preghiamo, chiediamo e riceviamo qualcosa di positivo e divino: le Protezione, Compassione, Amore e Benedizioni di Dio; ma quando meditiamo, noi diveniamo queste stesse cose. Riceviamo la Compassione di Dio, l'Amore di Dio, e così via, dall'Alto, e li assimiliamo. Una volta che siamo divenuti queste cose, è nostro preciso dovere darle alle nostre sorelle e fratelli nel mondo; ma non possiamo dare finché non siamo divenuti. La preghiera che la meditazione sono ugualmente necessarie. Quando preghiamo, riceviamo. Quando meditiamo, diveniamo. Quindi, una volta divenuti, proclamiamo Dio la Creazione come nostro, e restituiamo a Dio la Creazione ogni cosa che abbiamo ricevuto da Dio il Creatore.

È come andare in un giardino a raccogliere fiori. Mettiamo questi bellissimi fiori sull'altare e preghiamo il Signore Gesù Cristo. Mentre preghiamo, il profumo e la divinità dei fiori entrano in noi, e nelle profondità del nostro cuore diveniamo questi profumo e divinità. In seguito, quando usciamo in strada, le persone vedono e sentono qualcosa in noi, anche se forse non sanno cosa sia. E ciò che vedono e sentono in noi, lo ricevono anche, da noi. Quando ci vedono entrano nel nostro cuore-giardino, in cui anche loro potranno ricevere la bellezza e il profumo di questi bellissimi fiori.

Domanda: Vorrei conoscere la tua opinione su Gesù Cristo.

Sri Chinmoy: Ho i massimi amore e devozione per Cristo il Salvatore. Il Padre è in Cielo, ed il Figlio, che rappresenta l'umanità, è sulla Terra. Allo stesso tempo, il Figlio disse: "Io e mio Padre siamo uno." Così, ora, quando la coscienza di Cristo è con l'umanità, lui è il Figlio; e poi, quando il Cristo diviene uno con suo Padre, egli è il Padre Assoluto, il Dio onnipotente, che è il Signore dell'Universo.

Io sono indiano, ma ho lo stesso vostro Dio. Lui non è il Dio della Svizzera, o dell'India, è il Signore dell'Universo. Così, quando Cristo il Salvatore diviene inseparabilmente uno con il Dio onnipotente, non è altri che mio Padre in Cielo; e le mie preghiera e meditazione, così come quelle di chiunque altro, arrivano a lui. Ancora, quando è uno con l'umanità, quando prega e medita con noi e c'insegna come crescere nella nostra più alta divinità, in quel momento sento che lui è come un fratello che mi innalza fino al Padre.

Ma quando è nella sua più alta coscienza, inseparabilmente uno con l'Onnipotente, l'Onnisciente, l'Onnipresente Supremo, in quel momento io sento che lui è il Signore dell'Universo.

È dalla mia 'coscienza' che dipende come mi avvicino a lui: come a colui che visse sulla Terra per 33 anni o come a colui che è esistito per tutta l'eternità. Ora ricevo grandissima gioia quando lo proclamo come 'il Figlio' e sento che è divenuto uno con l'umanità che piange-anela. Poi ricevo altrettanta gioia quando lo vedo come il Signore dell'Universo, inseparabilmente uno col Padre.

Domanda: Cosa pensi dello Spirito Santo?

Sri Chinmoy: Io considero lo Spirito Santo come l'elemento di connessione tra il Padre e il Figlio. Da un lato lo Spirito Santo rappresenta l'anelito ascendente della Terra. Questo anelito ascendente dalle profondità del cuore del Figlio, passa attraverso di lui e lo trasporta al Padre. Allo stesso tempo lo Spirito Santo è il Sorriso che discende dal Paradiso. Porta la Coscienza più alta del Padre giù, fino alla coscienza terrena del Figlio. Il Padre e il Figlio sono uniti dallo Spirito Santo.

Domanda: Qual è il significato spirituale del colore blu?

Sri Chinmoy: Dal punto di vista spirituale, il colore blu ha parecchi significati. Prima di tutto, il blu significa la vastità dell'Infinito. Gli esseri umani sono pieni di preoccupazioni, gelosia, paura, dubbio e varie altre qualità negative, che ci legano perennemente. Allo stesso tempo, in profondità dentro di noi, abbiamo vastità. Quando guardiamo il vasto cielo o il vasto oceano, sentiamo la nostra stessa vastità interiore. Grazie alla preghiera e meditazione riusciamo a liberarci dalle paure, preoccupazioni ed altre limitazioni, ed a divenire tutt'uno con la vastità dentro noi stessi.

Il blu può anche essere il colore predominante dell'aura di una persona. Ogni essere umano ha un'aura. È attraverso di essa che manifestiamo la nostra divinità. Le persone ordinarie che non pregano né meditano hanno solo un'aura, ma le persone che pregano e meditano, e si sviluppano in senso spirituale, sono benedette da Dio con più di un'aura.

Io ho pregato e meditato fin dalla mia infanzia e così Dio, dalla Sua Compassione infinita, mi ha benedetto con diverse aure, ma nel mio caso la più importante e significativa è blu. È attraverso questo colore in particolare che offro la mia pace, gioia, amore, e buona volontà all'umanità.

Domanda: Sei cresciuto come cristiano o indù?

Sri Chinmoy: Fino all'età di 11 anni sono cresciuto come indù. Poi sono entrato in una comunità spirituale, e lì ho pregato e meditato molto sinceramente e con tutta l'anima. Dopo alcuni anni ho sorpassato i confini di ogni specifica religione e mi sono detto: "Ora ho solo il mio sincero amore per Dio."

L'induismo, il cristianesimo, il giudaismo, l'islamismo e tutte le altre religioni, sono come altrettante case. Ognuno è nato in una particolare casa, ma dopo un certo tempo la lasciamo ed andiamo fuori nel mondo e stiamo insieme ai nostri fratelli e sorelle. Se ora qualcuno mi chiede quale sia la mia religione, non risponderò essere l'induismo. Dirò che la mia religione è il mio costante, cosciente e mai assente amore per Dio. Il nostro amore per Dio è il respiro vivente in noi, e quello è la nostra religione universale.

Domanda: Ciò vuol dire che Cristo per te è un profeta, o qualcuno come Gandhi?

Sri Chinmoy: Il Cristo e Gandhi non possono essere messi sullo stesso piano, non possono neanche essere pronunciati insieme. Gandhi era un leader di un'India sofferente, un santo; il Cristo è il Salvatore del mondo intero. Paragonare il Cristo a Gandhi è come paragonare l'oceano con una singola goccia d'acqua.

Per me Krishna, il Budda, il Cristo ed alcuni altri, sono tutt'uno, hanno solo nomi diversi. Più di settemila anni fa Dio mandò Suo Figlio sulla Terra e lo chiamò Krishna. Poi, dopo un certo tempo, mandò lo stesso Suo Figlio e lo chiamò Budda. Circa duemila anni fa, di nuovo mandò Suo Figlio sulla Terra e lo chiamò Cristo. Ma loro sono assolutamente uno, solo che vennero in momenti diversi per salvare ed innalzare la coscienza dell'umanità. Il Padre Celeste li ha mandati giù per trasportare l'umanità fino alla Sua più alta Altezza.

Domanda: Credi nella reincarnazione?

Sri Chinmoy: Sì, credo nella reincarnazione. Dio vuole che noi Lo "Realizziamo." Dio vuole che noi siamo perfetti, ma in una sola incarnazione non possiamo Realizzare il Più Alto o diventare perfetti. Trenta o quarant'anni fa, diciamo, avevamo moltissimi desideri. Poi entrammo nella vita di aspirazione ed iniziammo a pregare e meditare. All'inizio avevamo una quantità di pace, gioia e amore molto limitata; gradualmente queste qualità sono aumentate, ed allo stesso tempo i nostri desideri hanno iniziato ad abbandonarci. Abbiamo iniziato a diminuire i desideri e ad accrescere l'aspirazione per luce, pace, e le altre qualità divine, ma questo processo non può essere completato in una singola vita: per Realizzare Dio e diventare perfetti dobbiamo tornare sulla Terra moltissime volte. Ecco perché la reincarnazione è necessaria.

Domanda: Nel credo cristiano, dato che Cristo morì sulla croce, noi tutti raggiungeremo la salvezza dopo la morte. Qual è la tua visione su questo punto?

Sri Chinmoy: Quando il Cristo era sulla croce, divenne inseparabilmente tutt'uno con la sofferenza, coi legami e con l'ignoranza dell'umanità, e trasportò queste cose al mondo più elevato. In quel tempo l'umanità era ad un certo livello di sviluppo, ma la Creazione non si è fermata, Dio sta ancora creando. Finché la Creazione avviene, l'ignoranza continuerà a riapparire.

Quando parliamo del fatto che Dio ci garantisca la salvezza, parliamo di quella dal peccato. Diciamo che abbiamo ricevuto la salvezza e non abbiamo più il peccato, ma questo non è abbastanza, perché il peccato non è la sola forza negativa che abbiamo dentro: è solo uno degli aspetti dell'ignoranza. Abbiamo molte qualità negative, e tutte hanno bisogno di essere trasformate in qualità positive. Dobbiamo crescere dalla nostra vita di desiderio, mondana, nella vastità del nostro vero Sé. Per far ciò dobbiamo essere completamente liberati dall'ignoranza. Nella nostra filosofia non usiamo affatto il termine "peccato." Parliamo solo di legami o ignoranza: è perché abbiamo l'ignoranza che dobbiamo pregare e meditare, in modo che la Coscienza di Cristo discenderà in noi e ci libererà.

Madre Superiora: Domani andrai a visitare il nostro "Federal Councillor", Flavio Cotti: come ultima domanda vorrei chiederti se ci andrai in veste privata, o come leader spirituale.

Sri Chinmoy: Non ci sto andando in qualità di leader spirituale. Sono uno studente di pace. Dovunque io vada, cerco di offrire le lezioni che ho imparato dalle mie preghiera e meditazione. Ci vado in qualità di cercatore di verità e come amante di Dio. Dato che prego e medito, vorrei pregare e meditare con lui per la pace del mondo.

Ti sono così grato, Madre Superiora, per avermi dato la possibilità di esser qui. Ventitré anni fa visitai una cappella a Porto Rico. Alcune sorelle mi videro e furono contrariate e seccate che un indù fosse nella loro cappella. Andarono a chiamare la Madre Superiora: all'inizio ella era adirata per il fatto che un indù fosse entrato nella cappella, ma quando mi vide pregare con le mani giunte di fronte ad un'immagine di Cristo, disse: "Quest'uomo ha devozione per il nostro Signore, sia perdonato." Poi mi disse: "Non dovrai mai più tornare in questo luogo, perché sei indù."

Guarda la magnanimità del tuo cuore! Sei nata cristiana ed io sono nato indù, e ciononostante mi hai dato un posto nel tuo cuore. Mi hai invitato qui ad offrire il mio servizio di preghiera. Guarda al progresso del mondo! Una Madre Superiora mi rimproverò, e tu mi hai chiesto di offrire le mie preghiere soulful. Questo è il modo in cui facciamo progresso e soddisfiamo il nostro Padre Celeste.

Parte II

SCA 125-134.-it L'11 Luglio 1994 la Dottoressa Josephine Davis, Presidente dello "York College", un ramo della "City University of New York" con sede nel Queens, incontrò Sri Chinmoy al ristorante Annam Brahma: seguono parti della loro conversazione.

“La statua incorpora la pace più potente che si possa immaginare o sentire.”

Dr. Davis: Nel nostro College stiamo cercando con moltissimo impegno di promuovere lo spirito della pace, senso di comunità, rispetto, e dignità. Mi sento molto incoraggiata, perché le persone che sto incontrando ora sono di mente e spirito a me affine. Abbiamo tutti unità di cuore. È interessante il fatto che stiamo tutti arrivando allo stesso livello, mentre diciamo che abbiamo veramente bisogno di illuminare l'oscurità. Ed il solo modo in cui possiamo farlo, è attraverso la preghiera e la meditazione. Ho un grandissimo rispetto per il tuo lavoro e per ciò che fai.

Dopo aver visitato Nagasaki, Hiroshima, Berlino ed il campo di Dachau in Germania, dove sono stati perseguitati gli ebrei, realmente ho dovuto dedicarmi ad un'esistenza pacifica. Quando vedi le brutalità e gli orrori di questi luoghi, non puoi più in alcun modo nutrire brutti sentimenti tra le persone. Spesso cerco di parlare agli studenti delle esperienze che ho avuto in queste quattro situazioni, perché sono state, penso, le più scioccanti della mia vita.

Sri Chinmoy: Non sono stato a Dachau, ma sono stato molte volte a Nagasaki, Hiroshima e Berlino. Sei mai stata a Kamakura in Giappone? Per me è uno dei luoghi più inondati di pace della Terra. Ci sono al mondo migliaia di statue del Signore Budda, ma la grande statua a Kamakura contiene ed esprime illimitata pace. Quando vai lì, non importa quanto sei agitato, non importa quanto la tua mente ti abbia tormentato per tutto il giorno, non importa quanto tu sia stato coinvolto nelle faccende quotidiane, nel momento in cui sei di fronte alla statua, tutta la tua agitazione interiore è spazzata via. La statua contiene ed esprime la pace più potente che tu possa immaginare o sentire.

Dr. Davis: In questa fase della mia vita sento il bisogno di più meditazione. Nell'ultimo mese ho praticato dei mantra mentre meditavo sul cuore.

Sri Chinmoy: Mentre mediti sul cuore, se mi permetti di aggiungere qualcosa, potresti fare alcune altre cose. In qualsiasi ora del giorno mediti, anche se è sera, immagina il Sole che sorge, solo per alcuni secondi. Immagina che il Sole stia sorgendo e che irradi luce nel tuo cuore.

Oppure puoi immaginare un puro e bellissimo fiore che si apra un petalo alla volta nel tuo cuore. Non appena vedi il Sole che sorge oppure il fiore, sentirai la luce o la purezza del tuo cuore. Poi, inspirando ed espirando, sentirai che la luce o la purezza nel cuore aumentano. Più luce e purezza senti nel cuore, più luminoso sarà il Sole che sorge o il fiore. Successivamente cerca di sentire di esser diventata il Sole che sorge, o cerca di sentire che il fiore-purezza nel tuo cuore sia sbocciato completamente e che tu sia diventata questo bellissimo fiore. Senti che la tua stessa esistenza, dalle piante dei piedi alla cima della testa, sia divenuta il fiore stesso, e che la bellezza, la purezza, il profumo del fiore siano tuoi e parte di te.

Poi, dal Sole che sorge o dal fiore bellissimo che sei diventata, si irradierà luce e si spargerà purezza. Quando luce e purezza si spargono, entrano in coloro che ti sono intorno.

Dr. Davis: Posso dirti qual è il mantra che ho usato?

Sri Chinmoy: Non va bene se me lo dici quando anche altri sono presenti. Nessuno dovrebbe conoscere il mantra che usi. Va bene se lo dici in privato ad un Maestro spirituale come me, perché io posso essere sempre in sintonia con te, ma gli altri non possono esserlo. In India si dice che se condividi un mantra con altri, la sua forza interiore va via. Il mantra che ripeti è come il tuo respiro-di-vita, lo ripeti milioni e milioni di volte, è parte inscindibile della tua realtà divina. Questa tua più sacra proprietà rappresenta la tua stessa esistenza sulla Terra, non dev'essere condivisa. Solo tu e Dio, e la persona che ti ha benedetto con il mantra, dovrebbero conoscerlo.

Dr. Davis: Ma è lo stesso se il mantra l'ho preso da un libro?

Sri Chinmoy: È lo stesso, anche se l'hai preso da un libro quel mantra per te è sacro. L'hai preso molto seriamente per la tua vita, e questo automaticamente lo rende sacro. Ogni cosa che prendiamo sul serio infine diviene sacra per noi. Serietà e sacralità stanno insieme. Ci sono molte cose che hai letto, che non hai memorizzato o recitato moltissime volte; ma hai scelto questo mantra, esso ti dà immensa gioia ed una sensazione di soddisfazione ed appagamento, e così dev'essere conservato come qualcosa di molto sacro nel tuo cuore: altrimenti perde il suo potere.

Non appena lo condividi con qualcun altro, non importa quanto amico possa essere, istantaneamente possono entrare gelosia ed altre forze negative. Se la persona con cui lo condividi ne è immeritevole, lui o lei te lo rovinerà. È come aver a che fare con una scimmia: diciamo che hai ricevuto un bellissimo fiore e stai apprezzando i suoi bellezza e profumo. Se lo mostri ad una scimmia, questa semplicemente ne strapperà i petali, perché tale è la sua natura. Allo stesso modo, se riveli il tuo mantra a persone che non pregano e meditano, persone che sono irrequiete e piene di dubbio-di-sé, loro distruggeranno la sua sacralità per te. Non appena lo 'toccano', la sua bellezza, la sua purezza e la sua divinità se ne andranno.

Dr. Davis: Non avevo realizzato questo. Avrei pensato che fosse giusto l'opposto, cioè che è condividendo che puoi crescere.

Sri Chinmoy: Ci sono alcune cose che puoi condividere; e ci sono alcune cose che non puoi condividere. Se hai acquisito dal di dentro un flusso costante di Amore di Dio, Affetto di Dio, Compassione di Dio e Grazia di Dio, se hai libero accesso a questa ricchezza divina, allora puoi e dovresti condividerla con i tuoi cari, in misura della loro necessità. Puoi interiormente offrirgli i tuoi più puri amore e gioia; ma non dovresti condividere esteriormente con loro il modo segreto in cui ricevi queste cose: questo dev'essere molto segreto e sacro; non li riguarda. Di ciò che gli stai dando, hanno bisogno, ma come sei diventata miliardaria nel mondo interiore, questo non è necessario che lo sappiano.

Di nuovo, devi sapere quanta ricettività ha una persona. Un bimbo di cinque anni può gestire un solo dollaro. Se gli dai cinquanta o cento dollari non saprà come usarli e potrebbe gettarli in strada. In questo momento il livello spirituale dei tuoi studenti è molto limitato: se condividi con loro la tua luce-saggezza illimitata, questa semplicemente scoppierà come un pallone perché in questo momento loro non sono pronti, non sono maturi. Non puoi proporre un corso universitario ad uno studente delle elementari. Prima deve imparare l'alfabeto, l'ABC, altrimenti non lo aiuterai affatto, lo confonderai solamente.3


SCA 127,7.-it n una edizione successiva (tiratura), questo paragrafo è stato modificato come segue: /Inoltre, devi sapere quanta ricettività ha qualcuno. Un bambino di cinque anni può gestire solo un dollaro. Se gli dai cinquanta o cento dollari, non saprà come usarli e potrebbe buttare via i soldi per strada. Lo standard spirituale dei tuoi studenti in questo momento può essere molto limitato. Se condividi con loro la tua saggezza illimitata, in questo momento potrebbero non essere pronti, potrebbero non essere maturi. Ad uno studente dell'asilo non puoi fare un corso universitario. No, prima deve imparare l'alfabeto, quello dell'ABC. Altrimenti, non lo aiuterai affatto ma lo confonderai e basta."

Dr. Davis: È molto interessante. La via della spiritualità è molto complessa.

Sri Chinmoy: La via della spiritualità non è complessa. Solo che ci sono diverse strade. Se vuoi andare a Roma da un qualche luogo in Europa, puoi andare in auto, puoi andare in nave, puoi andare in aeroplano. Se vai in aereo farai in un baleno, ma se prendi la nave, Dio solo sa quanti giorni ci vorranno. E se sei così stupido da iniziare semplicemente a camminare, la strada non finirà mai!

Nella vita spirituale ci sono due strade principali che ci portano alla destinazione. Una di esse è davvero lunghissima, è a zig-zag, serpeggiante: è la strada della mente. L'altra strada è la strada del cuore. Questa strada è davvero brevissima. Puoi dire che è una strada illuminata dal Sole.

Se scegli la strada della mente sarai perseguitato costantemente dal dubbio-di-sé: "Sto facendo la cosa giusta?" Oppure porterai nel tuo 'sistema' i dubbi degli altri. Ti chiederai: "Cosa pensano? Staranno dicendo che io sono sul giusto percorso?" Ma se segui il cuore, non è affatto così. Qui c'è un'attrazione magnetica tra te e Dio. Lui è il tuo carissimo Padre e tu sei il Suo carissimo figliolo, così entrambi usate le vostre calamite speciali per avvicinarvi l'uno all'altro.

Dr. Davis: Cosicché sono sul giusto sentiero! È stato un bene che io sia venuta a vederti. Avevo bisogno di questa conferma. È davvero stupefacente, è incredibile: ho iniziato a meditare sul cuore perché sento che per proteggermi, devo mantenere puro il mio cuore. Amo irradiare pace, amore e gioia, ed amo che il mio volto offra un sorriso e luminosità. Perché il mio volto mostri questo, devo sentirlo dentro di me. Cerco di far sì che il mio cuore sia un contenitore aperto, c'è un tratto di giovinezza in me, cerco di sentirmi giovane, viva e piena di energia dentro di me, e spero che questo si irradi.

Sri Chinmoy: Se ogni giorno pensi a te stessa come ad una bimba di quattro o cinque anni, una semplicità, sincerità e purezza da bambino abbonderanno nella tua vita.

Dr. Davis: È questo ciò che penso di me. Ciò che mi dici è molto pertinente in questo momento.

Sri Chinmoy: Le tue qualità childlike ispireranno sempre gli altri. La presenza stessa di un bambino dà ispirazione. Quando un bimbo entra in una stanza vi porta gioia spontanea, e la sua gioia è contagiosa, entra nelle persone anziane che forse stavano discutendo o litigando.

Ogni bimbo è un nuovo Sogno di Dio, che porta amore, puro amore. Quando il Sogno di Dio entra in quelle persone anziane che litigano, esse devono smettere. Quando un bambino corre qua e là, non guarda il mio volto o il tuo volto per vedere se tu sei bella o se io sono brutto. Lui semplicemente corre, e condivide la sua gioia spontanea con tutti.

La tua semplice presenza irradia questo tipo di amore. Non hai bisogno di guardare qualcuno: devi solo esser lì, e l'amore si sparge.

Dr. Davis: TÈ molto bello. A me e mio marito è piaciuto molto il tuo concerto. È stato meraviglioso vederti suonare così tanti strumenti diversi. Non conoscevo neanche il nome di alcuni degli strumenti.

Sri Chinmoy: Se sei libera questo mercoledì sera, avremo una meditazione speciale a "P.S. 86." Circa quattrocento persone vengono a meditare con me. Cerchiamo collettivamente di innalzare la coscienza dell'umanità in forza della nostra meditazione silenziosa.

Dr. Davis: Cercherò in ogni modo di venire mercoledì.

Sri Chinmoy: Se tu volessi meditare con me personalmente per tre o quattro minuti sul palco, vorrei offrirti il mio tipo di meditazione speciale.

È meglio non mangiare per due ore prima della meditazione. Puoi bere una tazza di tè o sostanza liquida, ma se prendi cibo solido, la pesantezza che senti creerà letargia. Quando meditiamo dobbiamo essere dinamici. La pace non è altro che dinamismo interiore. Quando siamo in pace, in un secondo possiamo fare venti cose nel mondo interiore. Se non siamo in pace, non riusciamo a fare neanche una cosa in venti ore.

Dr. Davis: Noto che tutti indossano vestiti particolari. Significa qualcosa?

Sri Chinmoy: Il modo di vestire ha una grandissima importanza. Quando un poliziotto indossa la sua uniforme, la 'coscienza' dell'uniforme entra in lui, e lui riesce meglio nel suo lavoro. Chi indossa l'uniforme militare, riceve uno spirito militare. Quando un campione di pallacanestro indossa la sua uniforme, istantaneamente la coscienza della pallacanestro entra in lui. Altrimenti, potrebbe pensare alla sua famiglia, a sua moglie e a mille cose; ma non appena indossa la sua uniforme, pensa a come far punti e altre cose. Quando queste ragazze indossano il sari, sentono immediatamente serenità. Sentono che qualcosa in loro le sta ispirando a condurre una vita spirituale, una vita di pace. Se indossano abiti occidentali, potrebbero non essere ispirate in questo modo. Quindi, indipendentemente da cosa facciamo, se abbiamo un'uniforme, essa ci aiuta ad entrare nella coscienza di quella cosa.

Dr. Davis: Mi sembra che quando si inizia il sentiero spirituale, le cose negative arrivino ad un ritmo maggiore.

Sri Chinmoy: Quando entriamo nella vita spirituale, accade a volte che le forze ostili ci attacchino con più veemenza. Entriamo nella vita spirituale per divenire uno con la Volontà di Dio; poi le forze ci attaccano, dicendo: "Non te lo permetteremo!" Dio ci dice: "Ora tu vuoi diventare coscientemente uno con Me. Allora provami che hai bisogno solo del Mio Amore." Così preghiamo e meditiamo e Dio ci inonda con la Sua Compassione e la Sua Grazia, in modo che possiamo combattere contro queste forze ostili.

L'ultima volta, quando ci dicesti di non poter venire all'incontro in programma, ebbi una sensazione così forte dalla tua anima! Vidi nel mondo interiore che la tua anima voleva venire. Dissi: "Com'è che la mente non ubbidisce al cuore e all'anima?"

Dr. Davis: In quel momento davvero avevo bisogno di venire; ma c'era davvero una valanga di problemi critici che ho dovuto affrontare. Oggi il mio assistente mi ha detto: "Sri Chinmoy ti ha invitata, ma so che non puoi andare." Io gli ho detto: "No, ci andrò." Quando pronunciò il tuo nome, gli ho detto che avrei cancellato ogni altra cosa.

Quando ho cominciato a praticare la meditazione, avevo l'abitudine di andare in librerie religiose e prendere i tuoi libri. Ho conosciuto il tuo nome quando ero in Georgia e in Minnesota. Leggevo i tuoi libri senza averti mai conosciuto. Poi, quando ho saputo che vivi a New York, sono rimasta semplicemente stupefatta. Dissi: "Sri Chinmoy è a New York, nel quartiere 'Jamaica'! Non ci credo!" Pensavo che bisognasse andare sull'Himalaya per vederti!

Il nostro incontro di stasera è cibo spirituale per me. Ogni volta che cerchiamo di far qualcosa con lo spirito, lasciamo che la mente intervenga e ci diciamo: "Sto facendo la cosa giusta? Dovrei lasciar perdere?" Il nostro incontro mi dice: "Stai facendo la cosa giusta!" Ora ne ho la conferma.

Dr. Davis: Posso chiederti la funzione delle candele e dell'incenso?

Sri Chinmoy: Ogni cosa ha un significato spirituale. L'incenso ci dà purezza, e la fiamma della candela rappresenta il nostro intenso pianto-anelito interiore. Come la fiamma della candela, la nostra aspirazione o pianto-anelito interiore va su, e più in alto, e più in alto ancora. La nostra fiamma interiore va su per raggiungere il Sole interiore che-tutto-illumina, e poi entra nel Sole e diviene uno con esso. Per questo, sicuramente dovresti usare una candela quando mediti. Quando guardi la fiamma, senti che essa arde nel cuore, non nella mente.

Dr. Davis: Conta anche il colore?

Sri Chinmoy: Usa un colore che ti piace. In ogni anima c'è un colore predominante. Nel tuo caso, il celeste ti darà molta più gioia che un altro colore. Anche il mio colore preferito è il blu. Il significato di quel colore è Infinito. Il blu rappresenta la vastità spirituale più bella. Anche se il tuo colore principale è il blu, puoi indossare qualsiasi colore. Allo stesso modo, puoi scegliere qualsiasi fiore per il tuo altare. Forse a te piace una rosa, mentre io potrei preferire un loto.

Dr. Davis: Io preferisco il loto! Uso il loto come il simbolo della mia vita! Prima stavo per dirti che quando parlo della mia vita, dico che ha le sue radici nell'acqua.

Sri Chinmoy: Il fiore che preferisco è il loto

Dr. Davis: Ho scelto il loto come simbolo della mia vita perché voglio essere radicata nell'acqua, con il suo movimento fluido tutt'attorno a me; va in profondità; dico agli altri che l'ho scelto come simbolo della mia vita perché voglio essere radicata nella mia famiglia e in Dio.

Sri Chinmoy: L'acqua significa coscienza.

Dr. Davis: Quando medito al mattino vado dove c'è dell'acqua.

Sri Chinmoy [offre alla Dott.ssa Davis alcuni libri.]: Per me c'è una sola religione: l'amore per Dio. Tu puoi essere cristiana, io posso essere indù, ma il nostro amore per Dio è la sola religione.

Parte III

SCA 135-147.-it On 24 April 1993, Sri Chinmoy ebbe la seguente conversazione informale al ristorante Annam Brahma, con Russell Wilson, "Staff Director" del "U.S. House of Representatives Foreign Affairs Sub-committee on Asian and Pacific Affairs", il 24 aprile 1993.

Russell Wilson: Voglio dirti che sentivo di doverti incontrare. Ho letto uno dei tuoi libri ed alcune tue poesie. Li ho trovati molto ispirativi. Ho sentito la necessità di incontrarti, per poter imparare da te.

Sri Chinmoy: Ti sono molto grato per la tua lettera. Ho inteso che da alcuni anni pratichi la meditazione, sono molto orgoglioso di te: della sincerità, chiarezza e luminosità della tua mente, e del genuino amore per Dio del tuo cuore. La tua è una vita di purezza ed unità con il mondo dell'aspirazione, colma di dono-di-sé. Per i pochi minuti in cui ho meditato qui con te, ho visto che tu eri molto ricettivo. Hai ricevuto ciò che il divino in me voleva offrirti. Per questo sono molto felice, molto orgoglioso di te, e ti sono molto grato.

Russell Wilson: Ti sento dentro di me, Guruji.

Sri Chinmoy: Nel momento stesso in cui sono entrato e ti ho visto, alla primissima occhiata sono entrato nella parte più profonda del tuo cuore, nell'essere centrale della tua vita.

Hai qualche specifica domanda da farmi? Vorrei esserti di servizio.

Russell Wilson: Ne sono onorato. Ti sento in modo così forte che mi è difficile parlare! Ma è una sensazione molto appagante e bella. Io cerco la pace interiore, ed ho sentito una connessione molto forte con te. Se tu mi accetti, vorrei imparare da te.

Sri Chinmoy: Ogni cosa è reciproca. Non possiamo applaudire con una sola mano, ce ne servono due. Anche qui vediamo la reciproca accettazione dei nostri due cuori. Quest'accettazione può esser resa illuminante ed appagante in modo permanente, se riesci a restare al di là del dominio della mente limitata all'esistenza terrena. Il cuore crea la sua unità in forza della sua purezza, bellezza, e divinità interiori; ma dato che la mente umana non è ancora stata illuminata dalla luce, dall'Alto o dal di dentro, tende a dubitare la purezza, bellezza, e divinità che vediamo e sentiamo dentro il nostro cuore. Qualunque cosa sia divina in noi, la nostra mente ne dubita.

Supponi che un giorno al mattino presto tu abbia una meditazione sublime, molto profonda, subito la tua mente può iniziare a dubitarne: "Come posso aver avuto una tale meditazione? Non può esser vero, ieri ero nel vortice della politica, combattevo con grandi problemi, com'è possibile che oggi io stia nuotando nel mare della pace?"

Ma il cuore dirà: "No! Non importa quanto io sia immerso nei problemi del mondo esteriore, dentro di me c'è qualcosa di eterno ed immortale, che rimane intatto." Il cuore ci porta sempre il messaggio incoraggiante, ispirativo e illuminante dell'Aldilà. Il cuore ci ricorda sempre chi veramente siamo nel mondo interiore, mentre la mente umana tutto il tempo giudica e critica le sue stesse capacità molto limitate.

Ciò che ti chiedo è che quando preghi e mediti, tieni la porta della tua mente completamente chiusa, e che cerchi di tirar fuori la luce che hai nel cuore. La stanza-del-tuo-cuore è sempre piena di luce abbondante, quindi dovresti cercare di restare lì il più possibile. Poi, quando suona l'Ora di Dio, porterai la luce dalla stanza del cuore nella stanza della mente, che ancora ha bisogno di illuminazione. L'elettricista ha portato la luce nella tua stanza del cuore. Ha posato i fili e li ha connessi alla rete. Ora quello stesso elettricista va nell'altra stanza, la stanza della mente, e porta la luce anche lì. In questo caso l'elettricista è la tua anima. Una volta che la stanza della mente è anch'essa illuminata, il cuore e la mente possono lavorare insieme.

Quando sei impegnato nelle tue molteplici attività quotidiane devi usare la mente, ma quando lo fai cerca di vedere quanta sincerità sia in essa, quanta semplicità, quanta purezza. Ogni volta che senti, nella tua mente, la presenza di queste ed altre qualità divine, essa diviene più illuminata. Alla fine riuscirai a portare la divinità del tuo cuore nella mente, cosicché anche quest'ultima diverrà divinamente illuminata.

Quando non sei impegnato nelle attività quotidiane, mentre preghi e mediti, cerca tutto il tempo di rimanere nella stanza del cuore. Più rimani nella stanza del cuore, più aumenterai la tua bellezza interiore, la tua purezza interiore, e la tua divinità interiore. Nella vita spirituale, solo se dai tutta l'importanza al cuore, puoi essere felice interiormente. Se finora non riesci a dare il cento per cento dell'importanza al tuo cuore, cerca di dargli almeno l'ottanta o il novanta per cento. Poi quando sarà il momento, prenderai la ricchezza interiore che possiedi nella stanza del cuore, e la porrai in quella della mente.

Se prendi la ricchezza interiore dal cuore e la porti nella mente, il cuore non ne soffrirà, lungi da ciò! Nella vita esteriore se prendi qualcosa da una stanza e la porti in un'altra, quella cosa non c'è più nel luogo originale; ma la ricchezza che hai dentro il cuore è illimitata. La gioia, la pace, la luce, l'amore, la devozione per Dio, e tutte le altre qualità divine che hai nel cuore, sono illimitate. Se prendi l'amore del cuore e lo porti alla mente, quell'amore, nel cuore, non farà che aumentare. Il calice-del-cuore viene riempito continuamente. Più il cuore dà, più la sua ricettività aumenta, e più ha la possibilità di ricevere e mantenere in sé la Divinità di Dio.

Russell Wilson: Come posso raggiungere il cuore?

Sri Chinmoy: Non sentire di dover raggiungere il cuore: senti solo di essere il cuore. Usiamo il termine 'giardino del cuore'. Nel giardino del cuore ci sono tutte le nostre qualità divine, che sono come dei bellissimi e profumatissimi fiori. Prima ripeti tra te e te: "Sono nel giardino del mio cuore", cerca di vederne e sentirne tutti i bellissimi fiori. Poi afferma: "Io 'sono' il giardino del mio cuore, tutti i fiori divini che sono nel giardino del mio cuore sono parte intima del mio Sé." Finora hai costruito la tua unità con la realtà che vedi nella tua vita esteriore; ma ora vuoi costruire la tua unità con la tua più cara e più pura esistenza, che è la tua vita interiore, la vita del tuo cuore.

Quando mediti, se ti capita di guardare la tua spalla o il tuo ginocchio, dici a te stesso: "Questo è il mio cuore." Se hai un buon pensiero durante la meditazione, immediatamente, dentro quel pensiero positivo, cerca di sentire l'esistenza del tuo cuore; ma se hai un pensiero negativo, un pensiero anti-ispirativo, gettalo subito via. Non aver nulla a che fare con quel tipo di pensiero.

— Sri Chinmoy medita: lunga pausa di silenzio.

Sri Chinmoy: Hai un cuore grandissimo. Non ti sto adulando, il pianto-anelito del tuo cuore è molto genuino. Più riesci a piangere-anelare a Dio, e versare lacrime e lacrime per Dio, più la tua vita esteriore riuscirà a splendere e a sorridere. La tua esistenza esteriore dev'essere fondata sulla tua esistenza interiore, non il contrario. L'esistenza interiore è come un seme, e questo seme è dentro di te, nelle assolute profondità del tuo cuore-giardino. Vediamo quando inizierà a germogliare, crescere e divenire una pianta, e poi un grandissimo albero con bellissimi fiori e frutti squisiti.

Russell Wilson: Guruji, la tua filosofia è già stata un'ispirazione per me. Nel mio ufficio ho una delle tue poesie, e la mostro ad ognuno che vi entra; la guardo ogni volta che sto per arrabbiarmi o altro. Ogni volta che un problema mi si presenta, leggo quella poesia prima di affrontarlo. Essa mi riporta indietro alla realtà ultima, cioè che non puoi migliorare nulla a meno che non migliori te stesso. L'ho mostrato a mia moglie, che è una terapista. Lavora con bambini molto malati.

Sri Chinmoy: Tua moglie ha moltissima compassione! Alcuni di noi sono malati fisicamente, ma molti di noi sono malati mentalmente, quando non amiamo Dio siamo mentalmente malati. Quando non riusciamo ad amare Dio, quando non riusciamo a fare la cosa giusta e non vogliamo diventare il giusto tipo di persona, assolutamente allora la nostra salute interiore non è molto buona.

Russell Wilson: Quando ho visto il tuo viso nel filmato, in qualche modo ho sentito una spinta verso di te, non posso spiegarlo.

Sri Chinmoy: È la spinta magnetica del cuore. Il pianto interiore stesso del tuo cuore, è questa spinta magnetica. Il tuo cuore spinge me verso di te, e il mio cuore spinge te verso di me. È il canto-di-unità dei nostri cuori.

Russell Wilson: Leggi proprio la mia mente, Guruji! Sai quanto sono sincero. Posso chiederti di benedire la mia fede nuziale, che porto sempre al dito? [Sri Chinmoy tiene l'anello in mano e lo benedice.]

Russell Wilson: Ho visto nel video, Guruji, che eri molto vicino a U Thant.

Sri Chinmoy: Non appena U Thant mi vide, vide qualcosa in me ed io vidi qualcosa in lui. La sua primissima frase fu: "Ho udito cose molto belle su di te, e ora vedo che è assolutamente vero!" Poi tra noi crebbe un'amicizia autentica. Lui era buddista ed io venivo da una famiglia indù; ma una volta che accettiamo sinceramente la vita spirituale, andiamo al di là del territorio delle religioni.

La religione è come una casa. Io vivo nella mia casa e tu nella tua, ma studiamo insieme nella stessa scuola, e tale scuola è il nostro amore per Dio. E così lui aveva trasceso la sua religione ed io avevo trasceso la mia: la nostra sola religione era il nostro amore per Dio. Era un mio caro amico, un eccellente amico. Tu conosci anche l'amore e ammirazione che ho per il mio 'fratello', il "Congressman" Gary Ackerman.

Russell Wilson: Lui dice lo stesso di te.

Sri Chinmoy: Per anni ed anni ho gioito dello splendore solare del suo affetto. È un così buon amico, un vero fratello. Ogni volta che penso al nome Gary Ackerman, istantaneamente gratitudine e amore illimitati riempiono il mio cuore.

Russell Wilson: Quando decisi di vederti per la prima volta, non sapevo neanche che tu lo conoscessi.

Sri Chinmoy: Tutto dipende dall'Ora di Dio. Quando l'Ora suona, vediamo la realtà, sentiamo la realtà, e diventiamo la realtà. Ho composto questo canto in onore di Gary Ackerman molti anni fa. Ora questi miei studenti lo canteranno. Sono venuti da tutto il mondo in occasione dell'anniversario del mio arrivo in America, ventinove anni fa. Vengono dalla Gran Bretagna, Francia, Austria, Giappone, ed altri luoghi.

[Gli studenti di Sri Chinmoy cantano il canto dedicato a Gary Ackerman.]

Sri Chinmoy: Sono un sincero 'fan' di Gary.

Russell Wilson: Lui pensa lo stesso di te, Guruji, è notevole, davvero sorprendente!

Russell Wilson: Devo dirti che anche prima che ti incontrassi, avevi già toccato la mia vita con le tue brillanti poesie e filosofia. Sapevo che sei molto speciale e volevo davvero imparare da te, ma ho sentito che questo non poteva esser fatto senza incontrarti di persona. Ti ringrazio per avermi concesso l'onore d'incontrarti. Voglio ancora semplicemente dirti quanto io apprezzi la tua luminosità e quanto tu abbia toccato la mia vita.

[Sri Chinmoy medita con Russell Wilson: lunga pausa di silenzio, poi Sri Chinmoy dà a Russell alcuni libri, per lui e per sua moglie Laurie.]

Sri Chinmoy: Giochi a tennis, o pratichi alcun altro sport?

Russell Wilson: Ero nel "National Fencing Team" [scherma], ed ora sono presidente dell' "United States Fencing Judges' Commission." Per dieci anni sono stato schermitore professionista, ma ora non più. Ora purtroppo ciò che prende la maggior parte del mio tempo, sono il tentativo di risolvere i problemi legati al nucleare in Corea del Nord, e quello di mettere fine al conflitto tra Pakistan e India; non ho molto tempo per la scherma, ma è uno sport stupendo. In qualità di ex membro della nazionale, posso dirti che le cose che fai danno moltissima ispirazione a coloro che si allenano per raggiungere i loro obiettivi.

Sri Chinmoy: Cerco di essere di servizio all'umanità. La nostra filosofia è che la buona forma fisica e le attività spirituali devono procedere assieme. Non aneliamo ad essere campioni del mondo, ma vogliamo che il corpo sia in forma. È solo allora che saremo in grado di manifestare il messaggio dello spirito, quando entra nel corpo. Il corpo fisico dev'essere in perfette condizioni per poter eseguire la volontà dell'anima. L'obiettivo della nostra vita non è essere dei campioni sportivi. Il nostro obiettivo è diventare un ottimo strumento di Dio, in ogni cosa che facciamo.

C'era un tempo in cui i tuoi genitori erano il tuo mondo. Poi la tua cittadina, la tua provinvia, il tuo Stato, la tua Nazione, divennero il tuo mondo. Ora l'intera umanità è diventata tua, l'umanità è diventata i tuoi fratelli e sorelle; ora senti che tutte le Nazioni sono come rami dell'albero della vita, che è uno solo. Lo guardi e vedi che un ramo non è in buone condizioni, e senti che è tuo espresso dovere guarirlo, così che l'albero possa essere perfetto, poi vedi che un altro ramo sta creando problemi, e vai in quel punto con l'amore del tuo cuore. Ogni volta che vedi un difetto nell'albero, il tuo cuore va lì per rendere perfetto quel ramo. Per questo sono molto orgoglioso di te, molto orgoglioso di te.

Russell Wilson:È molto difficile fare questo lavoro senza soddisfazione spirituale.

Sri Chinmoy: Se hai profonda tranquillità e gioia interiori, puoi servire l'umanità con gioia ed entusiasmo; ma se dentro c'è solo un arido deserto, è impossibile dare con gioia ed entusiasmo. Possiamo dare solo ciò che abbiamo: se ho gioia posso esserti di servizio, ma se non ho niente dentro da darti, cosa mai riuscirai a ricevere da me? Potrei riuscire a convincerti per uno o due giorni, ma infine ti accorgerai che non è vero e mi allontanerai da te.

Io sono venuto nel mondo per amare il mondo e divenire uno con il mondo. Se io servo te e tu prendi il mio servizio con amore e affetto, io ricevo la stessa gioia da te, che tu da me. In quel momento colui che dà e colui che riceve si offrono reciprocamente la stessa gioia. Se ti offro un sorriso e tu lo prendi con gioia e amore, la tua gioia e la mia gioia sono uguali. Così, colui che dà e colui che riceve sono sullo stesso livello. Ora io metto qualcosa nella mia mano sinistra con la mia mano destra, poi la sinistra metterà qualcosa nella destra: colui che dà e colui che riceve procedono sempre assieme.

Oggi abbiamo meditato assieme, ma devi sapere che io non sono il Guru; c'è un solo Guru, e quegli e il nostro Adorato Signore Supremo. Lui è il tuo Guru, il mio Guru, il Guru di tutti. È solo che in questo campo specifico, la spiritualità, forse io ne so un po' più di te, proprio come tu ne sai infinitamente più di me nel campo della politica. Se io voglio imparare la politica, devo venire da te.

Solo che, non voglio imparare quella materia: è al di là della mia comprensione!

Russell Wilson: Siamo in due, Guruji!

Sri Chinmoy: Per me la politica molto spesso è piena di confusione, e io cerco di stare lontano dalla confusione; ma noi dobbiamo cercar di portare illuminazione anche al mondo della politica; io non capisco la politica, ma amo le persone che la studiano. È per questo che mi incontro spesso con i leader politici: spero che il mio amore per le persone che studiano la politica, un giorno entri nella materia che stanno studiando.

Scrissi qualcosa sulla politica e spiritualità, che venne pubblicato in una rivista indiana. Scrissi che dato che la politica è parte della vita, non la possiamo mettere da parte. Se riusciamo a portare la spiritualità nella politica, questa potrà giocare un importante ruolo nel soddisfacimento della Volontà di Dio. Quando il leader di un Paese dice qualcosa, anche se le persone lo disprezzano, le sue parole hanno un grandissimo peso, e se prende la decisione giusta, può offrire così tanta illuminazione ai suoi concittadini, e al mondo intero. Noi preghiamo Dio di rendere i leader politici ricettivi alla Sua Volontà, così che questo nostro mondo possa diventare un giardino perfetto, perché Dio il Giardiniere lo possa apprezzare. Noi preghiamo e preghiamo Dio di rendere i politici spirituali, così che possano sempre offrire illuminazione al mondo intero.

Russell Wilson: Guruji, ho una domanda molto difficile: Perché in India, che alcuni credono essere il centro di tutte le religioni, e che è il luogo in cui la spiritualità gioca un ruolo così importante, ci sono così tante tensioni e conflitti?

Sri Chinmoy: Posso risponderti perché sono indiano. Una volta l'India era il Paese della pace, ora ci sono litigi e lotte continue. Perché? La risposta è molto semplice: Dio ci ha dato della libertà e noi l'abbiamo usata male. Noi esseri umani in ogni momento possiamo scegliere di fare la cosa giusta o quella sbagliata. Posso alzarmi al mattino presto per pregare e meditare e diventare una persona migliore, o posso dormire fino alle 10 o alle 11 e svegliarmi quando è troppo tardi anche per andare al lavoro; magari per sei mesi ho ricevuto Luce dall'Aldilà, e la mia sincerità, la mia integrità, il mio amore per Dio, mi hanno costretto ad alzarmi al mattino presto per meditare, ma dopo sei mesi ho smesso di aspirare e di pensare a Dio, così non mi sono più alzato presto a pregare e meditare, esteriormente sono la stessa persona, ma nella mia vita interiore sono cambiato.

Nel venerabile passato i politici andavano dai Maestri spirituali per ricevere benedizioni e illuminazione. Uno dei più grandi eroi indiani, Shivaji, soleva andare dal proprio Maestro spirituale dicendo: "Ti prego, dammi consiglio." Infine Shivaji ne ebbe abbastanza del suo Paese e della politica, dicendo: "C'è solo corruzione! Non è più la cosa che voglio!" Ma il suo insegnante spirituale lo costrinse a restare in politica. Disse: "Se l'abbandoni, chi è che trasformerà questo mondo? Resta al tuo posto ma pensa solo a me. Il Supremo in me guiderà il Paese in e attraverso di te."

C'era un tempo in cui l'India aveva profondo equilibrio e pace della mente; ma non fu soddisfatta con la sua sua pace ed equilibrio interiori. Volle competere con l'America: purtroppo l'India iniziò a perdere la sua spiritualità quando entrò nel mondo della competizione. Una cosa è conservare la tua eccellenza e poi dare ciò che hai, e ricevere ciò che qualcun altro ha, ma l'India, invece di mantenere incontaminate le sue purezza e divinità, divenne ingorda ed iniziò ad avere più a cuore la ricchezza esteriore. Volle diventare ricca come l'America e non diede uguale importanza alla sua ricchezza interiore. Questo è stato il grandissimo errore dell'India.

Se Dio mi dà qualcosa, dovrei prendermene cura. Poi, quando viene il momento, Dio mi darà qualcos'altro, perché è compiaciuto di me; ma se io rifiuto ciò che Dio mi ha dato e voglio solo qualcos'altro, le qualità interiori che avevo prima mi lasceranno, ed io rimarrò un mendicante. L'India avrebbe dovuto essere grata a Dio per ciò che Dio aveva dato all'India. Invece di cercare di imitare l'Occidente avrebbe dovuto curare le sue proprie qualità divine, ma quando incominciò ad aver meno a cuore la sua ricchezza interiore, e più quella esteriore, in quel momento la mia Madre India iniziò a perdere qualcosa di molto prezioso.

Qualcosa di simile sta accadendo ora nell'ex-Unione Sovietica. Il Presidente Gorbaciov aveva il compito di risvegliare la coscienza dell'Unione Sovietica. Dopo che ebbe risvegliato la popolazione sovietica, disse: "Siamo stati addormentati per così tanti anni e ci siamo appena risvegliati: così per ora camminiamo pian piano, e con sicurezza, verso la nostra destinazione; poi, quando sarà il momento e avremo maggiori capacità marceremo, e poi correremo"; ma le persone non lo ascoltarono. Divennero molto ingorde e vollero diventare esattamente come l'Occidente. Vollero correre già fin dalla linea di partenza, anche se non ne avevano le capacità, e così si scelsero un altro politico che gli prometteva risultati immediati.

Tutti noi vogliamo la "Realizzazione istantanea", come se fosse un caffè liofilizzato. Vogliamo tutto in un batter d'occhio!

Ad un bambino occorrono alcuni anni per imparare a camminare: se dico a quel bambino che può correre come il suo fratello maggiore, il bambino sarà ispirato a tentare, ma purtroppo si romperà solo una gamba. Una madre dirà sempre al bambino: "No, no, vai piano! Tuo fratello ha cinque anni e tu solo uno. Come puoi pensare di camminare accanto a tuo fratello?"

Russell Wilson: Posso farti solo alcune altre domande sulla meditazione? Qual è il periodo migliore per meditare, e per quanto tempo dovrei meditare?

Sri Chinmoy: Due momenti sono i più importanti. Il primo è quando ti alzi al mattino, prima che tu entri nel trambusto della vita. L'altro è la sera, quando tutto è calmo e silente: per circa 10 minuti prima di andare a letto puoi invocare la pace universale nel tuo sistema.

Quando mediti al mattino presto, è come se guadagnassi il tuo stipendio spirituale. Mediti per quindici minuti o mezz'ora e metti la ricchezza spirituale che ricevi nel portafolio del tuo cuore, poi durante il giorno se devi parlare a dei colleghi che discutono litigiosamente e sono immersi nel mondo della confusione, puoi prelevare un po' della pace, amore e luce che hai accumulato al mattino presto, e darglieli. Così come prendi i soldi dal portafogli, puoi prendere ricchezza spirituale dal portafogli del tuo cuore, e offrirla. È così che usiamo la nostra ricchezza spirituale per portare pace globale.

È anche molto buono se riesci a meditare ogni ora durante il giorno. Non dev'essere esattamente all'inizio dell'ora: semplicemente tieni da parte un minuto o due ogni ora, per pensare a Dio e parlare con Dio. Nessuno saprà cosa stai facendo. Esteriormente forse starai parlando con i tuoi colleghi, ma interiormente starai parlando con Dio. Puoi semplicemente ripetere il Nome di Dio. Puoi dire "Dio" o "Supremo", o qualsiasi cosa ti piaccia. Quelli che seguono il nostro stile di vita usano il termine "Supremo". Quando dico "Supremo", istantaneamente sento una più intima connessione interiore con Dio: allo stesso modo in cui un bambino ha una sensazione più intima quando chiama suo padre "papà" invece che "padre". Ma puoi chiamarlo in ogni modo che vuoi quando preghi e mediti.

Russell Wilson: Consigli di meditare con gli occhi aperti o chiusi?

Sri Chinmoy: Gli occhi dovrebbero essere mezzo aperti. Se li tieni del tutto aperti, spesso c'è grandissima tensione. D'altra parte, se li tieni chiusi, forse t'ingannerai: puoi pensare che stai meditando mentre in realtà sei nel mondo della letargia e del sonno. Puoi pensare di aver meditato per dieci minuti, mentre hai dormito per la maggior parte del tempo. Non è che devi meditare per un tempo predeterminato, no. Ciò che è importante è meditare finché non hai ottenuto pace della mente, finché non senti che l'amore, gioia e purezza siano entrati nel tuo sistema e l'abbiano riempito fino all'orlo.

Se tieni gli occhi mezzo aperti, controlli sia il mondo interiore che il mondo esteriore. Metà della tua coscienza è nel mondo interiore e metà è nel mondo esteriore. È chiamata la meditazione del leone. Dico ai miei studenti di meditare con gli occhi semiaperti, così da poter comunicare perfettamente con entrambi i mondi. Questo è il modo più sicuro.

Parte IV

SCA 148-152.-it Il seguente colloquio ebbe luogo tra Sri Chinmoy e Mrs. Noemi Kovanda, moglie dell'ambasciatore della Repubblica Ceca alle Nazioni Unite, al ristorante Annam Brahma, il 13 Giugno 1994.

Mrs. Kovanda: Il nostro bimbo è una gioia sempre più grande per noi. Come vorrei sentire ciò che lui sente!

Sri Chinmoy: Ogni giorno vi porta una sorprendente nuova gioia. Tuo figlio è un bellissimo fiore, una bellissima rosa con moltissimi petali, e petalo dopo petalo sta sbocciando ogni giorno. Ogni giorno nel suo giardino-del-cuore sboccia un nuovo fiore. In ogni momento del giorno e della notte i suoi petali si stanno aprendo.

Se vuoi sentire ciò che lui sente, puoi meditare sul suo cuore, specialmente mentre dorme.

Mrs. Kovanda: Come devo meditare sul bambino?

Sri Chinmoy: In questa fase, ora che è solo un bimbo piccolo, è meglio che tu preghi: sarà molto più efficace della meditazione. Quando avrà sei o sette anni, potrai iniziare a concentrarti e a meditare su di lui, ma ora come ora, penso sia consigliabile che tu preghi solamente, per ogni cosa che vuoi che lui abbia. Hai sotto gli occhi le sue buone qualità tutti i giorni, potresti pregare Dio di aumentare queste buone qualità, puoi cercare, con le tue preghiere, di aumentare le buone qualità che già vedi in lui, e allo stesso modo, se vedi che manca di alcune qualità che senti dovrebbe avere, puoi pregare Dio di fargliele avere. Puoi chiedere a Dio di aggiungerle alle buone qualità che già possiede.

Assieme ad ogni altra preghiera per il tuo dolce bambino, prega per altre due cose: pace e beatitudine. Prega Dio di inondare la testa del bimbo con la pace, e di inondare il suo cuore con l'amore. La beatitudine può esser difficile da capire per il bambino, ma l'amore può capirlo facilmente. Lui ama tantissimo sua madre e suo padre. Non appena vede te o suo padre, sente un amore grandissimo, illimitato. La beatitudine viene dall'amore: se c'è amore, c'è beatitudine.

Mentre preghi per il tuo bambino, c'è un'altra cosa che puoi fare: cerca d'immaginare che stia inspirando ed espirando; non appena inizia ad inspirare puoi iniziare la tua preghiera, e quando espira, dovresti finire la preghiera: devi pregare molto velocemente. A volte, mentre lo tieni in braccio o lo porti sulle spalle o lo tieni molto vicino a te, riuscirai a sentirlo respirare, cosicché puoi sincronizzare la tua preghiera con il suo respiro; comunque non è un problema se la tua immaginazione non coincide esattamente con il suo inspirare ed espirare: la tua immaginazione ha una sua propria realtà, e dopo alcuni giorni riuscirai a sviluppare la capacità di sincronizzare la preghiera col suo respiro. Questo sarà il modo migliore di pregare per ogni cosa tu voglia per lui.

Mrs. Cosa posso fare per mio marito?

Sri Chinmoy: Puoi certamente concentrarti e meditare per tuo marito e per te stessa. Per tuo marito puoi concentrarti o meditare nel tuo cuore o tra le tue sopracciglia un po' più su, dove c'è il terzo occhio. Puoi fare tutto ciò che ti viene spontaneo. Al mattino presto, quando sta per andare al lavoro, è positivo se riesci a concentrarti su di lui. Il tuo potere di concentrazione entrerà in lui e lo aiuterà nel corso della giornata. Lui fa tante cose molto importanti, e non può concentrarsi con molta forza per tutto il tempo. Quando il trambusto del mondo della politica entra in lui, col potere di concentrazione che gli offri lui potrà concentrarsi con molta forza, e potrà focalizzarsi molto intensamente su ciò che sta facendo. Alla fine della giornata, quando torna a casa stanco portandosi dietro tutto il mondo della politica, allora puoi meditare perché la pace entri in lui. Quando cerca disperatamente di liberare la sua mente dalla politica per avere solo l'amore di sua moglie e suo figlio, allora dovresti meditare per la pace. In quel momento non c'è politica, non c'è mente, c'è solo il cuore.

Quindi la concentrazione è necessaria per aiutarlo durante il giorno in ufficio, e la meditazione quando torna a casa, perché lui abbia pace, amore e gioia insieme alla sua famiglia.

Mrs. Kovanda: Trovo molto difficile pregare se non per la salute, dato che è così importante. Mi sento egoista se prego per alcun'altra cosa. ù

Sri Chinmoy: Stai facendo assolutamente la cosa giusta, quando preghi per la salute stai pregando non solo per il corpo fisico ma anche per la mente, il vitale, il cuore, per tutto quanto. Se non sei in buona salute, se hai mal di testa o mal di stomaco o qualcos'altro, come potrai essere felice? La mente sarà occupata solo dal dolore, il tuo cuore soffrirà, la cosa migliore è pregare prima di tutto per la salute. Dopodiché potrai pregare per altre cose che ti piacerebbe avere.

Mrs. Kovanda: Devo pregare in silenzio o ad alta voce?

Sri Chinmoy: È sempre meglio pregare ad alta voce. Se dici, ad alta voce: "Dio, ti prego, concedimi una buona salute. Concedimi amore, gioia e pace", la tua mente fisica sarà 'convinta' di ciò che stai facendo, ma non devi gridare forte, non devi pregare a voce molto alta. Anche se io sono indù, amo anche i musulmani e sento che sono miei fratelli, ma quando loro pregano nella moschea, lo fanno così ad alta voce che puoi sentirli da lontano. Noi induisti sentiamo che se riesci a udire tu stesso la tua preghiera, questo basta per convincerti che stai pregando, e ciò è abbastanza.

Mentre preghi pronunci delle parole: "Dio, dammi questa cosa, dammi quest'altra cosa, fai per me questa cosa, fai per me quest'altra cosa." In quel momento puoi parlare abbastanza velocemente, come stiamo facendo noi ora. Prega a voce abbastanza alta da udire te stessa, ed anche fallo a velocità normale, ma quando parliamo di meditazione, cerca di non pronunciare alcuna parola e non avere alcun pensiero. Cerca di mantenere la mente vuota. Devi azzittire ogni pensiero o idea che entri nella tua mente. Se non riesci a zittirli, cerca di rallentarli. Se un flusso di pensieri entra in te a grande velocità e non riesci a fermarlo subito, cerca almeno di rallentarlo; poi puoi cercare di eliminarlo. Per rendere la mente più silenziosa, è anche buono se riesci ad immaginare qualcosa piena di pace, come il vasto cielo al mattino presto, o il Sole al tramonto. O puoi cercar di sentire di essere sul fondo del mare, o in cima ad una montagna dell'Himalaya.

Quando preghi, tu parli a Dio e Lui ti ascolta. Quando mediti, Dio ti parla e tu Lo ascolti. Quando preghi, la tua preghiera va su in alto, più in alto e altissima. Poi quando mediti, l'Amore, la Luce, la Pace e la Beatitudine di Dio entrano in te. Questa è la differenza tra preghiera e meditazione.

C'è anche un'altra differenza. Quando preghi, cerca di sentire di essere assolutamente indifesa. Devi pregare come una mendicante che chieda aiuto: "Dio, dammi questa cosa." E devi sentire sinceramente di avere un bisogno disperato di ciò per cui stai pregando. Devi sentire che il tuo intero mondo crolli se non lo ricevi. Finché la tua preghiera non è appagata, sarai del tutto disperata.

Dall'altro lato, quando mediti, devi sentire di essere una principessa o una regina, o la figlia preferita di Dio, con ricchezza infinita nel tuo cuore. Quando mediti porti alla luce le tue divinità e ricchezza interiore: la tua pace interiore, beatitudine interiore, amore interiore, gioia interiore. Non ti stai inventando tutto ciò: queste cose ti appartengono e tu le stai scoprendo.

Traduzione di questa pagina: Russian , Czech , German , Serbian , Hungarian
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