Il viaggio eterno

Ritorna all'indice

Parte I

Basta con la vita di desiderio1

Basta con la vita di desiderio, basta. Il richiamo della vita di desiderio di ieri è sprofondato nell'insignificante insignificanza oggi. L'aspirazione, la vera realtà del cercatore in me, comincia oggi a trionfare. L'aspirazione, l'anelitro interiore del mio cuore, sta affrettando l'arrivo del mio Amato Supremo. D'ora in poi, rimarrò sempre devoto alla mia vita interiore. D'ora in poi, il mio corpo canterà e canterà, il mio vitale sorriderà e sorriderà, la mia mente volerà e volerà, il mio cuore si tufferà e si tufferà, la mia anima diffonderà e diffonderà. Nessuna difficoltà, nessun dolore, nessuna preoccupazione, nessuna ansia potrà assalirmi. Non cadrò. Non inciamperò. In avanti io marcerò. La mia sarà la vita del viaggio eterno, il viaggio che non ha inizio né fine. Questo è il viaggio che trascende sempre, il viaggio che richiama il pianto dell'umanità e il Sorriso della Divinità.

I brulicanti problemi e tribolazioni del passato non ci sono più. Sono di fronte a una realtà sconfinata. Ora, in ogni momento, si profilano incessanti opportunità. Mi avvarrò di tutte queste opportunità. D'ora in poi, la mia vita di resa alla Volontà di Dio sarà la mia guida infallibile. La mia vita di devozione al mio Amato Supremo sarà la festa suprema per soddisfare la mia fame di millenni.

Il mio amore disinteressato per Dio trasformerà il cercatore-nano in me in un gigante spirituale. Diventerò uno strumento devoto, fedele, pieno d'anima, senza riserve e incondizionato del mio Amato Supremo. Per manifestarLo a modo Suo l'uccello della mia anima volò giù nell'arena terrestre. Ora sono diventato tutt'uno con la promessa della mia anima. La promessa della mia anima e la mia vita di amore, devozione e resa realizzeranno il nostro Amato Supremo in tutta l'estensione del mondo.


EJ 1. Cape Cod Community College, Hyannis, Massachusetts, 18 giugno 1977.

Trascendenza e perfezione2

Trascendenza-Perfezione. La perfezione è trascendenza. La trascendenza è perfezione. Come trascendere e perfezionare noi stessi? Ci sono alcuni modi: impariamo e disimpariamo, accettiamo e rifiutiamo, comandiamo e ci arrendiamo.

Impariamo e disimpariamo. Impariamo devotamente tutto ciò che il nostro cuore aspirante ci insegna. Disimpariamo consapevolmente tutto ciò che la nostra mente dubbiosa ci ha insegnato nel corso degli anni.

Accettiamo e rifiutiamo. Accettiamo con sentimento, devozione e gratitudine le cose che abbiamo ricevuto dal nostro Pilota Interiore, il nostro Amato Supremo. Rifiutiamo spietatamente le cose che il mare-ignoranza ci ha già dato e le cose che il mare-ignoranza vuole darci.

Comandiamo e ci arrendiamo. Comandiamo alla nostra vita di ignoranza di attenersi alla nostra volontà colma d'anima; poiché sentiamo che da quando abbiamo praticato la spiritualità nel corso degli anni, abbiamo almeno un accesso parziale alla nostra guida interiore, la nostra anima. Comandiamo all'ignoranza di lasciarci soli perché siamo dell'anima e per l'anima, che è tutta saggezza. Ci arrendiamo all'Altissimo in noi, e questo Altissimo lo realizziamo gradualmente mentre continuiamo a svelare le nostre realtà nascoste. Arrendiamo ciò che abbiamo e ciò che siamo al Pilota Supremo. Quello che abbiamo è il nostro desiderio di diventare i Suoi strumenti perfetti, per realizzare Lui a moso Suo. Quello che siamo in questo momento è a dir poco un vero mendicante, un bambino indifeso nella fitta foresta. Arrendiamo la nostra totale impotenza al nostro Amato Pilota, e anche il nostro più sincero desiderio di diventare totalmente Suo, di essere guidati, modellati, plasmati, trasformati, illuminati, perfezionati e resi immortali da Lui.

Impariamo e disimpariamo, accettiamo e rifiutiamo, comandiamo e ci arrendiamo. Se possiamo fare tutte queste cose, allora possiamo facilmente trascendere noi stessi, e la nostra autotrascendenza è un altro nome per la nostra impeccabile perfezione.


EJ 2. In un periodo di 24 ore, il 1 novembre 1975 Sri Chinmoy scrisse 843 poesie spirituali, che furono pubblicate con il titolo Trascendenza-Perfezione. Queste furono le sue parole nel terzo anniversario di quel risultato.

Parte II — Poesie selezionate da Trascendenza-Perfezione

Canto di Visione-Realtà dell'Eternità

Amato Signore Supremo,
Approvi
Il mio canto di autotrascendenza?

"Figlio Mio, non solo lo approvo
Ma sono Io che
Canterò in te,
Canterò attraverso di te
Il Canto di Visione-Realtà della Mia Eternità."

È davvero qualcosa!

Lui è davvero qualcosa!
Gli piace sempre gareggiare
Con se stesso
E
Trascendere se stesso.

Dio sorride di gioia
Perché gareggia
Con se stesso.
Dio piange di gioia
Perché
Davvero
Trascende se stesso.

Due semplici promesse

Due semplici promesse
A Dio
Da ricordare:
Dio, Ti amerò
Incondizionatamente.
Dio, Ti compiacerò
Eternamente
Nel Tuo Modo supremo.

Posso solo promettere

Posso promettere
Di essere sincero;
Ma dolce Signore,
Sei Tu solo
Colui che deve rendermi sincero.

Posso promettere
Di essere buono;
Ma amato Signore,
Sei Tu solo
Colui che può rendermi e mi
Renderà eternamente e sommamente buono.

Due cose di cui fa sempre tesoro

Due cose di cui fa sempre tesoro:
Le ali invisibili
Dell'uccello-silenzio del suo cuore
E
Le braccia visibili
Della vita-dedizione del suo corpo.

Una vita-anima di gratitudine

Una vita-anima di gratitudine
A Te offro,
Mio Maestro-Signore,
Per la Tua soddisfazione
Nella mia barca di amore-servizio.

Guadagno di esperienza

Non c'è perdita;
È tutto guadagno di esperienza.
Credici o no,
Ti renderai conto che è vero
Molto prima di iniziare a
Navigare consapevolmente
Nella barca dell'autotrascendenza di Dio.

Tutto per te!

Signore Supremo, tutto per Te
Il mio cuore di resa,
La mia vita di premura,
Il mio corpo di purezza,
La mia anima di devozione.
Tutto quello che ho è per Te
Da usare personalmente.

Signore, Ti ringrazio

Signore, Ti ringrazio
Per il Tuo sorriso.

Ti ringrazio
Per il pianto del mio cuore.

Ti ringrazio
Per tutto quello che hai fatto per me
E tutto ciò che non hai fatto per me.

Signore, Ti ringrazio
Perché Tu mi hai dato
Un cuore sicuro,
Un vitale coraggioso,
Una mente pura
E un corpo forte.

Signore, infine, Ti amo
Perché mi hai reso
Il tuo incarnato Amore-Benedizione.

Proprio questo momento

Proprio questo momento
È il meglio che il mondo può permettersi di darci.
Approfittiamo di questo momento d'oro.
Dentro il cuore del momento
C'è la vita-Silenzio dell'Eternità
E il Sorriso dell'Infinito.

Insegno anche a Dio

Il mio dono di me stesso
È il mio diventare Dio.
Questo è ciò che Dio
Mi ha così gentilmente insegnato.
Anch'io sto insegnando qualcosa a Dio:
La pazienza.

La pace Celeste mi avvolge

La pace celeste mi avvolge
Quando medito
Sulla Visione-Silenzio di Dio.

La gioia della terra mi avvolge
Quando mi dedico
Alla Realtà-Suono che tutto illumina di Dio.

Lascia che Dio ti guidi

Lascia che la Compassione di Dio
Guidi i tuoi piani.
Questa è l'unica strada
Per avere successo.

Lascia che la Perfezione di Dio
Guidi i tuoi passi.
Questa è l'unica strada
Affinché tu possa procedere.

Rivela di nuovo la luce

Signore Supremo, rivela di nuovo la luce.
Questa volta farò tesoro della luce
E crescerò nella fragranza illuminante
Della Tua Luce infinita.

Sorridi, umanità, sorridi!

Sorridi, umanità, sorridi!
Dio non solo ti ama
Costantemente
Ma ha anche bisogno di te
Senza riserve.
Sorridi, umanità, sorridi!

La resa della vita

Meglio della gioia del cuore
È la resa della vita.

Meglio della resa della vita
Non c'era niente,
Non c'è niente
E
Non può esserci niente.

Parte III — Domande e risposte

Domanda: Puoi dire che l'amore è l'unica legge nell'intero universo?

Sri Chinmoy: L'amore è l'unica legge. Possiamo chiamarla 'legge', possiamo chiamarla 'amore', possiamo chiamarla 'unità'. Un giudice o uno scienziato diranno 'legge', un cercatore dirà che è tutto amore e un Maestro spirituale dirà che è tutto unità. Dipende dalla persona. Un cercatore dirà che l'amore sta reggendo l'universo. Una persona che ha realizzato Dio dirà che l'unità sta reggendo l'universo. Un normale essere umano dirà che le leggi reggono l'universo. Se infrangi le leggi, allora ci sarà il caos. Se tutti si attengono alle leggi, allora non ci saranno disarmonia, né conflitti, né litigi, né lotte. Ma quando facciamo un passo avanti e diventiamo cercatori, in quel momento diciamo che se ti amo davvero e tu mi ami davvero, allora non ci sarà alcuna disarmonia o conflitto. Di nuovo, se andiamo ancora più lontano, più in profondità o più in alto, vediamo che se io sono tutt'uno con te e tu sei tutt'uno con me, allora può esserci solo la perfezione. Dipende dalla crescita spirituale dell'individuo. Prima viene la legge, poi viene l'amore, poi viene l'unità.

Domanda: Abbiamo appena perso il nostro bambino e ci stavamo chiedendo perché il bambino, nell'arco di una settimana, è venuto sulla terra e poi se ne è andato.

Sri Chinmoy: Non esiste una regola rigida su questo. Può essere il tuo karma, può essere il karma di tua moglie o può essere la decisione spontanea dell'anima. Può darsi che in una precedente incarnazione il Supremo abbia deciso che ciò sarebbe accaduto, oppure l'anima abbia deciso di andarsene non appena ha visto l'ignoranza del mondo. A volte l'anima viene al mondo del tutto impreparata. Quando arriva e vede l'ignoranza del mondo, è spaventata a morte. Allora se ne va di nuovo. Questi sono le due principali ragioni.

Poiché stai seguendo il nostro sentiero, la cosa da fare è arrendersi alla Volontà del Supremo. Questo è la cosa migliore. Se è a causa del tuo karma passato o del karma di tua moglie, se hai fatto qualcosa di sbagliato, qualsiasi cosa tu abbia fatto di sbagliato sarà annullata. E se l'anima del bambino ha preso la decisione e non è stato il tuo karma o il suo karma, l'unica cosa da fare è arrendersi. Se l'anima ha deciso di voler restare in Paradiso ancora per qualche anno, arrendiamoci alla Volontà del Supremo nell'anima.

Se ti arrendi alla Volontà del Supremo, allora stai facendo assolutamente la cosa giusta. Non quello che è successo, ma il modo in cui lo abbiamo accettato è di fondamentale importanza in questo momento. Se l'hai accettato con gioia e tutta l'anima, perché questa è la decisione approvata dal Supremo, allora tutto è perfetto. Altrimenti potresti aver tenuto il bambino, ma se questa non fosse stata la Volontà del Supremo, allora sarebbe stato un terribile errore. Quello che è successo è per il meglio per te e per tua moglie. Non è una perdita se offri il bambino al Supremo. È venuto ed è tornato nel mondo dell'anima, dove rimarrà con il Supremo.

Domanda: Una signora, quando medita sulla tua immagine trascendentale, la vede diventare più grande, poi più piccola, cambiare tonalità e assumere una presenza fisica.

Sri Chinmoy: Molte, molte persone hanno avuto questa esperienza dalla mia immagine trascendentale. È il mio corpo sottile quello che sta vedendo. Se i miei esseri interiori vogliono portare avanti il ​​mio corpo sottile, allora questo corpo sottile appare assolutamente tangibile. Quando divento uno con la Coscienza trascendentale, devi sapere che quella Coscienza può assumere la forma più piccola e, allo stesso tempo, una forma più grande della più grande.

Domanda: Dice di vedere molto un colore viola.

Sri Chinmoy: Il viola è il suo colore: è uno dei suoi colori principali. Ogni individuo ha uno o due colori associati alla propria manifestazione. La sua anima vuole manifestarsi con il colore viola.

Domanda: Andavo in un luogo di riposo dove posso parlare con me stesso e dove sono stato in contatto con due persone, un uomo e una donna. Non ho mai visto i loro volti; non li conosco. Ma posso parlare con loro, anche se loro non possono parlare con me. Quando faccio loro delle domande, mi rispondono con dei segni o facendo qualcosa con il corpo. Ma da quando ho iniziato a meditare, non posso più andare in questo posto.

Sri Chinmoy: Nella tua precedente incarnazione eri strettamente connesso con un particolare Maestro spirituale. L'uomo e la donna erano i tuoi insegnanti. Ora i tuoi insegnanti non sono nel mondo fisico, ma stanno cercando di guidarti verso di me. Una volta che saranno convinti che correrai verso Dio su questa strada, saranno soddisfatti. Questa è un'esperienza iniziata dalla tua precedente incarnazione. Erano i tuoi maestri e mentori, e ti guidavano verso di me. È una connessione dalla tua precedente incarnazione.

Domanda: I corpi interiori sono composti da energia spirituale? Sento dentro di me diversi corpi, e talvolta si scontrano nella loro volontà.

Sri Chinmoy: Ogni persona ha tre corpi: il fisico, il sottile e il causale. Nel corpo causale tutto è in forma di seme. Il corpo sottile è all'interno del fisico e può assumere qualsiasi forma voglia. Il corpo fisico tutti lo conoscete. Può succedere che il corpo fisico si ribella al fisico sottile. Il fisico sottile può esercitare pressione sul fisico affinché faccia la cosa giusta, per condurre una vita pura, per condurre una vita divina, e il fisico non lo sta facendo. In quel momento, la persona potrebbe sentire uno scontro.

Domanda: Cosa si può fare per unificarli?

Sri Chinmoy: Attraverso la preghiera e la meditazione puoi unirli. Il corpo sottile è sempre pronto a ispirare il fisico e il causale è sempre ispirativo e ispirativo. Il fisico deve passare attraverso una disciplina rigorosa. Solo allora ci sarà una perfetta armonia tra i corpi fisico, fisico sottile e causale.

Domanda: Sento una strana vibrazione nel collo. Prima c'è la gioia, e poi questa vibrazione. Cos'è?

Sri Chinmoy: Se provi gioia quando senti questa vibrazione, allora è una buona vibrazione. Se stai ricevendo gioia, allora sicuramente va bene. Tutto ciò che ti dà gioia pura e innocente è buono. Quando ricevi una vibrazione che ti incoraggia e ti ispira, significa che è una buona cosa che sta accadendo dentro di te.

Domanda: Cosa posso fare per vivere di più quell'esperienza?

Sri Chinmoy: Rafforza la tua preghiera; prega di più. Devi anche essere un po' più forte fisicamente. Altrimenti, non sarai in grado di sviluppare più ricettività. Nel tuo caso, devi essere fisicamente più forte. Altrimenti, quando più luce, luce abbondante, scende dall'alto, ti sarà molto difficile sopportarla. Quindi, prima il tuo corpo fisico deve essere abbastanza forte da ricevere la luce dall'alto.

Domanda: Sento di non sapere come ricevere correttamente il prasad [cibo benedetto dal Maestro spirituale].

Sri Chinmoy: Quando vieni da me per il prasad, ci sono due cose che dovresti provare a fare. Una cosa è provare la massima umiltà. Dalla testa ai piedi, dovresti sentire che sei tutta umiltà. Senti che stai nuotando nel mare dell'umiltà. La cosa successiva è immaginare che il tuo cuore, che significa la tua ricettività, sia come un elastico. Se lo tiri, si espanderà. Non appena ti avvicini a me, diventa prima tutta umiltà. Quando ti darò il prasad, lo riceverai con la massima umiltà. Poi senti immediatamente che il tuo cuore è diventato sempre più grande.

Non è solo un'arancia o una banana che ti sto dando, ma una parte vivente della mia luce di compassione. Prasad è la mia luce di compassione, e dentro quella luce di compassione c'è la realtà illuminante. La realtà benefica e illuminante è dentro la mia luce di compassione. Per ricevere la cosa che sto offrendo, devi immediatamente espandere il tuo cuore. Va ricevuto con cuore aperto e con massima umiltà. Questo è assolutamente il modo corretto per te e per tutti di ricevere il prasad da me.

Domanda: Non sono sicuro di sapere come sentirmi umile.

Sri Chinmoy: È molto facile. Ho chiesto a te e a tuo marito di aprire un'impresa divina, un negozio di fiori, in Canada. Quello è il tuo campo. Sarai un'esperta nella cura di fiori e delle piante con un tocco delicato, sottile e pieno d'anima. Sei felice e orgogliosa di averne la capacità. Ma se sei sincera, allora riconoscerai il fatto che Kanan sicuramente ne sa più di te riguardo alle piante, perché è stato in quella settore per così tanti anni. Non ti sto scoraggiando; non sto dicendo che non sei brava. Sei brava, molto brava, nel tuo campo. Ma se guardi altri fioristi, sarai in grado di dire che sei di gran lunga la migliore? No. Kanan ti supererà e ci saranno molte migliaia di fioristi che supereranno di gran lunga Kanan. Quindi, in qualsiasi campo del piano terreno, se l'orgoglio entra in te e trovi difficile essere umile, guardati intorno per vedere se c'è qualcuno che è molto meglio di te. Scoprirai subito che ci sono molti, molti, molti che ti superano. Allora il tuo orgoglio se ne andrà.

In te ci sono sia il sé inferiore, o diciamo la vita del desiderio, sia il sé superiore, che è la vita d'aspirazione. Ora sei coscientemente nella vita d'aspirazione, ma cinque o sei anni fa, prima di unirti al nostro sentiero, eri nella vita di desiderio. Pensa solo alla tua vita di desiderio di cinque anni fa. Quanti desideri avevi! Avevi innumerevoli desideri umani comuni. Ora sei nel mondo dell'aspirazione, che è infinitamente più elevato del mondo del desiderio. Cerca di immaginare o identificarti per un fugace secondo con ciò che eri e ciò che sei diventata. Se ti identifichi con ciò che eri, diventi immediatamente umile grazie a ciò che sei diventata. Se diventi tutt'uno con la tua vecchia vita di desiderio, allora la vita di desiderio si arrende alla vita d'aspirazione e si sente umile perché la vita d'aspirazione è di gran lunga superiore.

Ora sei nel mondo dell'aspirazione, ma la tua meta è la realizzazione. Non vuoi restare solo con l'aspirazione. Dall'aspirazione devi andare avanti. Sai che ci vorrà del tempo. La tua meta è lontana, molto lontana, ma hai il pianto intenso di raggiungere la meta. Se puoi immaginare che la meta è in cima alla montagna e tu sei seduta ai piedi della montagna, allora automaticamente diventi umile.

Ancora una volta, puoi trasformare questa umiltà in un sincero sentimento di unione con tutto ciò che diventerai in futuro. Non sarai orgogliosa, ma cercherai di diventare tutt'uno con la meta stessa prima di raggiungerla. Prima di raggiungere la cima della montagna, prova a sentire che la cima della montagna ti sta accogliendo. La tua anima è già là, il tuo cuore è già là; solo il tuo corpo non c'è, il tuo vitale non c'è, la tua mente non c'è. In questo modo non ti scoraggerai.

A volte diventiamo molto altezzosi e orgogliosi; siamo assaliti dall'ego. Ancora una volta, a volte pensiamo molto male di noi stessi. Passiamo da un estremo all'altro. In questo momento sentiamo che possiamo rompere e ricostruire il mondo con il nostro potere dell'ego, e il momento successivo sentiamo che non abbiamo l'energia nemmeno per muoverci di un centimetro. Ci sentiamo senza speranza, che siamo assolutamente la persona più inutile sulla terra. Poi la frustrazione ci uccide. In questo momento l'ego ci porta molto in alto, come un pallone, ma il momento successivo scoppia e il drago della frustrazione arriva e ci divora immediatamente. Non vogliamo essere trasportati dal palloncino dell'ego, che scoppierà, e non vogliamo permetterci di essere divorati dal drago della frustrazione. Quindi cosa dovremmo fare? Aumenteremo la nostra unità, la nostra fiducia interiore e la nostra sicurezza interiore. Queste sono le cose che ci aiuteranno a raggiungere la nostra meta.

Domanda: Vorrei chiederti come sperimenti Dio quando mediti?

Sri Chinmoy: Non esiste una regola fissa. Quando sperimento Dio, può essere il Suo aspetto personale o può essere il Suo aspetto impersonale. A volte lo vedo, lo sento e ne gioisco divinamente come beatitudine infinita. A volte lo vedo e gli parlo come parlo a un individuo; ma mi appare con i suoi attributi divini. È infinitamente più bello in quel momento del bambino più bello che tu abbia visto sulla terra. A volte appare sotto forma di Pace infinita, a volte come un eterno Bambino che gioca nel giardino del mio cuore. Ci sono molti modi in cui sperimento il mio Amato Supremo.

Domanda: È possibile raggiungere una forma di realizzazione da un background molto diretto? È difficile continuare a cercare di rimanere con essa. È possibile, anche se è difficile?

Sri Chinmoy: Dio non è monopolio unico di un individuo o di alcuni individui selezionati. Se qualcuno ha un anelito interiore sincero, prima o poi, all'Ora scelta da Dio, quella persona in particolare è destinata a realizzare Dio e raggiungere l'altezza più alta. La Luce di Compassione di Dio può facilmente annullare il proprio deplorevole passato. Se qualcuno ha un anelito interiore sincero, allora sicuramente sarà in grado di realizzare Dio, non importa quale sia il suo background, o quante difficoltà abbia attraversato nella vita prima di accettare la spiritualità. Dipende interamente da quanto sinceramente si ha bisogno di Dio. Se uno ha sinceramente bisogno di Dio, alla fine nella sua marcia spirituale realizzerà Dio.

Domanda: Perché c'è del dolore quando il terzo occhio inizia ad aprirsi?

Sri Chinmoy: Se stai provando dolore, significa che stai cercando di spingere oltre le tue capacità. A volte quando proviamo a spingere qualcosa oltre le nostre capacità, proviamo dolore. Nella vita spirituale, non ci dovrebbe essere alcun tirare o spingere, ma un flusso naturale e spontaneo. La meditazione dovrebbe essere come un fiume che sfocia nel mare. Dovrebbe esserci un flusso naturale: nessun tiro, nessuna spinta, nessuna forzatura, nessuno sforzo faticoso. Il progresso dovrebbe essere fatto in modo molto naturale e spontaneo. Quindi non ci sarà dolore alla fronte vicino alla zona del terzo occhio.

Domanda: Ho meditato a intermittenza da un paio d'anni, ma alcuni mesi fa ho fatto un po' di Hatha Yoga e poco dopo ho avvertito dolore nella zona del terzo occhio. Non lo voglio, ma allo stesso tempo non voglio liberarmene. Mi aiuta a diventare consapevole di tutto ciò che sto facendo, eppure mi sento confuso al riguardo. Mi chiedevo se potessi suggerire qualcosa.

Sri Chinmoy: Se invitiamo o invochiamo il dolore per renderci consapevoli della Realtà di Dio, il nostro progresso sarà molto lento. Dio è tutta Beatitudine. Non vuole che ci tagliamo le membra per dimostrargli quanto ci prendiamo cura di Lui. Dirà: "Figli, siete degli sciocchi. Io amo tutto. Dovreste venire a Me con tutto l'amore del vostro cuore, non attraverso il dolore del vostro corpo." Dio non vuole torturarci. Sono la nostra stessa ignoranza e le forze negative, le forze ostili intorno a noi, che amano torturarci. Per raggiungere Dio, non dobbiamo creare dolore o invitare il dolore. È attraverso l'amore costante che dobbiamo avvicinarci a Dio. Come un bambino corre verso i suoi genitori, allegramente e amorevolmente, così anche ogni singolo cercatore dovrebbe correre verso il Padre Eterno allegramente, amorevolmente, senza riserve e incondizionatamente. L'invito deliberato alla sofferenza sarà un processo molto lungo e malsano e potrebbe portare il cercatore molto fuori strada.

Domanda: Durante la meditazione mi accorgo di provare una sensazione di stress nell'area del plesso solare, a volte uno spasmo o una contrazione. Devo continuare a meditare?

Sri Chinmoy: Prima di meditare, dovresti concentrarti per alcuni minuti sull'aspetto Compassione o Protezione di Dio. Dal momento che provi dolore, è bene invocare il potere di Protezione di Dio in modo che tu possa continuare con la meditazione e goderti la beatitudine della tua meditazione. Allora le Forze interiori di Dio ti proteggeranno e potrai continuare la tua meditazione regolare per tutto il tempo che vorrai.

Domanda: Alcuni Maestri insegnano che dovresti tenere la colonna vertebrale eretta. È sempre necessario?

Sri Chinmoy: All'inizio è necessario. Quando uno diventa un cercatore molto avanzato non è necessario. In quel momento si può fare un'eccellente meditazione in qualsiasi momento — stando sdraiati, mentre si corre, mentre si salta. Quando si è avanzati, non è necessario mantenere una postura particolare. Ma all'inizio è molto meglio per la corretta circolazione del respiro sedersi con la spina dorsale eretta. Una volta che la tua coscienza andrà ben oltre il dominio della mente, non sarà più necessario. Una volta che puoi andare oltre la confusione del mondo mentale, puoi assumere qualsiasi posizione. Puoi meditare ovunque e in qualsiasi modo tu voglia. Ma, all'inizio, è davvero consigliabile sedersi con la colonna vertebrale eretta.

Domanda: Guru, ho notato che alcuni dei tuoi discepoli sono sposati e altri sono single e celibi. Mi chiedevo se tu potessi chiarire come una persona decide se fare la sua sadhana in coppia o da sola?

Sri Chinmoy: Il cercatore deve immergersi in profondità per ottenere il messaggio interiore oppure deve chiedere al suo Maestro spirituale di decidere con la forza dell'unità del Maestro con il Supremo. Non esiste una regola ferrea che tutti dovrebbero sposarsi o tutti non dovrebbero sposarsi. In alcuni casi, i cercatori fanno progresso più rapido se si sposano. In alcuni casi, sarebbe semplicemente impossibile per loro fare progresso se si sposassero. Il loro progresso si arresterebbe immediatamente. È il bisogno dell'anima che il cercatore deve soddisfare.

A volte, quando due persone si uniscono, tutte le loro capacità raddoppiano. Nel tiro alla fune contro l'ignoranza, se due persone si uniscono da una parte, naturalmente la loro forza sarà maggiore della forza di una sola. Ma ancora una volta, se non si uniscono, se combattono solamente l'uno contro l'altro tutto il tempo, allora semplicemente distruggono se stessi.

Alcuni Maestri spirituali, come Sri Ramakrishna, consigliavano alla maggior parte dei cercatori di non sposarsi. Sentivano che se non eri sposato, avresti vinto metà della battaglia. Ma ancora una volta, il figlio spirituale più caro di Sri Ramakrishna era Brahmananda. Quando Brahmananda si sposò, Sri Ramakrishna era abbastanza felice. Quando sua moglie ebbe un figlio, Sri Ramakrishna era estremamente felice. Ma quando il bambino morì, Sri Ramakrishna iniziò a danzare di gioia. Sapeva che era necessario che Brahmananda vivesse quell'esperienza per alcuni anni. Ma nel caso di Vivekananda, sua madre e i suoi parenti cercarono così tanto di farlo sposare, ma Sri Ramakrishna si oppose con veemenza interiormente ed esteriormente. I due principali discepoli di Sri Ramakrishna furono Vivekananda e Brahmananda. In un caso lui approvò il matrimonio e in un caso si oppose.

Domanda: Vorrei condurre una vita spirituale, e lo farebbe anche mio marito. Ma non sa quale sentiero seguire, e questo sta causando molta confusione per quanto lo riguarda. Come possiamo sapere quale sentiero dovremmo seguire e chi è il nostro Guru?

Sri Chinmoy: È abbastanza facile sapere chi è il tuo Guru se sei destinata ad accettare la vita spirituale e un Maestro. Quando vai in un negozio, ci sono alcune cose disponibili e fai la tua scelta. Io sono un Maestro spirituale e ci sono molti altri Maestri spirituali disponibili. Per favore, visitali. Scoprirai di avere una sorta di affinità interiore per un particolare Maestro. Puoi dare un voto interiormente per il Maestro che ti dà la massima gioia, e poi accettarlo come tuo Maestro. Se vedi tre o quattro individui, dai loro dei voti. Colui che acquisisce il punteggio più alto è destinato a essere il tuo insegnante. I voti dipendono da una sorta di sentimento interiore che si stabilisce tra il Maestro e il cercatore. Tu sei l'unica che è in grado di giudicare i Maestri. Il Maestro che ti dà gioia immediata o gioia sconfinata è destinato ad essere il tuo Maestro. È molto facile da sapere.

Domanda: Perché le persone non hanno la stessa consapevolezza della propria anima mentre vivono come stanno facendo tra una vita e l'altra?

Sri Chinmoy: Questo mondo è il mondo fisico. Dentro il corpo fisico c'è l'anima. È come un uccello dentro una gabbia. Se l'uccello è fuori dalla gabbia, può volare o fare tutto ciò che vuole. Ma quando è all'interno della gabbia, ha una libertà molto limitata, a meno che il proprietario non permetta all'uccello di venire fuori, di uscire dalla gabbia.

Nel mondo dell'anima, l'anima può funzionare in modo molto potente, perché non c'è ostruzione. Ma qui nel mondo fisico c'è un'ostruzione costante. Qui stiamo sguazzando nei piaceri dell'ignoranza e l'anima deve tollerarlo in una certa misura. L'anima non approva le nostre mancanze ma, essendo compassionevole, le tollera. Ma quando l'anima è nel suo mondo, gode della libertà. Là non deve aspettare la nostra stupida vita umana. Là gode di piena libertà.

Se preghiamo e meditiamo, possiamo diventare pienamente consapevoli delle attività divine dell'anima. Più preghiamo sinceramente, prima diventeremo consapevoli delle attività divine dell'anima. Solo quando diventiamo spiritualmente coscienti diventiamo automaticamente consapevoli delle attività dell'anima nel mondo interiore.

Domanda: Se senti di avere un desiderio sincero, come gestisci le parti o gli aspetti di te stesso che ritieni potrebbero non essere sinceri?

Sri Chinmoy: Una parte del tuo essere è sincera e una parte non è sincera. Dal punto di vista spirituale, la parte che non collabora o non si schiera con la vita d'aspirazione non è sincera. Vuoi ottenere qualcosa dal mondo del desiderio o nel mondo del desiderio. Ma qualcosa ti sta trattenendo e ti sta dicendo che l'appagamento del desiderio ti porterà solo lontano dalla Pace e dalla Beatitudine che stai già ottenendo. La parte sincera di te vuole solo Dio, Verità, Luce, Pace e Beatitudine.

Nel mondo del desiderio, se vuoi qualcosa, cerchi di ottenerla con il tuo intenso sforzo. Metti il ​​​​tuo cuore e la tua anima per ottenerlo, come si suol dire. Ma se qualcosa ti dice: "Non gettare il tuo cuore e la tua anima in questo. Ti creerà solo più problemi," quindi è l'anima che viene in primo piano e ti supplica di non gettarti nel mondo del desiderio. Ancora una volta, può succedere che, sebbene tu abbia dei desideri, a volte arriva la pigrizia e ti dice che non vale la pena realizzarli. Quindi sarai tu il giudice. Se un momento hai l'intenso desiderio di fare qualcosa e il momento successivo qualcosa ti dice che non ne vale la pena, quello è solo il tuo letargo che ti ostacola. Ma se il messaggio viene dal profondo del tuo cuore, dal profondo del tuo essere, allora puoi sapere che la tua anima ti avverte di non tuffarti nel mare dell'ignoranza.

Domanda: La scorsa settimana ho avuto la sensazione che stavi pensando a me, e ti ho visto sorridere e mi sono ritrovato a sorridere come te. È possibile?

Sri Chinmoy: È del tutto possibile. Il tuo essere interiore può facilmente identificarsi con uno dei miei esseri interiori. Dal momento che i miei esseri interiori sanno cosa sto facendo, il modo in cui sorrido e così via, il tuo essere interiore può facilmente vederlo o impararlo dai miei esseri interiori. È del tutto possibile. Non è una tua allucinazione mentale.

Domanda: Voglio essere soltanto nella vita spirituale.

Sri Chinmoy: Vuoi essere soltanto nella vita spirituale, ma dove? Nelle grotte himalayane o nell'arena del mondo? La vera vita spirituale significa portare il nostro Amato Supremo nel nostro cuore. Quando vai in ufficio, quando vai al supermercato, puoi portare il Supremo dentro il tuo cuore e dentro la tua mente. In ogni momento puoi provare a manifestare il Supremo.

In questo momento, tenendo la meditazione sto realizzando il Supremo. Il momento successivo, giocando a tennis, compiaccio il Supremo. In questo momento sto rispondendo alle tue domande e mezz'ora fa abbiamo avuto un'ottima meditazione piena d'anima. Il Supremo si sta manifestando in tutti questi diversi modi. Puoi anche manifestare il Supremo in molte diverse attività, ma devi arrenderti alla Sua Volontà. Dio vuole che tu, come me, Lo manifesti attraverso una vita di azione. Ogni volta che ricevi un pensiero, lo offri al Supremo? Se la risposta è sì, allora stai facendo la cosa giusta. Che sia un pensiero cattivo e non divino o un pensiero buono e divino, se puoi offrirlo al Supremo, allora stai facendo la cosa giusta.

Per ogni azione c'è un pensiero, c'è un'idea, c'è un ideale. Se lo stai facendo con tutta l'anima, devozione, senza riserve e incondizionatamente, allora sei più che perfetto. Non devi vivere in un posto particolare per essere spirituale. Hai appena meditato. È meraviglioso. Ora, se devi andare a scuola o in un altro posto, puoi portare con te la tua coscienza spirituale. La tua coscienza piena d'anima la puoi portare in tutte le tue attività esteriori. Altrimenti, potresti sederti davanti al tuo santuario per ore pensando ai tuoi amici, ai tuoi nemici o alle cose che sono successe. Puoi essere chiuso da solo nella tua stanza, ma milioni di pensieri e idee entreranno nella tua mente. Nessuno è qui; non stai parlando con nessuno e nessuno sta parlando con te, ma tu e la tua mente vi parlate costantemente. È solo una perdita di tempo.

Non importa dove sei, ma cosa tieni dentro il tuo cuore. Se stai conservando buoni pensieri, pensieri divini, pensieri illuminanti, pensieri appaganti nel tuo cuore, allora stai facendo la cosa giusta. Se mi stai portando dentro il tuo cuore come il rappresentante-unità di Dio, allora stai facendo la cosa giusta. Non devi andare da nessuna parte. Mentre cammini, mentre parli, mentre mangi, mentre corri, mentre studi, se riesci a sentire la Presenza di Dio, allora stai facendo assolutamente la cosa giusta spiritualmente. Altrimenti, non importa quello che fai, non importa dove vai, non sarai soddisfatto. Per favore, cerca sempre di soddisfare il Supremo nel tuo cuore. Questa è la sua creazione. Ha mandato tutti noi per compiacerLo e realizzarLo sulla terra a Modo Suo.

Domanda: L'intuizione nasce dall'avere incarnazioni precedenti?

Sri Chinmoy: Tutti hanno precedenti incarnazioni, ma pochissime persone hanno sviluppato l'intuizione. Non è quello. È qualcosa che devi acquisire, in questa incarnazione o in una precedente incarnazione o in una futura incarnazione. Non lo otterrai perché hai avuto trenta, quaranta, cinquanta o cento incarnazioni. È come una laurea. Se non ho studiato, non importa quante incarnazioni prendo, non la otterrò automaticamente. L'intuizione è una materia che devi studiare. In una delle tue incarnazioni devi studiarla bene e impararla.

Domanda: Ci hai detto che il pianeta Saturno ha una forte relazione con noi. C'è anche una relazione tra noi e gli altri pianeti, o sono solo belle manifestazioni della molteplicità del Supremo?

Sri Chinmoy: Ottima domanda. Non solo Saturno ha una connessione con noi; anche altri pianeti hanno una connessione. Qualcuno può essere più influenzato da un pianeta che da un altro, ma ogni individuo ha qualche connessione con i pianeti. Alcune anime sono molto potenti, o molto ricettive, o molto fortunate, e il Supremo è estremamente affettuoso con quelle anime particolari. Quindi anche i pianeti diventano più amichevoli con quelle anime. È come compiacere il direttore di una fabbrica. Se al capo piace qualcuno, tutti i subordinati cercano di essere gentili e simpatici con quella persona. Quindi, se il Capo Supremo è soddisfatto di un'anima particolare, tutti i pianeti si impegnano a essere gentili e affettuosi e ad offrire le loro buone qualità a quell'anima.

La gente comune avrà paura di Saturno perché Saturno rappresenta la rinuncia. I normali padroni di casa invocano Saturno affinché non venga da loro. Pregano Saturno: "Per favore, facci un favore. Non avvicinarti a noi." Ma quando una persona spirituale invoca Saturno, dice: "Ti prego, vieni e dammi il messaggio della rinuncia. Non voglio più crogiolarmi nei piaceri dell'ignoranza. Voglio solo Dio. Indosso milioni di indumenti dell'ignoranza. Per favore, portali via." Questo è il modo tradizionale indiano. Rinunciamo alle cose che non sono essenziali alla nostra vita spirituale, alle cose che non ci servono per realizzare Dio. Invochiamo Saturno di portarci via le cose che non ci aiutano, come i desideri terreni. In quel momento, Saturno è un grande aiuto per il sincero cercatore. Ma le persone che vogliono soddisfare i loro desideri terreni chiedono a Saturno di non venire da loro.

Ogni anima è connessa con un pianeta e ogni pianeta ha una certa influenza sull'anima. Ma non può essere lo stesso per ogni persona. A volte è molto poco, a volte molto. Quando il cercatore diventa spiritualmente avanzato, sul punto di realizzare Dio, può facilmente entrare nei mondi dei pianeti. Alcuni cercatori sono fortunati perché il Supremo Assoluto li ama. Quindi i pianeti danno loro tutto per rendere felice l'Assoluto Supremo. Di nuovo, quando un cercatore aspira sinceramente e fa un ottimo progresso, in quel momento tutti i pianeti possono venire ad aiutarlo.

Domanda: Che cosa rende i vestiti scomodi? A volte non sopporto la sensazione dei vestiti sulla pelle.

Sri Chinmoy: I tuoi vestiti potrebbero aver accettato vibrazioni negative dalla casa o dall'atmosfera. Anche mentre guidi all'interno della tua auto, può succedere che qualcun altro ti lanci le sue vibrazioni negative. L'abbigliamento ha un modo magnetico di ricevere le vibrazioni. Sei abbastanza a tuo agio, ma qualcosa o qualcuno di non divino passa e la sua vibrazione entra nel tuo cappotto o sari. Quando vibrazioni negative entrano nei tuoi vestiti da qualcuno di non divino, quelle forze cercheranno di attaccarti.

Di nuovo, se sei in una coscienza negativa, i tuoi vestiti potrebbero essere una manifestazione esteriore delle forze negative dentro di te. Può succedere che altri ti stiano attaccando o che forze negative dentro di te stiano cercando di attaccarti. L'ultimo ostacolo per queste forze sono i tuoi vestiti. Allora trovi i tuoi vestiti scomodi. Se qualcun altro ti sta attaccando con le forze negative, l'abbigliamento è una protezione per te. L'abbigliamento diventa un ostacolo alle forze che cercano di entrare in te dall'esterno. Per loro è un ostacolo, e per te è protezione. I tuoi vestiti subiscono il primo attacco. Quindi, quando arriva il primo attacco, cerca di essere cosciente. Lascia che tutta la tua purezza interiore si faccia avanti e permei tutta l'estensione dei tuoi vestiti. Allora questo problema sarà risolto.

Domanda: Guru, è possibile essere nella tua coscienza ma non essere coscienti o consapevoli che siamo nella tua coscienza? Se è così, è meglio essere coscientemente nella tua coscienza?

Sri Chinmoy: Qualcosa è meglio di niente. Ma se rimani consapevolmente nella mia coscienza, è infinitamente meglio, più significativo e più fruttuoso che se rimani inconsciamente nella mia coscienza. Se rimani inconsciamente nel mio cuore e nella mia barca mentre ti porto alla Sponda d'Oro, potrebbe sorgere un problema. Quando raggiungi la riva, prima rinnegherai la riva. Quante tempeste ha sopportato la barca arrivando a destinazione, quanti ostacoli ci siano stati, non lo saprai perché non hai tenuto gli occhi ben aperti. Se fossi stato consapevole della difficoltà, sapresti dare correttamente valore alla destinazione.

Un'altra cosa è che se hai visto il pilota, avrai imparato molte, molte cose. Tra mille o diecimila anni, ogni discepolo alla fine dovrà fare la stessa cosa, secondo le sue capacità. Se non sei un transatlantico, dovrai diventare una piccola barca per portare gli altri sulla Sponda d'Oro. Se non sei cosciente mentre ti sto trasportando, allora non saprai come affronto l'acqua, le tempeste e il tempo inclemente.

È sempre meglio essere consapevoli. Se sei sulla barca, quella barca alla fine ti porterà a riva. Ma non saprai come tornare a prendere gli altri. Sempre, in ogni momento, sii consapevole della mia presenza nel tuo cuore o della tua presenza nel mio cuore. Allora farai il progresso più veloce, e questo progresso aiuterà costantemente te, me, il Supremo e l'intero universo. Se riesci a diventare consapevole della mia presenza nel tuo cuore e della tua presenza nel mio cuore, allora compiacerai il Supremo a Modo Suo, che è assolutamente il modo migliore.

Domanda: Come possiamo conoscere la nostra missione nella vita spirituale?

Sri Chinmoy: È molto facile. Qualcuno dentro di noi sa qual è la nostra missione sulla terra e chi sa deve essere invocato perché venga al di fuori. Possiamo conoscere la nostra missione se ogni giorno meditiamo sul Supremo o preghiamo il Supremo di portare la nostra anima in primo piano. L'anima deve venire in primo piano per ispirarci. Ho scritto molto. Ho tenuto conferenze considerevolmente. Ho composto molti canti. Ho dipinto migliaia e migliaia di quadri. Come faccio a fare tutto questo? Porto in primo piano la mia anima. L'anima è sempre tutt'uno con il Supremo. È dentro di noi come un seme sotto terra. Se lo coltiviamo, germoglia e diventa una piccola pianta e alla fine un enorme albero di banyan. Anche nel caso dell'anima, dal profondo deve farsi avanti per manifestarsi. Più riusciamo a portare l'anima in primo piano consapevolmente, prima potremo essere consapevoli della nostra missione.

In questo momento, usiamo la nostra mente la maggior parte del tempo. Sentiamo che la mente sa tutto. Ma in realtà la mente non sa quasi nulla. Più tardi arriviamo a sentire che il cuore sa tutto. Ma anche il cuore non sa tutto. È l'anima che sa tutto. Il cuore è sempre desideroso di ascoltare l'anima, mentre la mente molto spesso non vuole ascoltare. Poiché il cuore cerca di ascoltare, riceve molta luce dall'anima.

Possiamo sentire la presenza del nostro cuore. Ma dentro il cuore dobbiamo sentire che c'è qualcos'altro, l'anima. Se riusciamo a portare in primo piano l'anima, la sua coscienza, la sua vibrazione e tutte le sue capacità, allora sicuramente sapremo qual è la nostra missione sulla terra.

Domanda: Guru, una signora ha avuto un'esperienza in cui le hai fatto il segno della croce sulla fronte. Hai battezzato e parlato con sua figlia, poi ti sei alzato. È stata una tua vera esperienza?

Sri Chinmoy: Uno dei miei esseri interiori le ha dato questa esperienza. Tu lo chiami battesimo. Io la chiamo, alla nostra maniera indiana, iniziazione. Questa iniziazione avviene in molti modi. Quando è fatta sulla fronte, significa che stiamo portando avanti la visione interiore. Un cercatore non deve muoversi qua e là in cerca di luce. La luce è dentro di lui, ma qualcuno deve portarla fuori. Per questo, abbiamo bisogno di un insegnante. La fronte è il luogo dove dimora la luce. Uno dei miei esseri interiori ha benedetto interiormente questa signora e sua figlia, poiché hanno un pianto interiore di seguire il nostro sentiero. Tutto è stato fatto nei mondi interiori.

Traduzione di questa pagina: Bulgarian
Questo libro può essere citato usando la chiave di citazione ej