Il decadimento interiore dell’America, secondo me, non è così grave, né vitale, come tu lo vedi, io lo vedo come una battaglia tra l’oscurità e la luce. Quando ci apriamo coscientemente alla luce, inevitabilmente tutte le nostre debolezze e limitazioni inconsce emergono per sbarrarci la strada. Più la luce ci chiama, più forti si fanno le nostre parti ribelli, non-divine e inconsce. Questa è un’inevitabile legge spirituale il cui funzionamento possiamo osservare negli individui, così come nella collettività. Prima di arrivare alla questione dell’America, lasciami spiegare il perché dell’esistenza di questa legge. L’ignoranza ha sempre regnato su questa terra ed anche ora continua a dominare la coscienza terrena. Il mondo materiale non ha aspirato alla propria realizzazione interiore, che è parte di una realizzazione integrale e destinata all’umanità. L’oscurità ha sempre dominato e non vuole che una forza superiore prenda il suo posto, così combatte con tutto il suo potere per perpetuare il proprio dominio. Nel momento in cui la forza divina riesce a creare un’apertura in una certa area della coscienza terrena ed è ricompensata da una rinnovata aspirazione, anche le forze non-divine intensificano i loro sforzi, creando valori e idee completamente vuoti di qualsiasi verità elevata. Questa eterna battaglia tra l’oscurità e la luce diventa ancor più intensa quando un ciclo nuovo e più elevato sta per cominciare nell’evoluzione umana e questo è il caso del nostro tempo.
Questi sono i motivi principali che ti fanno vedere un abisso tra l’elevata aspirazione e gli ideali dell’America da una parte e alcune delle sue oscure azioni e valori negativi dall’altra. L’evoluzione della sua consapevolezza interiore e i suoi concitati movimenti esteriori non collaborano bene tra loro e non si aiutano a vicenda. Fino a che la luce non scende pienamente, il vero cercatore non può emergere con sincerità, per questo i valori che conducono al progresso spirituale integrale non sono molto in evidenza.
L’America è inoltre una nazione giovane, non vuole camminare, ma correre il più veloce possibile, così da essere la prima a tagliare il traguardo. Si sa che correndo al massimo della velocità è molto probabile inciampare o finire fuori strada, ma ciò nondimeno, attraverso il proprio impulso dinamico verso il progresso, le attuali deviazioni e smarrimenti dell’America ci parranno insignificanti guardando alla promessa e alla possibilità delle sue future conquiste.From:Sri Chinmoy,Yoga e vita spirituale. Il viaggio dell'Anima dell'India., Agni Press, 1971
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/ysl