La distruzione del mondo: mai, impossibile! parte 2

Parte I — Fenomeni suprannaturali

Fenomeni suprannaturali

Può essere utile avere la capacità di conoscere il futuro, ma non si dovrebbe pregare Dio di darci questa capacità. Si dovrebbe pregare Dio solo per l’adempimento della Sua Volontà.

Domanda: Potresti parlare delle esperienze che hai avuto, dove il paranormale ha avuto un ruolo ovvio ed innegabile?

Sri Chinmoy: Personalmente ho usato la mia visione interiore ed il mio potere spirituale dall’età di tredici o quattordici anni. Ho avuto innumerevoli esperienze e posso fare qualche esempio che è sia interessante che divertente.

Nella mia giovinezza, quando ero un campione di atletica nella mia comunità, varie volte ho predetto che misura gli altri avrebbero saltato nel salto in lungo. Solevo scrivere sul terreno la distanza e le mie predizioni furono sempre esatte. L’ho fatto molte volte.

Feci dei pronostici anche sul tempo dei miei amici nella corsa a ostacoli. Scrivevo il loro tempo su un foglio di carta e lo davo loro in una busta chiusa, chiedendo loro di aprirla solo alla fine della gara. Le mie predizioni risultarono esatte ogni volta.

In un altro caso, un mio ottimo amico stava criticando i sadhu e gli swami indiani. Stava dicendo che nessuno di loro aveva il potere interiore. Gli dissi di venire a trovarmi il giorno dopo e che gli avrei mostrato un po' di potere spirituale. Il giorno dopo ci trovammo faccia a faccia e gli dissi: "Ora guardami!" Era un grande lottatore, ma in pochi secondi svenne e cadde.

Quando riacquistò conoscenza qualche istante dopo, mi disse che ero un mascalzone e scappò via. Quindi iniziò a dire a tutti che avevo tentato di ucciderlo, il che era assolutamente falso, ma l'enorme potere che aveva visto in me in quei pochi secondi lo aveva spaventato terribilmente.

Una volta, nel 1967, partecipavo ad un talk show televisivo a Puerto Rico. I meteorologi, gli astrologi e altri stavano predicendo che un terribile uragano avrebbe distrutto Portorico in pochi giorni. Io dissi che invece di inondare l'isola, ci sarebbe stato solo un po’ d'acqua. In televisione c'è stata una disputa tra me e gli astrologi. Alla fine dissi: “Dite quello che volete, ma vedo con la mia visione interiore che non succederà nulla.”

A quel tempo ho partecipato anche ad un programma radiofonico. Anche l'intervistatore radiofonico e alcuni altri mi sfidarono a proposito dell'uragano. Così, quando la mia previsione si avverò, l'intervistatore radiofonico divenne il mio discepolo.

Domanda: Pensi che la precognizione possa limitare il libero arbitrio dell'uomo? Conoscendo il futuro, sarà ancora in grado di decidere liberamente?

Sri Chinmoy: La precognizione non limita necessariamente il libero arbitrio dell'uomo. Dipende interamente dalla luce della saggezza di colui che ha la conoscenza del futuro e dalla sua capacità di gestire la previsione. Può essere utile avere la capacità di conoscere il futuro, ma le persone non dovrebbero pregare Dio di dare loro questa capacità. Dovrebbero pregare Dio solo per l'adempimento della Sua Volontà.

Conoscere il futuro è positivo solo se si ha la pazienza, la fede e la saggezza per utilizzare questa conoscenza nel modo corretto. Supponi di vedere che qualcosa di scoraggiante, sconfortante e distruttivo accadrà nella tua vita nel prossimo futuro. Poiché lo sai in anticipo, hai l'opportunità di pregare Dio per evitare la calamità. Se preghi devotamente e sinceramente, Dio può ascoltare le tue preghiere. In questo caso, conoscere il futuro è di grande aiuto perché ti dà il tempo e ti dà l'ispirazione per pregare Dio di salvarti e anche se Dio non risponde alle tue preghiere nel modo in cui chiedi, illuminerà la tua mente in un modo molto speciale così potrai affrontare coraggiosamente la calamità.

D'altra parte, se vedi che qualcosa di buono, divino, stimolante, illuminante e appagante avverrà nel prossimo futuro, puoi iniziare a offrire la tua sincera gratitudine a Dio, e anche puoi pregare Dio di accelerare questa appagante manifestazione. Dio può ascoltare le tue preghiere e accelerare il processo se vede che apprezzi veramente le sue benedizioni.

Se Dio, quindi, ti benedice con la visione interiore o con la capacità di conoscere il futuro, devi utilizzare questa capacità correttamente. Ci sono persone che hanno la visione, ma che non sono abbastanza sagge da usarla con prudenza. Quando predicono eventi futuri disastrosi, creano nelle persone paura inutile e distruttiva, invece di ispirarle a pregare per la protezione o l'illuminazione.

Domanda: Sei stato in grado di prevedere molti eventi, come la vittoria di Carl Lewis alle Olimpiadi del 1984 a Los Angeles. Come si ottengono queste premonizioni o visioni del futuro? Le cerchi? Senti sempre la necessità di comunicare i tuoi risultati?

Sri Chinmoy: Prima delle finali dei 200 metri delle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, ho incontrato Carl Lewis e abbiamo meditato insieme per circa 15 minuti. In quel momento avevo previsto non solo la vittoria di Carl Lewis, ma anche il secondo, il terzo e il quarto posto. La nostra conversazione, inclusa la mia previsione, è stata filmata.

Non cerco queste rivelazioni, semplicemente mi apro a loro. Sono stato in grado di fare questa previsione particolare perché ho sentito una voce interiore. Inoltre, ho visto chiaramente con il mio terzo occhio cosa sarebbe successo in gara.

Allo stesso modo, ho previsto cosa sarebbe successo con la Germania orientale e occidentale quando, quattro anni fa, stavo di fronte al muro di Berlino. Ho detto che tra alcuni anni la Germania orientale e la Germania occidentale sarebbero state unite. Con mia grande gioia, la mia profezia si è avverata, ma anche se sono spesso benedetto dalla visione di vedere cosa succederà nel prossimo o lontano futuro, di solito non comunico questa conoscenza, dal momento che non è generalmente utile per le persone sapere cosa riserva il futuro.

Non do molta importanza alle previsioni. Do tutta l’importanza alla Grazia di Dio. È la Grazia di Dio che aiuta di più l'umanità, dandoci ispirazione e incoraggiamento e intensificando la nostra aspirazione e dedizione. Tuttavia se voglio conoscere il futuro, il mio Amato Supremo, per la sua infinita generosità, mi ha dato la capacità di vederlo. Ad esempio, alla vigilia di ogni nuovo anno, offro un messaggio ispiratore sul prossimo anno, e questo messaggio porta frutto nel corso dell'anno.

Domanda: Esistono metodi spirituali per comunicare con coloro che sono morti?

Sri Chinmoy: Esistono molti metodi spirituali per comunicare con le anime di coloro che sono morti. Il modo più semplice ed efficace è invocare l'anima grazie al tuo potere di concentrazione. Se hai acquisito un libero accesso al regno dell'anima, puoi andare dall'anima che desideri o portare l'anima a te, indipendentemente dal fatto che l'anima sia nel corpo o nel mondo dell'anima. Alcune persone trovano più difficile comunicare con le anime che si trovano nel mondo dell'anima, mentre altre trovano più difficile comunicare con le anime che si trovano in un corpo fisico. I Maestri Spirituali di altissimo livello riescono a comunicare abbastanza facilmente sia con le anime in Paradiso che con quelle sulla Terra.

Domanda: C'è vita dopo la morte? Ci sarà un giudizio su ciò che è stato fatto in questa vita? Ci saranno punizione, ricompensa o una sentenza? Se è così, sarà eterna?

Sri Chinmoy: Sì, c'è vita dopo la morte. La morte non è e non può mai essere la fine. Per me, la vita e la morte sono come due stanze. Durante il giorno lavoro in soggiorno e di notte mi riposo in camera da letto. La vita è il mio salotto, la morte è la mia stanza di riposo. Ho ugualmente bisogno di entrambe per amare, servire e compiacere Dio.

In questo momento, la morte è qualcosa di sconosciuto e la maggior parte delle persone ha paura dell'ignoto, ma dobbiamo renderci conto che la morte è una parte importante del Gioco Cosmico di Dio e un passo naturale nella nostra evoluzione. Si può dire che un individuo lavora molto duramente e compie notevoli progressi durante la sua vita, ma, dopo aver giocato al gioco della vita per un certo numero di anni, di solito si stanca. Non si può continuare a giocare a qualsiasi gioco o sport senza riposo. Abbiamo bisogno di riposo per poter ricominciare a giocare con rinnovata energia ed entusiasmo. Così la morte è un meritato riposo per il guerriero divino che ha combattuto duramente sulla terra per il Signore Supremo.

Alla fine del soggiorno terreno, l'anima individuale passa all'altro mondo e offre al Signore Assoluto Supremo la quintessenza dell'esperienza che ha avuto sulla terra. L'Assoluto Supremo, dalla sua Altezza trascendentale, valuta l'anima, ma non esistono regole rigide e sicure in materia di punizione, ricompensa o pena. Qualunque cosa Dio faccia con l'anima individuale, anche se può sembrare una punizione o una ricompensa, è fatto dalla Sua Luce-Visione trascendentale per il progresso dell'anima. Tuttavia anche il peggior essere umano non potrà mai essere condannato a eterna punizione o tortura.

Il motivo per cui Dio ha creato gli esseri umani non è stato quello di punirli, ma di amarli e dare loro l'opportunità di trasformarsi costantemente e infallibilmente in esseri divini.

Domanda: Credi nella reincarnazione? Chi eri prima e chi sarai nella tua prossima vita? Può un uomo spirituale decifrare i misteri della vita?

Sri Chinmoy: Credo nella reincarnazione. In una sola vita è impossibile raggiungere l'Altissimo e manifestare l'Altissimo. In ogni successiva incarnazione cerchiamo di fare più progressi. Siamo come una pianta che cresce alta, più alta, altissima. Un giorno saremo un grande albero con innumerevoli foglie, fiori profumati e frutti deliziosi, ma questo non può succedere dall'oggi al domani.

Dio ci ha creati. Lo scopo stesso della creazione è la manifestazione e la realizzazione della Visione di Dio qui sulla terra dentro e attraverso ogni singola anima. Dio non permetterà mai a nessuno di rimanere insoddisfatto, ma in una vita non possiamo realizzare tutto. Persino sul piano terreno e materiale non possiamo soddisfare tutti i nostri desideri. All'età di settant'anni potremmo vedere che alcuni dei nostri desideri della prima infanzia non sono stati ancora realizzati. Allo stesso modo, sul piano spirituale, non possiamo realizzare tutte le nostre aspirazioni nel breve arco di una vita. Dobbiamo tornare ancora e ancora per compiere progressi interiori e infine trasformare il Sogno trascendentale di Dio in Realtà feconda.

Nella mia immediata incarnazione precedente ero un Maestro spirituale in India con solo una manciata di discepoli assolutamente colmi di anima e devoti. In quella incarnazione, ho vissuto in circostanze di estrema semplicità, forse dovrei anche dire austerità. Anche se ho offerto la mia buona volontà interiore al mondo, il mio ruolo in quella vita non era di lavorare nel mondo ma di concentrarmi sul mio progresso spirituale e su quello di alcuni eccellenti discepoli. Sia la giustizia che la compassione di Dio sono necessarie per la trasformazione della coscienza della terra. Nella mia immediata incarnazione passata, Dio ha usato la Sua Luce di Giustizia per me, in me e attraverso di me più di quanto abbia usato la Sua Altezza di Compassione. In questa incarnazione è assolutamente il contrario. In questo momento è la Compassione di Dio che sta giocando un ruolo maggiore nell'ispirare, elevare, illuminare e realizzare innumerevoli persone che cercano Dio attraverso di me.

Per quanto riguarda le vite future, il mio Amato Supremo, per la Sua infinita generosità, mi ha ripetutamente detto che questa mia incarnazione segna l'inconfondibile fine del mio pellegrinaggio sulla terra. In futuro continuerò ad amare, servire e compiacere il mio Signore Supremo a Modo Suo dai mondi interiore e superiore.

Un uomo spirituale non può necessariamente decifrare i misteri della vita. Solo i più alti giganti spirituali possono decifrare e decifrano i misteri della vita. Poi è dovere obbligato di questi giganti spirituali condividere la loro saggezza e luce con l'umanità spiritualmente affamata e assetata.

Domanda: Ti sei dedicato allo sport e alle arti e hai ottenuto risultati eccezionali. Qual è la base del tuo successo? Hai detto che è naturale, che è sufficiente “aprirti alla Fonte dell'ispirazione divina.” Cosa significa questo? Hai anche affermato che “Gli uomini stessi stabiliscono i propri limiti, ma decidono anche quando superare tali limiti.” L'uomo è onnipotente? Hai sollevato 7.000 libbre [circa 3.175 kg], virtualmente un miracolo. Se lo volessi, potresti superare altri record di livello mondiale?

Sri Chinmoy: Qualunque cosa io sia riuscito a fare, la base del mio successo sta nella mia auto-offerta alla Volontà di Dio, ma in tutta sincerità devo dire che la mia auto-offerta ha come fonte la Compassione infinita e incondizionata di Dio.

Chiunque voglia creare qualcosa in qualsiasi campo, che si tratti di letteratura, arte, musica o altro, ha bisogno di un accesso alla fonte di ispirazione. Se uno vuole creare qualcosa di divino e illuminante, naturalmente deve stabilire con devozione e con tutta l’anima un libero accesso alla Sorgente divina che incarna l'ispirazione in misura infinita.

Nell'uomo, la mente che desidera pone limiti a tutto, sia che si tratti di qualcosa che già possiede o di qualcosa che vuole possedere, ma, nell'uomo, il cuore che aspira si occupa dell'infinito, con cose che sono già infinite o cose che alla fine saranno infinite. Quando qualcuno vive principalmente nella mente o nel mondo del desiderio, è incatenato dai limiti della sua mente. Quando la stessa persona entra nel mondo dell'aspirazione, significa che vuole liberarsi e può liberarsi dal mondo delle limitazioni.

L'uomo è onnipotente? No, l'uomo non è onnipotente, ma la Grazia incondizionata di Dio che opera dentro e attraverso l'uomo può fare cose assolutamente inimmaginabili. Inutile dire che l'uomo in quanto tale non è colui che compie queste azioni inimmaginabili. Dio onnipotente sta usando l'uomo come strumento. La sua stessa onnipotenza può manifestarsi attraverso la pura e umile ricettività dell'uomo.

Nel mio caso, ho sollevato oltre 7.000 libbre con entrambe le braccia sinistra e destra. Secondo me era, è e rimarrà per sempre incredibile. Quando sono nella mente, sono la prima persona a non crederci, ma quando sono nel mio cuore, in forza della mia profonda resa con tutta l’anima al mio Pilota Interiore Supremo, so che questo risultato, che non è altro che il risultato dell'infinita Grazia di Dio, è assolutamente reale. Come essere umano, con le mie capacità, non posso superare performance di livello mondiale, ma se Dio, con la sua infinita generosità, vuole eseguire qualcosa di straordinario dentro e attraverso di me, può farlo.

Domanda: Ogni individuo ha una predisposizione all'uso dell'ispirazione divina per raggiungere la grandezza in uno specifico evento atletico?

Sri Chinmoy: Un singolo atleta può facilmente brillare in più di un evento atletico. In questo momento [1993] Carl Lewis è l'atleta supremo nei 100 metri e nel salto in lungo. Il suo idolo e predecessore, Jesse Owens, era eccezionale nei 100 metri, salto in lungo e ostacoli bassi. Inoltre, campioni di decathlon come Bruce Jenner e Daley Thompson hanno eccelso in dieci diverse specialità. Se un atleta ha una ricettività abbondante, può ricevere ispirazione divina e capacità dall'alto per offrire risultati apparentemente miracolosi non solo in vari campi atletici ma anche in altri campi.

Domanda: Hai scritto centinaia di libri e migliaia di canzoni e hai dipinto decine di migliaia di quadri. Quando sei al lavoro, funzioni "automaticamente"? Sei come un medium che lavora in uno stato inconscio e passivo o sei pienamente consapevole delle tue azioni? Quando sei al lavoro, ti consideri più un artista o più un medium?

Sri Chinmoy: Se mi prendessi il merito di tutte le cose che sono state fatte in me e attraverso di me dall'Infinita Grazia di Dio, sarebbe il pinnacolo dell'insincerità. Non sono colui che agisce, cerco solo di essere uno strumento colmo d’anima e incondizionato di Dio in modo che Egli possa manifestarsi in me e attraverso di me a Modo Suo.

Nel mio caso, faccio tutto consapevolmente e dinamicamente, con uno spirito di incessante auto-offerta. Non faccio le cose automaticamente, ma provo a farle "spontaneamente". Il modo in cui stai usando la parola "medium" non può essere applicato a me, perché sono sempre abbastanza consapevole di ciò che viene fatto in me e attraverso di me dalla Forza divina del mio Amato Signore Supremo.

Quando sono al lavoro, non mi considero né un artista né un medium. Mi considero il recettore della Luce e Compassione di Dio e il distributore della Luce e Compassione di Dio.

Parte II — La vita spirituale

La vita spirituale

Dio è infinito e ci sono infiniti modi per realizzarlo. Allo stesso modo, ci sono molti modi per meditare, non un solo modo. Ogni individuo deve scoprire il proprio modo di meditare per ottenere la crescita spirituale più veloce.

Domanda: Nei tuoi scritti dici che ci sono diversi livelli di coscienza: quello inanimato delle pietre, il mondo vegetale, il regno animale e il livello dell’esistenza umana. Stanno tutti procedendo verso lo stato divino. I cercatori spirituali cercano di arrampicarsi sull'albero del progresso con metodi spirituali come la meditazione, ma a volte falliscono. Cosa succede loro? Cosa consigli a coloro che hanno difficoltà a meditare e non possono dedicare quindici minuti al giorno per le loro discipline spirituali?

Sri Chinmoy: Le persone che falliscono mentre cercano di arrampicarsi sull'albero del progresso non continueranno sempre a fallire. Un giorno ci riusciranno sicuramente, perché nessuna anima rimarrà irrealizzata e imperfetta per sempre. Le persone che in questo momento non possono meditare e disciplinare se stesse dovrebbero continuare a provare, continuare ad aspirare e un giorno i loro sforzi saranno coronati da successo.

Fare progressi spirituali è come sviluppare un muscolo. Lentamente e costantemente, attraverso la pratica regolare, sviluppiamo muscoli più forti. Questo è anche il modo in cui sviluppiamo i nostri muscoli interni, che sono ispirazione, aspirazione e dedizione.

Se non riesco a meditare per quindici minuti, cercherò di meditare per dieci minuti. Se non riesco a meditare per dieci minuti, cercherò di meditare per cinque o tre minuti, ma devo iniziare. Poi, gradualmente aumenterò la mia forza interiore.

Avviene la stessa cosa nel condurre una vita spirituale e disciplinata. Per cominciare, qualcuno può contare quante cose buone ha fatto e quante cose cattive ha fatto in un determinato giorno. Poi ogni giorno proverà a ridurre le sue cattive azioni e ad aumentare le sue buone azioni. Allo stesso modo, deve anche cercare ogni giorno di essere più disciplinato nelle sue azioni. In questo modo lentamente e costantemente cambierà la sua vita.

Ciò che è più importante è provare a sviluppare una vera fame per l’Amore di Dio, la Compassione di Dio e le Benedizioni di Dio. Esistono due modi per aumentare la fame interiore. Un modo è piangere a Dio come un bambino indifeso che piange per sua madre. L'altro modo è offrire le proprie azioni a Dio mantenendo un atteggiamento gioioso. In entrambi i modi il ricercatore può fare un vero progresso interiore.

Domanda: Sei vegetariano. Essere vegetariani è essenziale nella vita spirituale?

Sri Chinmoy: All'età di dodici anni sono diventato un rigoroso vegetariano. Essere vegetariano non fa parte della tradizione che seguo e non è essenziale per la vita spirituale. Tuttavia, ritengo che possa esserci di grande aiuto.

Se mangiamo carne e pesce, entreranno in noi le qualità irrequiete e aggressive del regno animale. Se le nostre menti o altre parti del nostro essere sono irrequiete e aggressive, non possiamo avere meditazioni potenti e colme di pace, ma se mangiamo solo verdure, le miti qualità del regno vegetale entreranno in noi e troveremo più facile avere meditazioni alte e profonde. Pertanto, essere vegetariano può essere di notevole beneficio per un cercatore.

Non posso dire, tuttavia, che se qualcuno non è un vegetariano rigoroso, non avrà esperienze elevate o che la realizzazione di Dio rimarrà per sempre molto lontana. No, non è vero. In passato c'erano grandi figure spirituali che mangiavano carne e pesce, anche ora ci sono figure spirituali che lo fanno, e le loro elevate esperienze e sublimi realizzazioni non possono essere messe in discussione, ma penso che sia positivo per le persone adottare nella loro vita qualsiasi cosa che possa aiutarli a fare progressi rapidi, più veloci, velocissimi.

Una dieta vegetariana è di beneficio per un sincero cercatore di Dio, ma non è essenziale.

Domanda: Perché l'uomo usa suoni arcaici nella sua preghiera, come Aum, Amen, Alleluia, ecc.?

Sri Chinmoy: Cerchiamo di pensare a Dio il Silenzio e Dio il Suono. Inutile dire che l'aspetto del Silenzio di Dio è più difficile da comprendere dell'aspetto del Suono di Dio. È più facile entrare nel silenzio dal suono. Così quando usiamo parole come Aum, Amen o Alleluia, attraverso il suono ci avviciniamo al silenzio.

Veniamo dall'esterno della chiesa, dove molte persone possono muoversi e parlare, verso l'altare all'interno, dove è tutto calmo e tranquillo. Dio il Suono è come l'esterno della chiesa e Dio il Silenzio è come l'altare. È più facile stare in piedi e guardare all'esterno di una chiesa che entrare e avvicinarsi all'altare. Ancora una volta, non possiamo immaginare un altare senza una chiesa e avere una chiesa senza un altare è inutile. Si completano a vicenda e formano un'unità.

Sebbene Aum sia una parola sanscrita, non è un suono arcaico. Aum incarna l'enorme potere della nostra trinità Indù: Brahma, Vishnu e Shiva: Dio Creatore, Dio Preservatore e Dio Trasformatore. Quindi Aum è l'espressione sonora della trinità Indù.

Per quanto riguarda le parole usate in altre religioni, non so cosa rappresentino per coloro che le usano, quindi non sono la persona giusta per rispondere a questa domanda.

Domanda: Cosa dici mentre preghi? Con chi stai parlando? Hai mai pregato per gli altri, per il mondo, per la pace? Come hai fatto?

Sri Chinmoy: Quando prego, comunico con l'Altissimo Assoluto. Gli parlo come un mendicante a un imperatore o come un bambino a suo nonno. Ho iniziato a pregare e meditare, si può dire inconsciamente, all'età di quattro o cinque anni, ma sin dall'inizio del mio viaggio spirituale consapevole, ho pregato il Supremo non solo per la perfezione nella mia vita, ma anche per un mondo di unità fondato sulla pace interiore. A questo punto del mio viaggio spirituale, tutte le mie preghiere sono per gli altri, per il mondo, per la pace. Inoltre, nel senso più alto, non c'è separazione tra me e gli “altri”. Dopo aver raggiunto la mia unione cosciente con Dio, mi sono reso conto che esiste una sola “persona”, e questa è la mia vita universale di unità. Quindi, quando prego, includo automaticamente nella mia preghiera tutti gli esseri umani sulla terra e quando medito, anche questo è a beneficio di tutte le anime nell'intero universo di Dio. Una volta che hai stabilito la tua unità con la Volontà di Dio, è estremamente facile meditare con tutta l’anima, in modo potente e incondizionato affinché la Volontà di Dio sia eseguita dentro e attraverso ogni essere umano sulla terra.

Domanda: Nel rivolgerci a Dio, dovremmo usare il pronome "Tu"? In caso contrario, che tipo di linguaggio dovremmo usare?

Sri Chinmoy: Puoi dire "Tu" o riferirti a Dio con qualunque nome tu ti senta a tuo agio o con qualunque aspetto ti piaccia. Puoi offrire le tue preghiere a Dio Compassionevole, Dio Onnipotente, Dio Amato Supremo o qualsiasi altro aspetto di Dio che ti piaccia.

Durante la preghiera e la meditazione, è consigliabile parlare a Dio nella propria madrelingua perché la lingua che hai imparato fin dalla nascita è diventata inscindibilmente una sola cosa con il respiro della tua vita, che è tutta semplicità, sincerità, purezza e divinità. Quindi è consigliabile, specialmente per i cercatori, pregare Dio nella lingua con cui sono stati educati.

Il più delle volte parlo con Dio nel dialetto di Chittagong che è parlato nel mio villaggio o in puro bengalese. A volte parlo inglese, ma l'inglese viene per ultimo. Quando ero più giovane, ogni giorno recitavo una preghiera delle Upanishad, le sacre scritture dell'India, che sono in lingua sanscrita. Inoltre, leggevo preghiere in francese, ma provo più gioia dalle preghiere bengalesi. Se prego Dio nel dialetto di Chittagong, la preghiera è più spontanea.

Domanda: Quali tecniche usi nella tua meditazione per raggiungere la consapevolezza interiore, un'apertura alla forza spirituale e la creazione di una “nuova coscienza”? Cosa fai e quale metodo seguono i tuoi discepoli?

Sri Chinmoy: Ciò di cui abbiamo incessante bisogno nella nostra vita interiore è l'aspirazione, l’anelito interiore del cuore. Noi riceviamo questa aspirazione dal profondo di noi, durante la nostra preghiera e meditazione. Dio è infinito e ci sono infiniti modi per realizzarLo. Allo stesso modo, ci sono molti modi per meditare, non un solo modo. Ogni individuo deve scoprire il proprio modo di meditare per ottenere la crescita spirituale più veloce.

Nel caso dei miei studenti, consiglio loro di meditare sul cuore e di pensare all'aspetto compassionevole e personale di Dio. Ciò che Dio ha e ciò che Dio è, è infinita Compassione, Compassione nella Sua creazione e Compassione oltre la Sua creazione. Così cerchiamo di meditare su questo aspetto di Dio. È come il rapporto padre e figlio. Il padre può essere molto grande, altri possono aver paura di lui o averne soggezione, ma il bambino è tutto amore per suo padre e può correre da suo padre e parlargli in qualsiasi momento. Così cerchiamo di avvicinarci a Dio Padre compassionevole con l'amore, la devozione e la resa del nostro cuore, ma ci sono molti modi per avvicinarsi a Dio e altri potrebbero preferire avvicinarsi a Dio nel Suo aspetto impersonale.

Non do ai miei studenti alcun mantra segreto o incantesimo da ripetere. Dico loro che se vogliono ripetere un mantra, dovrebbero dire "Supremo". In generale, consiglio loro di rimanere calmi e tranquilli e di non permettere a nessun pensiero di disturbare le loro menti.

A volte chiedo loro di fare cose diverse per trarre ispirazione. Potrei dire loro di guardare un fiore e apprezzarne la bellezza e la purezza, in modo che possano ricordare loro la bellezza e la purezza interiori della loro anima. Oppure potrei chiedere loro di trarre ispirazione guardando la fiamma di una candela, poiché questa fiamma esterna ricorderà loro la loro fiamma interiore. Potrei chiedere loro di immaginare una vasta distesa d'acqua e provare ad entrare nella sua vastità durante la loro meditazione. Potrei chiedere loro di immaginare una montagna, perché questo li ispirerà ad elevare la loro coscienza in alto, sempre più in alto.

Nei miei scritti ho descritto molte altre tecniche per la meditazione. Il singolo ricercatore deve scegliere il modo che lo aiuterà a compiere i progressi più rapidi, ma indipendentemente dalla tecnica utilizzata, l'aspirazione è di fondamentale importanza. Se uno non ha l’ardente anelito interiore del cuore per Dio, nessuna tecnica funzionerà. Invece, se uno sta piangendo sinceramente per Dio, qualsiasi tecnica funzionerà.

Domanda: Qual è la differenza tra la meditazione del cuore, la concentrazione spirituale e la contemplazione di Dio?

Sri Chinmoy: Prendiamo la spiritualità come un grande libro che affronta moltissimi argomenti. Tre dei soggetti principali sono concentrazione, meditazione e contemplazione.

La concentrazione è la focalizzazione su una sola cosa. Quando il cercatore si concentra, concentra la sua attenzione su qualcosa di estremamente piccolo e, alla fine, acquisisce un'enorme forza di volontà.

La meditazione è un'altra materia. Quando il cercatore medita, medita su qualcosa di assolutamente vasto per acquisire pace infinita, luce infinita e felicità infinita.

Il terzo argomento è la contemplazione. Nella contemplazione, il cercatore sente che Dio l'Amante e Dio l'Amato sono una cosa sola. In un momento Dio interpreta il ruolo dell'Amato Supremo per benedire, illuminare, trasformare e rendere immortale il cercatore. L'istante successivo interpreta il ruolo dell'amante divino nel cercatore per elevare la coscienza del cercatore in modo che egli possa realizzare la pace, la luce e la beatitudine sempre trascendenti della Visione senza nascita e senza morte di Dio.

Parte III — Punti di vista personali

Punti di vista personali

Non ho scelto il mio ruolo nella vita. Il mio Pilota Interiore mi ha comandato di servire coloro che vogliono e hanno bisogno della mia guida interiore e di essere il loro leader spirituale.

Domanda: Sei in grado di combinare la spiritualità dell'India con il dinamismo occidentale. Questo è alquanto inedito per un insegnante di spiritualità indiana. Segui un piano prestabilito? Ti senti adatto per il mondo di oggi o provi a conformarti al mondo mentre porti il bene in esso?

Sri Chinmoy: Poiché la vita interiore è infruttuosa e inutile senza pace, così anche la vita esteriore è infruttuosa e inutile senza dinamismo. Secondo me, la spiritualità dell'India risiede nella sua pace interiore, proprio come il progresso del mondo occidentale risiede nel suo dinamismo esteriore. Il dinamismo dell'Occidente e la pace interiore dell'Oriente devono andare insieme per creare un mondo di perfetta armonia e perfetta soddisfazione.

Devo il mio cuore di aspirazione all'India. Devo la mia vita di dedizione all'America. Sento che la vita interiore di aspirazione e la vita esteriore di dedizione sono entrambe necessarie per manifestare la Luce divina del nostro Padre Celeste qui sulla terra.

Non seguo un piano prestabilito. Obbedisco solo con devozione, con tutta l’anima e incondizionatamente all'espresso Comando del mio Amato Supremo. All'inizio ero assolutamente perplesso e confuso dall'Occidente, ma nel corso degli anni sono stato in grado di accettare come mio il mondo occidentale, con tutte le sue qualità buone e cattive.

Ora, con il mio cuore di aspirazione, prego Dio di inondare sia il mondo Orientale che il mondo Occidentale con i Suoi assoluti Amore, Pace e Gioia. Con la mia vita di dedizione sto cercando di ispirare il mondo ad anelare per una vita migliore, più pura e più elevata.

Domanda: Dio ha bisogno dell'uomo? Hai scelto il tuo ruolo nella vita? Possiamo tracciare un parallelo tra la tua vita e quella del profeta biblico Samuele e anche con il Pastorello di Fatima?

Sri Chinmoy: Sicuramente Dio ha bisogno dell'uomo. Dio è sia il Creatore che la creazione. L'uomo non è altro che Dio la creazione. Dio ha bisogno dell'uomo per manifestare la sua luce sulla terra e l'uomo ha bisogno di Dio per realizzare la propria altezza più elevata. Quindi Dio Creatore e Dio la creazione hanno sicuramente bisogno l'uno dell'altro.

Non ho scelto il mio ruolo nella vita. Il mio Pilota Interiore mi ha comandato di servire coloro che vogliono e hanno bisogno della mia guida interiore e di essere il loro insegnante spirituale. Ci sono molti cercatori di Dio in tutto il mondo che stanno cercando un insegnante spirituale.

Non mi paragonerei né al profeta biblico Samuele né al pastorello di Fatima. Sono solo un amante di Dio che sta cercando di essere uno strumento profondo e perfetto della Volontà di Dio, ma posso dirti che Dio è in grado di conferire agli altri le stesse grandi capacità e buone qualità che ha conferito al profeta Samuele e al Pastorello di Fatima. Le benedizioni di Dio sono infinite e ha un piano speciale da adempiere dentro e attraverso ogni individuo sulla terra che è pronto e disposto a servirLo.

Sia Samuele che il Pastorello adempivano in modo soddisfacente la visione di Dio. Anche ogni essere umano nella creazione di Dio dovrebbe cercare di appagare Dio nel Modo di Dio. In effetti, questo è esattamente ciò che Dio vuole da noi, compiacerLo sempre a Modo Suo. Alla fine scopriremo che compiacere Dio è appagare noi stessi.

Domanda: Hai detto che fin da piccolo sapevi che la tua missione si sarebbe sviluppata in Occidente. È stato un messaggio interiore che hai ricevuto durante i tuoi primi tredici anni o è stato un suggerimento del tuo Guru? Come si è sviluppata la tua consapevolezza di venire in Occidente?

Sri Chinmoy: Era un messaggio dai recessi più profondi del mio cuore che ero solito ricevere abbastanza frequentemente durante la mia adolescenza. Così interiormente ero pronto a venire in Occidente. Sono venuto in Occidente, sull'aereo esteriore, quando alcuni cercatori americani mi hanno visto in India e mi hanno invitato a venire qui per servire i cercatori in Occidente.

Domanda: Il tuo nome, Chinmoy ("ricolmo di divina coscienza"), sembra dire tutto. Perché i tuoi genitori ti hanno dato questo nome? Stavano pensando alla tua futura vocazione spirituale?

Sri Chinmoy: In realtà, mi ha dato questo nome mio fratello maggiore Chitta. In India, non sono sempre i genitori a dare i nomi ai propri figli. A volte altri membri della famiglia possono dare i nomi. Mio fratello Chitta è un po' più grande di me. Prima che io nascessi, aveva fatto alcuni sogni in cui vedeva chiaramente che una figura spirituale sarebbe nata nella sua famiglia, ed è stato lui a scegliere questo nome.

Domanda: Nei tuoi scritti descrivi un episodio della tua vita in cui hai incontrato o parlato con il Re dell'Universo. Era una visione interiore sottile o hai potuto vederlo con i tuoi occhi fisici? Eri in trance meditativa o in una coscienza normale? Che aspetto aveva il Re?

Sri Chinmoy: Ero nella mia più alta trance meditativa, la mia più elevata coscienza, quando vidi il Re dell'Universo e ebbi con Lui una conversazione colma d’anima e potente. L'ho visto con il mio terzo occhio, che è chiamato l'occhio di visione. Questo occhio si trova tra le due sopracciglia fisiche, leggermente al di sopra di esse, ma solo chi ha sviluppato la facoltà intuitiva può vederlo.

Era una visione interiore sottile. In quella visione apparve davanti a me nella sua forma trascendentale. Era tutto d’oro, un essere bellissimo, assolutamente il più bello, infinitamente più bello di quanto io possa mai descrivere! In quella particolare visione l'ho chiamato il Re dell'Universo, ma ora di solito lo chiamo il Supremo.

In precedenza lo vedevo solo con il mio terzo occhio, ma il mio Amato Supremo, per la sua infinita generosità, attualmente, mi ha dato la capacità di vederlo con i miei normali occhi umani.

Domanda: Cosa provi mentre produci i tuoi lavori a una velocità enorme? Cosa fai per raggiungere la coscienza adeguata? Puoi creare o comporre quando vuoi o solo quando senti una chiamata dall'interno?

Sri Chinmoy: Quando lavoro a una velocità incredibile, provo un mare infinito di gioia dentro di me. Sperimento il finito in me stesso che entra nell'infinito Pilota Interiore Supremo. Provo la velocità limitata che entra nella velocità illimitata. Sperimento che il mio corpo schiavo delle limitazioni diventa inseparabilmente un tutt'uno con la mia vastità e immensità di anima libera e incommensurabile. Infine, sperimento il modo in cui Dio la creazione offre gratitudine a Dio il Creatore e il modo in cui Dio il Creatore diventa estremamente orgoglioso di Dio la creazione.

Per essere nella giusta coscienza per creare qualcosa che abbia valore per l'umanità che aspira, non prego Dio per avere l'ispirazione e non medito sull'ispirazione. Prima di creare qualcosa o fare qualcosa che sia massimamente importante e significativo, medito solo affinché Dio sia estremamente vittorioso dentro e attraverso il poeta o l'autore o il cantante o l'artista in me.

Posso creare o comporre in qualsiasi momento. Esistono due tipi di poeti, autori, cantanti, artisti e così via. Un tipo deve inseguire l'uccello ispiratore per catturarlo. L'altro tipo è divinamente benedetto dalla Grazia di Dio. Lo stesso uccello ispiratore vola verso di lui per essere catturato, ma in entrambi i casi possono esserci difficoltà. Chi insegue l'uccello ispiratore potrebbe non riuscire a catturarlo. Invece, coloro che ricevono l'uccello ispiratore quando vola verso di loro potrebbero non essere colmi d’anima e gratitudine. Pertanto, possono anche fallire, nel loro caso perché non offrono la massima divinità attraverso le loro creazioni.

Io sono abbastanza fortunato da riuscire a catturare l'uccello ispiratore in quasi ogni momento, senza che io debba inseguirlo. L'uccello ispiratore viene da me abbastanza spesso, circa novantacinque volte su cento.

Domanda: Perché nei tuoi dipinti ci sono molti giardini con fiori esotici e uccelli meravigliosi? Il giardino interiore o il giardino dell'Aldilà è uno stato molto felice, ma contrasta con i problemi della vita quotidiana. Sembra quasi di eluderli. È questo il caso? Che cosa stai dicendo attraverso i tuoi giardini colorati?

Sri Chinmoy: Spiritualmente, un uccello indica l'anima, che vola nel firmamento dell'Infinito e un giardino rappresenta la bellezza e la purezza. Se un individuo ha bellezza e purezza interiori, può facilmente rimanere in contatto con la sua anima. L'anima gli porterà il messaggio di libertà dalla schiavitù, grazie alla sua costante e inscindibile unità con Dio l'Onnisciente, Dio l'Onnipotente e Dio l'Onnipresente.

È vero, nella vita interiore tutto è felicità e bellezza, mentre nella vita esteriore la storia è quasi sempre l'opposto, ma in nessun modo sto cercando di evitare o eludere la vita esteriore di dolore e sofferenza. Attraverso giardini e fiori colorati cerco di indicare che anche la vita esteriore può avere armonia, pace, amore, luce e gioia, poiché sento che la vita interiore deve ispirare la vita esteriore. Con l'aspirazione del mio cuore e la dedizione della mia vita cerco di mettere in evidenza la bellezza e la purezza della vita interiore in modo che possa portare felicità alla vita esteriore.

Tutte le qualità divine che vediamo nella vita interiore alla fine devono essere portate in luce anche nella vita esteriore. Dio vuole che partecipiamo devotamente e con tutta l’anima al Suo Gioco Cosmico manifestando esteriormente tutte le qualità divine che abbiamo dentro.

Ho fatto migliaia e migliaia di dipinti, e molti di questi riguardano anche il campo di battaglia della vita e le dure realtà che troviamo là. Il mio mondo dell'arte è come un grande negozio in cui ogni cliente può scegliere ciò che gli piace o di cui ha bisogno. Se hai bisogno del pianto del cuore, lo troverai. Se hai bisogno del sorriso dell'anima, lo troverai. Se hai bisogno di consolazione, la troverai. Se hai bisogno di illuminazione, la troverai. Qualunque cosa tu voglia, la potrai trovare nei miei quadri.

Cerco di servire l'umanità in vari modi, ed è mia fervida speranza che ogni individuo prenda ciò di cui ha bisogno dalla mia Fountain-Art [Arte della Fonte].

Domanda: I tuoi risultati nel sollevamento pesi non hanno eguali in questo mondo. Quali processi mentali usi per concentrare le tue energie fisiche e mentali?

Sri Chinmoy: Non uso alcun processo mentale per concentrare le mie energie fisiche e mentali, invoco solo la Grazia di Dio. Prego consapevolmente per la Vittoria di Dio nella mia gioiosa auto offerta al mondo del sollevamento pesi. Sarò più che felice e gratificato se i risultati della mia auto offerta possono diventare fonte di ispirazione per tutti coloro che sono interessati al sollevamento pesi, ma ho sempre sostenuto il messaggio di auto trascendenza. Colui che ha agito dentro e attraverso di me può facilmente agire anche negli altri, se tale è la Sua Volontà. Nel processo della Sua stessa evoluzione nell'umanità e attraverso l'umanità, Dio trascenderà di gran lunga le conquiste che ha raggiunto attraverso di me.

Domanda: Dio è Padre o Madre per te?

Sri Chinmoy: Dio è sia mio padre che mia madre. Medito su mio Padre-Dio per la mia illuminazione e perfezione. Prego la mia Madre-Dio per la sua Compassione e Affetto. Quando desidero ascoltare il canto dell'Infinito nel cuore del finito, vado da mio Padre-Dio. Quando desidero ascoltare il canto del finito nell'anima dell'Infinito, vado dalla mia Madre-Dio.

Le lacrime del mio cuore raggiungono in pochissimo tempo mia Madre-Dio. Le gioie raggianti della mia anima raggiungono mio Padre-Dio in un istante. Mia Madre-Dio dice con orgoglio a tutto il mondo chi sono: io sono lo strumento scelto di Dio. Mio Padre-Dio dice sorridendo al mondo intero quale sia la mia Meta finale. La mia Meta finale è servire sia mio Padre-Dio che mia Madre-Dio incondizionatamente mentre stanno trasformando l'uomo di oggi nel Dio di domani.

Ogni giorno nelle prime ore del mattino mia Madre-Dio mi dice: "Come stai oggi, figlio Mio?" E mio Padre-Dio mi dice: "Quali sono i tuoi piani oggi, figlio Mio?" A tarda notte, quando sto per ritirarmi, mia Madre-Dio mi dice: "Bambino Mio, sogni d'oro, sogni d'oro". E mio Padre-Dio mi dice: "Figlio Mio, non sognare di fuggire dalla dura realtà. Combatti coraggiosamente contro la notte dell'ignoranza. Sii vittorioso! Tua madre ed io siamo tutti per te."

Una dolce conversazione nel mio giardino fragranza-cuore, dico a mia Madre-Dio: "Madre, mi perdoni quasi immediatamente quando faccio qualcosa di sbagliato. Com'è e perché quando faccio qualcosa di sbagliato, mio Padre, invece di perdonarmi, mi illumina? E lo fa così lentamente, anche se in modo costante e infallibile. Perché, perché?"

Mia Madre-Dio mi dice: "Figlio mio, è tuo Padre colui che deve rispondere a questa domanda."

Mio Padre-Dio mi dice: "Figlio mio, il rapido Perdono di tua Madre non cambia necessariamente la tua natura, ma la Mia Illuminazione può cambiare e cambia la tua natura. Sì, lo fa sempre."

Mia Madre-Dio dice a mio Padre-Dio: "Ma se prima non perdono Mio Figlio, come farai ad illuminarlo sulla terra?"

Mio Padre-Dio, con un sospiro di lacrime sorridenti, dice: “Oh, capisco! Non posso fare altro che essere d'accordo con te."

Parte IV — Appendice

Introduzione alla prima edizione

In un mondo dove pochi si sentono completamente a loro agio, Sri Chinmoy offre un progetto per la sopravvivenza dell’anima e del mondo.

Il profondo amore di Sri Chinmoy per Dio è universalmente ben noto. Riconosciuto alle Nazioni Unite come forza spirituale per la pace, questo umile autore, guidato da Dio, chiede alle persone di questo pianeta di guardare dentro di sé, per scoprire le verità essenziali della spiritualità, che hanno benedetto la sua vita straordinaria.

Questo libro si presta ad essere letto da un largo pubblico: Cristiani, Giudei, Musulmani ed altri credenti troveranno molti passaggi di profondo acume ed utili suggerimenti.

Sri Chinmoy indica come meta della vita spirituale l’autotrascendenza. Mentre l’uomo si eleva verso Dio, Dio in risposta si volge già, verso l’uomo. Il contatto avviene e dipende da come ogni persona si apre alla Luce di Dio, al Volere di Dio e ad uno stato di coscienza più elevato.

Sri Chinmoy crede nella reincarnazione, chiarendo che l’anima progredisce verso uno stato più elevato ad ogni incarnazione. Fonda il suo insegnamento sulla preghiera, ed incoraggia i suoi lettori ad adottare una gioiosa accettazione del mondo, per trasformare il volto ed il destino del mondo.

Egli invita gli Occidentali a non cercare di possedere il mondo, ed incoraggia gli Orientali a riconoscere che l’austerità non la risposta.

È un campione di pace che attira credenti di ogni religione, per riconoscere l’unità della famiglia mondiale. Suggerisce che le religioni vere si riconoscono dalla loro capacità di perdono, di tolleranza, compassione, unità e fratellanza.

A coloro che cercano la propria via, propone una forma di preghiera che comprende la concentrazione: il focalizzare cioè tutta l’attenzione su di un piccolo oggetto, per diventare più consapevoli. La meditazione, una riflessione ed identificazione con il più vasto universo e con più ampi sbocchi. La contemplazione, una consapevolezza di Dio cos“ completa, che si arriva a sentire l’unità e l’amore che proviene da Dio, che vive in ogni persona ed in tutta la creazione.

Sri Chinmoy non si sottrae alle esigenze della vita quotidiana. Promuove la crescita dell’anima e la pace interiore, e segue una lunga tradizione di insegnamenti religiosi, che chiedono ai cercatori della verità di esibire e di vivere la vita con dinamismo, per aiutare la trasformazione di questo mondo.

Il nome ‘Chinmoy’, che significa ‘colmo di Coscienza Divina’, rivela la missione di quest’anima profonda. Egli vive per essere uno strumento incondizionato di Dio, egli ha fiducia in Dio. Nelle sue riflessioni è evidenziata l’unità simpatetica tra Dio e l’uomo, e si rattrista al pensiero di come le religioni siano usate per separare gli uomini, gli uni dagli altri.

Sri Chinmoy crede che Dio salverà il mondo, la Luce di Dio è più forte delle forze del male. In questa profonda fiducia in Dio, le sue riflessioni avanzano però l’urgenza di una chiamata rivolta al genere umano: “Svegliatevi! Andate in profondità! Amate in modo che “Sia fatta la Volontà di Dio”.

Ho trovato personalmente, molto utile questo libro. In un’epoca in cui lo stress è elevato ed è difficile trovare il tempo per pregare, Sri Chinmoy mi ricorda che porre Dio al centro della mia vita, del mio lavoro, e delle mie preghiere, mi aiuterà a rendere questo mondo migliore, più incline alla pace, e a diventare la persona di fede e di amore che sono chiamato ad essere.

Monsignore Thomas J. Hartman

Direttore della Radio e della Televisione Diocesi di Rockville Center, New York

Prefazione alla prima edizione

Questo libretto è il risultato di una collaborazione tra il reverendo Don Antonio Tarzia, Direttore Generale delle Edizioni Paoline; lo scrittore e giornalista Venanzio Ciampa della RAI, la televisione nazionale italiana, ed il Maestro spirituale indiano Sri Chinmoy.

Sri Chinmoy incontrò i suoi interlocutori a New York ed a Roma, e, come conseguenza di questi incontri, vennero pubblicati articoli e ci furono alcuni programmi televisivi rivolti alla vita ed alle attività di Sri Chinmoy. Il primo documentario televisivo, diffuso in Italia il 23 luglio 1989, presentava un’intervista con Sri Chinmoy alle Nazioni Unite, l’incontro in Vaticano tra Sri Chinmoy ed il Papa Giovanni Paolo II, ed una testimonianza del campione del sollevamento pesi, Bill Pearl, sulla straordinaria forza di Sri Chinmoy, come potere trasmessogli dalla meditazione.

Mentre cresceva l’interesse di don Tarzia e di Venanzio Ciampa per la figura di Sri Chinmoy, essi decisero di produrre un volume sulla sua saggezza spirituale, che avrebbe affascinato il pubblico ed avrebbe offerto uno sguardo saliente sulla profondità e sulla luminosità che hanno caratterizzato, per decenni, i suoi scritti.

Nel maggio del 1990, don Tarzia ed il suo gruppo, a Milano, prepararono in italiano cinquanta domande da presentare a Sri Chinmoy. Venanzio Ciampa stampò e tradusse le domande, ed in quattro intense sessioni, durante i successivi mesi estivi, a New York, Sri Chinmoy dettò le sue risposte.

Gli argomenti abbracciano un ampio repertorio, accompagnato da preziosi elementi autobiografici ed affascinanti aneddoti personali, che aiutano a dipanare intricati misteri. Alcune domande riguardano le tradizionali ideologie religiose, dove l’autore, libero da sentimenti parrocchiali e con un background multi culturale, permette una nuova e profonda visione di questi argomenti.

From:Sri Chinmoy,La distruzione del mondo: mai, impossibile! parte 2, Agni Press, 1994
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