La Visione dell'Alba di Dio

Dio il Creatore e Dio la creazione

Dio originò Se stesso dal Suo stesso Silenzio.

Dio era Uno, ma voleva diventare molti. Come mai? Voleva godere divinamente di Sé, godere del Suo Gioco, godere della Verità nelle forme finite. Sentiva che se fosse rimasto tutto solo, non ci sarebbe stata gioia, nessuna Lila. Se vogliamo giocare a qualsiasi gioco, non ci divertiremo da soli; abbiamo bisogno di più giocatori. Se vogliamo giocare a calcio o a football, abbiamo bisogno di giocatori da entrambe le parti. Altrimenti non ci può essere alcun gioco. Per il Suo Gioco, Dio aveva bisogno di giocatori cosmici. Così creò Se Stesso in milioni di forme e aspetti.

Dio è l'albero e noi siamo le foglie dell'albero, Dio è l'oceano e noi siamo piccole gocce d'acqua. Egli è vasto, ma noi abbiamo la nostra costante unità con Dio, proprio come le foglie possono rivendicare l'albero come proprio e le gocce possono rivendicare l'oceano come proprio.

Puoi guardare una foglia o uno qualsiasi dei rami e puoi dire. "Questo è l'albero." Oppure puoi guardare una delle mie dita e immediatamente puoi dire: "Questo è il tuo corpo," perché il dito non può essere separato dal corpo. Allo stesso modo, quando mi guardi puoi dire: "Tu sei Dio," perché l'unico Dio è onnipervadente. Quando guardi Dio in una qualsiasi delle Sue molte forme, è lo stesso Dio.

Lo scopo, l'unico scopo della creazione di Dio è il compimento della Sua Visione e il compimento della Sua Realtà. Dio ha previsto la Verità e la Realtà, ma vuole anche manifestarla. A meno che la manifestazione non abbia luogo, Dio sente che non sarà completo.

Perché Dio esiste?

Perché Dio esiste? Perché esistiamo? Noi esistiamo e Dio esiste sulla terra e ovunque per una sola cosa: Gioia — creare Gioia e ricevere Gioia. A volte usiamo una parola più profonda, Delizia, ma in questo momento usiamo il termine Gioia. Dio è il Giocatore Eterno. Dio crea qualcosa e, mentre crea, ottiene Gioia. Quando la Sua creazione è finita, riceve pure una sorta di Gioia. E poi quando guarda la Sua creazione e vede la Gioia che ha offerto, cerca di ricevere questa stessa Gioia dalla creazione. Cerca di ottenere più Gioia. Se un bambino sta giocando con una pallina da tennis, proverà gioia prima quando tiene la palla, poi quando la lancia, poi quando la palla colpisce il muro e fa un suono e poi quando la palla rimbalza contro di lui. Allo stesso modo, quando Dio crea qualcosa, offre la Sua Gioia fuori di Sé, al di là di Sé. Ciò che diffonde, lo riprende, così come quando un pescatore getta la rete, questa si allarga e lui può tirarla di nuovo verso di sé. Quindi Dio esiste per la Sua Gioia interiore spontanea che offre e che ritorna a Lui.

La fonte della vita

Le persone spesso si chiedono come Dio crei la vita dal nulla. Tuttavia, la parola 'nulla' non è corretta qui. Dio crea la vita da qualcosa e quel qualcosa è la Sua Luce, la Sua Coscienza-Luce. La Sorgente della vita è la Coscienza-Luce. Vita di pietra, vita vegetale, vita animale, vita umana, vita divina, vita universale: tutto viene dalla Coscienza-Luce di Dio. Tutti abbiamo coscienza, ma sfortunatamente le persone comuni senza aspirazione non ne sono consapevoli. Ma più andiamo in profondità e più diventiamo consapevoli della vera coscienza dentro di noi, più diventa chiaro per noi cos'è la vita e dove si trova la sua Fonte. Dio crea la vita attraverso la Sua Volontà, attraverso la Sua Forza di Volontà. Nel momento in cui Dio esercita la Sua Forza di Volontà, la Sua Visione si compie. La Sua adamantina Forza di Volontà può eseguire immediatamente qualsiasi compito.

Il Sogno di Dio e la Realtà di Dio

La Barca di Sogno di Dio è l'uomo: l'uomo l'aspirazione, l'uomo l'esperienza, l'uomo la realizzazione, l'uomo l'unità, l'unità totale con Dio l'Onnisciente e l'Onnipotente, Dio il Padre che ama tutto.

La Barca della vita dell'uomo è Dio. La vita dell'uomo è Dio; l'esistenza stessa dell'uomo è Dio. L'uomo realizza Dio, l'uomo incarna Dio e l'uomo finalmente manifesterà Dio qui sulla terra.

Il Sogno di Dio è l'uomo. Il Suo Sogno è la Sua Realtà dentro e fuori e anche questa Realtà è l'uomo. Dio si realizza nell'uomo, con l'uomo, attraverso l'uomo e per l'uomo. Sfortunatamente, gli esseri umani comuni non sono consapevoli della verità che hanno qualità infinitamente più divine e feconde di quanto possano immaginare. Vale a dire, hanno dentro di sé una verità infinitamente più latente di quella che sono ora in grado di manifestare nella loro vita quotidiana.

Ora, cosa significa quando diciamo che l'uomo è un Sogno di Dio? Innanzitutto, dobbiamo sapere che il Sogno di Dio non è come un sogno umano. C'è una grande differenza tra i sogni umani e il Sogno Divino di Dio. Il sogno della Terra è fantasia mentale; Il Divino Sogno di Dio è il precursore della Realtà. Ogni secondo i Sogni di Dio vengono immediatamente trasformati in Realtà. I sogni umani sono solo pensieri e idee pensose che a volte cerchiamo di diventare. Molto spesso quando sogniamo, ci sentiamo infelici perché i nostri dolci sogni non si realizzano mai. A volte diventiamo vittime di forze ostili che ci fanno sognare tutti i tipi di incidenti orribili che si verificano nella nostra vita. Di nuovo, a volte creiamo le nostre fantasie durante il giorno e si manifestano di notte sotto forma di sogno.

Nel caso di Dio, Egli non ha questo tipo di sogni. Il Suo Sogno è più simile a un coperchio su una scatola. Se solo sollevi il coperchio, c'è il mondo, c'è la Meta. Così nel Dramma di Dio, il Sogno di oggi è la Realtà di domani. Quando diventi tutt'uno con Dio, vedi che ogni cosa nel Sogno di Dio incarna già la Realtà stessa. Vale a dire, quando il Divino sogna nel cercatore, allora la Realtà si manifesterà immediatamente nella sua vita.

Una verità, una vita, un volto

Nella nostra Invocazione al Supremo c'è una riga che dice: 'Tu sei una Verità, una Vita, un Volto'. 'Tu sei una Verità'. La Verità è realizzazione. Solo nella Verità c'è compimento; non ci può essere compimento senza Verità.

Poi 'una Vita'. Pensi alla Vita come alla tua vita ora, ma avevi la Vita prima di nascere e questa Vita continuerà dopo la morte del tuo corpo. Qui sulla terra la tua vita e la tua morte sono solo fasi della tua Vita più ampia. Quindi questo è ciò che intendiamo per 'una Vita'.

Per ultimo arriva 'un Volto'. Il volto è manifestazione. Il Supremo si manifesta in molti modi e rivela il Suo Volto attraverso le sue molteplici manifestazioni. Ci sono due modi per vedere il Volto di Dio. Un modo rivela i Suoi lineamenti luminosi, i Suoi occhi, orecchie e naso. L'altro modo rivela la Sua luminosa Realtà.

Il finito e l'Infinito

Dio è allo stesso tempo finito e Infinito.

Lui è lo spazio.

È misurato.

Può essere misurato.

Deve essere misurato.

È oltre lo spazio.

È senza misura.

Lui è sconfinato.

Lui è Infinito.

Dio è Coscienza infinita, Beatitudine infinita, ma può anche assumere una forma finita. È Infinito, è finito; e allo stesso tempo trascende sia l'Infinito che il finito. Egli è la vita, Egli è la morte; ancora una volta Egli è al di là sia della vita che della morte. Quando dico 'Supremo', mi riferisco all'Infinito, all'Eterno e all'Immortale. Ma quando lo vedo, lo vedo faccia a faccia nello stesso modo in cui vedo te. Ma in realtà Dio è sconfinato e nel campo della manifestazione assume tutte le forme, da quella di un minuscolo insetto a quella di un grande elefante. Molte persone non sono d'accordo con l'idea che Dio possa essere finito. Ma pensiamo a una delle qualità divine di Dio chiamata Onnipresenza. Secondo il nostro sentire umano, quando pensiamo all'Onnipresenza pensiamo subito alla vastità. È vero, è vasto come il mondo, ma poiché è in ogni cosa, Dio può anche essere finito. Ancora una volta, Dio è Onnipotente. Dov'è la Sua Onnipotenza se non può diventare un bambino, un minuscolo insetto o un atomo? A nostra dolce volontà non possiamo fare praticamente nulla. Ma proprio perché Dio è onnipotente, può fare tutto ciò che vuole fare a Sua dolce Volontà: può essere vasto, può essere infinitesimale.

Come esseri umani ci stiamo evolvendo verso la nostra perfezione trascendentale. Aspiriamo verso l'Infinito. In questo momento, sentiamo che questa è la creazione di Dio, ma che Dio ha la sua esistenza separata. Ma questa sensazione è sbagliata. Proprio come l'anima è dentro il nostro corpo, Dio è dentro la sua creazione. Altrimenti la creazione non può esistere. Quando l'anima lascerà il corpo, moriremo. Allo stesso modo, se Dio lasciasse la creazione, anche la creazione finirebbe. Dio l'Infinito è entrato in noi, in questi corpi finiti, che durano cinquanta, sessanta o settant'anni. L'Infinito ottiene la gioia più grande solo rendendosi finito anche lui. Dobbiamo sapere, dobbiamo sentire e dobbiamo rendercene conto da soli; solo allora vedremo Dio nella Sua creazione. Altrimenti, penseremo che Dio è in Cielo e, sebbene siamo la Sua creazione, non abbiamo alcuna connessione con Lui.

Finito e Infinito, secondo la nostra comprensione esteriore, sono l'uno l'opposto dell'altro. Ma agli Occhi di Dio sono tutt'uno; uno completa l'altro. Il finito e l'Infinito vogliono sempre andare insieme. Il finito vuole raggiungere l'Assoluto, l'Altissimo, che è l'Infinito. L'Infinito vuole manifestarsi dentro e attraverso il finito. Quindi il gioco è completo. Altrimenti, sarebbe solo un gioco unilaterale. Non ci sarebbe vera gioia, nessun risultato, nessun appagamento. Dentro e attraverso il finito, l'Infinito canta il suo canto di unità. Dentro e attraverso l'Infinito, il finito canta il suo canto della molteplicità.

Dio è tutto, ma ognuno deve sentire da sé ciò che Dio è per lui. Può essere Luce infinita, Coscienza infinita, Potere infinito, Gioia infinita, Beatitudine infinita, Compassione infinita, Energia infinita. Può essere personale, con forma; ancora, può essere impersonale, senza forma, proprio come l'acqua ha forma quando è ghiaccio ma nessuna forma quando è allo stato liquido. A volte proviamo gioia quando vediamo Dio con la forma; a volte proviamo gioia quando vediamo Dio senza forma. Possiamo vederLo nel Suo aspetto impersonale come una vasta distesa di Luce. Nel Suo aspetto personale può apparire come un essere umano luminoso con due mani, due occhi e tutto il resto che noi abbiamo. Sarà l'Essere più illuminato qui in terra e là in Cielo. Quando appare come un Essere personale, possiamo avere tutti i tipi di colloqui intimi con Lui faccia a faccia.

Dio personale e impersonale

La forma del Supremo non è sempre la stessa. Può cambiare la Sua forma in qualsiasi momento lo desideri. Anche i Maestri spirituali non vedranno il Supremo allo stesso modo; per ogni Maestro, può apparire in modo diverso. Se uno inizia il suo viaggio pensando a Dio come a un Dio personale con forma, allora Lo realizzerà come un Dio personale. Se inizia il suo Yoga pensando a Dio come impersonale, allora realizzerà l'aspetto impersonale di Dio. Dipende da come il cercatore vuole avvicinarsi a Dio mentre sta aspirando. Se qualcuno inizia a praticare lo Yoga pensando alla Coscienza infinita di Dio, allora realizzerà Dio come Coscienza infinita. Un Maestro spirituale può dapprima realizzare un aspetto di Dio, ma quando ha la sua piena realizzazione vede Dio in tutti i Suoi aspetti.

Non importa come Dio ci appaia, sentiremo l'estasi, l'estasi divina. L'estasi è gioia. Quando siamo nella nostra coscienza normale, siamo disturbati dalle molte cose brutte e non divine del mondo. Ma quando vediamo Dio, in quel momento tutto ci appare bello. Tutto va bene e niente sembra brutto.

Nelle nostre scritture indiane diciamo, Tat twam asi, 'Tu sei Quello'. Questa è la realizzazione dei veggenti vedici dell'antico passato. Ma la cosa più importante è sentire che Dio è Qualcosa o Qualcuno che ha non solo la capacità ma anche il desiderio di soddisfarci. Quindi non cerchiamo di definire Dio. Possiamo solo dire che Dio vuole realizzarci. Ora stiamo cercando di soddisfare noi stessi con i desideri, ma noi stessi non siamo soddisfatti anche se i nostri desideri sono soddisfatti. Il vero appagamento arriva solo quando nuotiamo nel mare dell'Infinito, dell'Eternità e dell'Immortalità.

La forma e l'informe

Quando Dio si è creato, si è creato in due aspetti: l'Infinito e il finito. Quando pensi al finito, pensi alla forma, e quando pensi all'Infinito, senti che non c'è forma. Tuttavia, all'interno del finito c'è il messaggio dell'Infinito; nel finito c'è prima la rivelazione e poi la manifestazione dell'Infinito. Il finito è necessario perché è attraverso il finito che l'Infinito gioca il suo ruolo nel ritmo cosmico qui sulla terra. Allo stesso tempo, l'Infinito è necessario perché è nell'Infinito che il finito ha il suo eterno rifugio. Là trova protezione e perfezione.

Il Senza Forma è necessario per realizzare il Supremo, l'Ultimo, l'Infinito; e la forma è necessaria per rivelare e manifestare intimamente l'Altissimo e l'Intimo. Ciò che è Infinito nella Coscienza può essere visto solo nella forma senza forma. Ancora una volta, può essere ospitato nella forma. Ecco perché il cuore può contenere l'Infinito al suo interno. Quando entri nel fisico sottile, è tutto senza forma quando entri nel fisico, è tutto forma.

Se mediti per ottenere qualcosa nel modo più tangibile e intimo, è utile avvicinarsi al Supremo nella forma della Madre, la Madre Divina. Ma se vuoi sperimentare qualcosa in forma astratta, sotto forma di energia o etere, allora ti avvicinerai a una forma infinita e senza forma.

Il Dio personale

Vedo Dio come un Essere luminoso, l'Essere più luminoso, che ha infinito Amore, Premura e Compassione per l'umanità. I miei discepoli si avvicinano al Supremo come un Dio personale, come un essere umano. Sebbene il Supremo abbia aspetti sia personali che impersonali, se ti avvicini a Lui come Essere personale, specialmente all'inizio, il tuo viaggio sarà più sicuro perché il modo personale è più facile. Se vuoi vedere l'aspetto impersonale di Dio, potresti essere confuso o spaventato dalla vastità. Un essere umano può essere alto solo sei piedi, ma dentro di lui l'anima ha una capacità illimitata. Prendiamo l'anima come il Dio impersonale e il corpo come il Dio personale. All'inizio è molto più facile per il cercatore identificarsi con il proprio corpo che con la propria anima. Se la mia anima vuole manifestare la sua bellezza o la sua forza attraverso il fisico, allora l'anima darà al mio corpo bellezza luminosa o forza solida. Così il cercatore può assumere la forma come espressione o manifestazione del senza forma.

Quando il principiante medita al mattino presto, dovrebbe meditare sui Piedi del Supremo personale. Allora, insieme al suo amore devoto, sentirà la Compassione e la Premura di Dio. Dirà: "Ecco qualcuno che è veramente grande, infinitamente più grande di me. Ecco perché sto toccando i Suoi Piedi con tanta devozione." Sentirà che c'è uno scopo dietro quello che sta facendo. Toccando i piedi del Supremo, sta cercando di diventare tutt'uno con il Supremo. Sente che per lui questo è l'approccio più semplice. Se qualcuno È molto alto, non potrò toccargli la testa. Ma posso toccargli i piedi. Sia che gli tocchi i piedi o la testa, posso dire di averlo toccato. Ma quando tocco i suoi piedi, provo subito una sensazione di pura gioia e devozione.

Poi, dopo aver toccato i Piedi del Dio personale, dobbiamo concentrarci sul Cuore del Dio personale. Toccare i suoi piedi può darci un sentimento di devozione, ma dobbiamo chiederci: "Lo considero mio? O è solo perché è molto grande che gli tocco i piedi?" Possiamo toccare i piedi di un grandissimo Maestro spirituale; ma insieme alla nostra venerazione, dobbiamo rivendicare quella persona come nostra. Se sentiamo che è proprio nostro, allora la nostra devozione ottiene un potere dinamico; Entra in attività. Quando senti che il Supremo come Dio personale in forma umana è tuo e che tu sei Suo, solo allora puoi avere una completa identificazione e un'unità inseparabile con Lui. E da quell'unità ottieni una gioia sconfinata.

Quando senti che qualcuno è tuo, vuoi dare a quella persona qualcosa di tuo. Se hai un dollaro, vuoi darglielo; Se hai un mango, vuoi darglielo. Ma ci deve essere uno scambio. Lui ti darà quello che ha e tu gli darai quello che hai. Come si scambia effettivamente? È attraverso la Luce trasmessa attraverso gli occhi. Quando il Maestro e il discepolo si guardano, in quel momento cosa fanno ciascuno? Il Maestro guarda il discepolo con profonda compassione e il discepolo guarda il Maestro con profonda adorazione. Il Maestro, che rappresenta il Supremo personale, ha tutta la Compassione: e il cercatore ha tutta l'adorazione. Quindi barattano, scambiano. Il Maestro dà la sua proprietà e il discepolo dà la sua proprietà. Qui si incontrano, si scambiano l'offerta e poi diventano inseparabilmente uno.

L'occhio è il luogo della visione e della luce. L'adorazione è una forma di luce e anche la compassione è una forma di luce. Qui tra le sopracciglia, un po' sopra, c'è il terzo occhio. Questo è il luogo attraverso il quale daremo ciò che abbiamo al Dio personale e il Dio personale ci darà ciò che ha. Questa forma di meditazione può essere praticata da qualsiasi aspirante che stia cercando di andare oltre la sua esistenza limitata.

Ancora una volta, è meglio iniziare con la fede nel Dio personale. In questo modo abbiamo la sensazione di voler diventare come 'Lui'. È molto grande, ma solo perché lo prendiamo come un essere personale, sentiamo che possiamo diventare come lui. Poi sentiamo: "Non dovrei dargli quello che ho e prenderlo come mio? Tutto ciò che ho, qualsiasi quantità limitata di pace, luce e beatitudine, lascia che io glila offra in forma di adorazione, perché mi superain tutto. Anche se Lui ha una Pace infinita e io ho solo un briciolo di Pace, Lui è il Supremo. Quindi lascia che gli dia tutto quello che ho."

Il Divino Padre e la Divina Madre

Qui vediamo che il Padre è il Volto, la Madre è il Sorriso. Hai bisogno di un volto; altrimenti come sorrideresti? Inoltre, se non c'è un sorriso sul tuo volto, allora come farai un progresso continuo, un progresso spirituale? Sono come il dritto e il rovescio della stessa medaglia. Se hai un lato della medaglia, ci deve essere un altro lato, o non c'è nessuna moneta. L'aspetto Madre con tutto l'Amore e la Compassione sta cercando di portare il bambino più vicino al Supremo. E anche l'aspetto del Padre sta provando con tutta la Saggezza e la Luce. Ma questi sono tutti complementari. Saggezza, Luce, Compassione e Amore: vanno sempre insieme.

La Forza Vivente o Creatività del Supremo è il Suo Sorriso. Senza questo Sorriso, che è il respiro stesso della Coscienza universale così come il Respiro del Supremo stesso, la creazione rimane non manifestata. Nel Sorriso stesso del Supremo c'è la nascita della creazione.

Il Supremo è sia maschile che femminile. È molto difficile comprenderlo con la nostra mente umana, poiché Egli è anche al di là della mascolinità e della femminilità. Nella Sua forma maschile il Supremo è statico e rimane sempre al di là della manifestazione. Quando il Supremo non è manifestato, è solo un Volto. Ma se vuole manifestarsi, allora deve sorridere. Egli è vivo, è in funzione, è attivo, ma questo lo possiamo sapere solo quando vediamo spuntare un Sorriso sul Suo Volto.

Quando Egli viene nella manifestazione, è attraverso la Sua forma femminile. Questa forma femminile nella nostra filosofia indiana è chiamata Prakriti, la Forza-Natura o l'aspetto Madre del Supremo. Quando la Forza-Natura opera nel mondo fisico, vediamo l'attività nell'Essere del Supremo. E quando ha luogo l'attività della Natura, vediamo la Gioia spontanea in tutta la forma manifestata del Supremo. Questa Gioia si esprime nel modo più efficace come un Sorriso sul Volto del Supremo.

Uomo e donna

Dio è sia maschile che femminile. Si esprime come femmina attraverso la natura, come Prakriti. Egli appaga Se Stesso come maschio attraverso Purusha, l'Immanifesto. Vediamo Dio intorno a noi nella Sua Forma universale. Se andiamo in profondità, vediamo che questo è il suo aspetto femminile. Se saliamo all'Altissimo, all'Infinito Assoluto, là vediamo Dio come maschio. Ma dobbiamo sapere che l'aspetto universale non è in alcun modo inferiore all'aspetto trascendentale; entrambi hanno la stessa importanza. Dio sta gioiendo di Se Stesso nella Sua creazione nella forma maschile e femminile. Entrambe sono assolutamente necessarie per realizzare il Gioco Cosmico. Nel caso di uomo e donna, marito e moglie, il maschio deve recitare la parte della saggezza e della pace interiore e la femmina deve recitare la parte della dedizione e dell'amore. Ciò non significa che l'uomo non avrà alcun amore e dedizione. No! Ma, nel suo caso, queste due qualità divine di saggezza e pace vengono prima e poi vengono amore e dedizione. L'amore e la dedizione non sono in alcun modo inferiori alla saggezza e alla pace; devono andare insieme, devono essere combinati. Se è abbastanza sincero, l'uomo deve sentire che tutto il suo successo dipende dall'ispirazione conscia o inconscia della donna, dal suo impulso divino interiore. Se l'ispirazione della donna è cosciente, allora il successo dell'uomo diventa più rapido. Ma 'femmina' non significa necessariamente donna; 'femminile' è l'aspetto femminile del Supremo. Quindi l'ispirazione dell'uomo potrebbe non venire da sua moglie. L'aspetto femminile del cosmico entra nel maschile sotto forma di ispirazione e gli fa avere successo. Se non riesce a soddisfare il Divino o a realizzare il Divino, allora non è migliore di un animale. Quindi tutto il suo successo dipende dall'aspetto femminile. Allo stesso modo, la donna non ha esistenza senza l'aspetto maschile di Dio; la sua vita non ha necessità o significato. Una integra l'altro come un'anima complementare. Entrambi sono di fondamentale importanza.

I figli di Dio

I figli di Dio sono venuti in tempi diversi per compiere l'opera di Dio, ma sono tutti figli di Dio. Non dobbiamo differenziarli. In questa incarnazione hai un nome e nella tua precedente incarnazione avevi un altro nome. Anche in questa incarnazione tua madre ti chiama con un nome, tuo marito o tua moglie con un altro nome, i tuoi figli con un altro e i tuoi amici con un altro ancora. Sei la stessa persona ma le persone si avvicinano a te in modi diversi. Allo stesso modo, anche se interpreti ruoli diversi nelle tue varie incarnazioni, la tua anima o spirito è sempre lo stesso. Allo stesso modo lo spirito di Cristo, lo spirito del Signore Buddha, lo spirito di Sri Ramakrishna, il tuo spirito, il mio spirito, lo spirito di tutti è lo stesso, ma le forme sono diverse. Dio è lo Spirito universale, ma sta assumendo forme diverse per il bene della manifestazione.

Ora devi sapere che l'unico Spirito pervade tutto, ma quando assume una forma individuale, quando un'anima entra nel gioco del mondo, deve manifestare la propria divinità interiore. Il Cristo ha manifestato la sua divinità interiore, Sri Ramakrishna l'ha manifestata, gli altri Maestri spirituali l'hanno manifestata. Ma noi ancora non l'abbiamo manifestata. Cioè, noi tutti incarniamo Dio; ma quando i Maestri spirituali assumono la forma umana, incarnano Dio in modo speciale. Sri Krishna è stato un grande Maestro spirituale e nel suo caso non solo ha incarnato, ma ha anche rivelato e manifestato Dio. Nel nostro caso abbiamo tre cose da fare: realizzare Dio, rivelare Dio e poi manifestare Dio. Sri Krishna, tuttavia, aveva realizzato Dio prima di venire nel mondo, quindi era già in grado di rivelare e manifestare Dio.

Dio e i Maestri spirituali sono una cosa sola, e Dio e noi siamo tutt'uno. Ma la differenza è che non rivendichiamo Dio come nostro perché sappiamo di aver fatto molte cose sbagliate. Sentiamo di essere ancora nell'ignoranza, che ci crogioliamo nel piacere dell'ignoranza. Il Cristo disse: "Io e mio Padre siamo Uno." Ma non osiamo dire che Dio e noi siamo uno. Sri Krishna, il Signore Buddha e il Cristo, sulla base della loro consapevole realizzazione di Dio, potevano dire che loro e Dio erano uno. Tutti i Figli di Dio sono manifestazioni divine di Dio l'Assoluto.

Fede in Dio

Alcune persone dicono di non credere nell'esistenza di Dio, il Supremo. Ma vorrei dire che qualcuno può non credere in Dio come Coscienza infinita o Potere infinito, ma deve avere qualche credenza e qualche convinzione propria; e questo è come credere in Dio. Se un cercatore è contrario al concetto di Dio, se ha paura o se è dubbioso, lascia che segua il proprio cammino. Togliamo la parola 'Dio' dal suo dizionario. Lasciamo che abbia la sensazione che Dio non esiste. Lasciamolo andare il più lontano possibile nel negare Dio. Al termine della sua negazione, là vedrà emergere la Verità positiva. Alla fine del suo viaggio la Verità si profila e può prendere questa Verità come Coscienza infinita o Energia illimitata. Dio non può essere compreso da nessuna concezione della mente. Se vai con la tua mente il più lontano possibile, verrà un momento in cui la mente diventerà impotente. Allora tu scoprirai che devi andare in profondità dentro di te per trovare Dio. In quel momento Dio verrà. Diciamo che sei un insegnante. Se mostri a uno dei tuoi figli una particolare città sulla mappa chiamata Londra, potrebbe non credere che esista. Puoi persino mostrargli delle foto e dirgli che è in Inghilterra, lontano dall'altra parte del mare, ma potrebbe comunque non crederti. Deve prendere un aereo per Londra e poi crederà che esista. Allo stesso modo, quando un cercatore va da una persona spirituale, può venire con dei dubbi. All'inizio, proprio come il giovane studente, può dubitare dell'esistenza di Dio. Ma se qualcuno ha dubbi o ha paura di entrare nella vita spirituale, gli dico di non preoccuparsi; la meditazione è la risposta. Gli mostrerò come entrare in meditazione in modo che possa venire e trovare Dio con me. Proprio come il bambino deve recarsi a Londra di persona prima di accertarsi della sua esistenza, così un cercatore spirituale deve meditare con un insegnante o da solo. Anche i libri spirituali non provano l'esistenza di Dio. Per il cercatore, la meditazione è di primaria importanza; la meditazione è l'unica risposta. La meditazione non lo deluderà. Lasciamo che si avvicini al suo vero sé e poi vedremo se crede ancora che non ci sia Dio.

Il Suono senza suono

Prima che Dio creasse l'Universo, creò Se Stesso. Dio esiste a causa della Sua creazione; Egli ha creato se stesso. Creandosi, sentì la necessità di creare due amici intimissimi. Voleva che andassero di pari passo con la Sua stessa creazione. I suoi due amici più intimi erano Nad e Ananda. Nad è il Suono, il Suono Cosmico, il Suono Senza Suono. Dio creò questo suono e chiese a questo intimo amico di rimanere nel Suo Cuore. Qui in questo mondo quando colpisci una cosa contro un'altra, produce un suono. Ma questo particolare suono, che è nei recessi più intimi del nostro cuore, non ha bisogno di alcun oggetto o soggetto esterno per produrlo. Automaticamente, spontaneamente, questo suono viene prodotto. Ecco perché in sanscrito è anche chiamato anahata. Ahata significa 'colpito' e anahata significa 'non colpito'. Quindi, insieme a questo suono, Dio creò un altro amico, Ananda o 'Delizia'. Chiese alla Gioia di essere sempre intorno a Lui e dentro di Lui.

Dio per un bambino

Sappiamo che Dio è tutto: Dio è dentro ogni cosa e Dio è al di là di ogni cosa. Questa è la nostra comprensione filosofica e la nostra comprensione psichica. Ma desidero parlare di Dio dal punto di vista puro, innocente e pieno d'anima di un bambino, secondo la comprensione del bambino.

Cos'è Dio? Dio è Premura. Una madre cercherà di mostrare la sua premura per suo figlio giorno dopo giorno. Ma su ventiquattr'ore sua madre può consapevolmente offrirgli solo due o tre ore di premura, nonostante le sue migliori intenzioni. Vuole mostrargli tutto il suo affetto tutto il tempo; ma sappiamo che durante il giorno deve studiare, meditare e fare non poche altre cose oltre a prendersi cura di lui, anche se è il suo figlio più caro. Quando è malato, forse offrirà la sua premura per quindici o sedici o anche ventiquattro ore. Ma di solito può concedergli solo poche ore di premura. Nel caso di Dio, è diverso. Ci dà costantemente la Sua Premura interiore ed esteriore.

Restiamo sulla terra per cinquanta, sessanta, settanta o anche cento anni, ma questa non è la nostra vera durata della vita. La nostra vita reale è infinita. Veniamo dal passato senza inizio ed entreremo nel futuro senza fine. Abbiamo avuto incarnazioni precedenti e avremo molte incarnazioni future. Nelle nostre passate incarnazioni abbiamo avuto genitori diversi. In questa incarnazione riceviamo premura da nostra madre e nostro padre, nella nostra precedente incarnazione l'abbiamo ricevuta da altri genitori e anche in futuro riceveremo premura da genitori diversi. Ma abbiamo ricevuto la Premura di Dio fin dall'inizio. Ora anche Lui ha lo stesso tipo di Premura per noi e rimarrà per sempre la stessa.

Hai un corpo, hai una mente, hai un cuore e hai un'anima. Quando Dio ti ha creato, ha creato prima la tua anima. Nel momento in cui ha creato la tua anima, è iniziata la Sua Premura. Questa Premura non era solo per un minuto, per un'ora, per un anno, per dieci anni o per vent'anni, ma per sempre, per l'Eternità. Dio è Premura costante ed eterna. Nel momento in cui si creò, la Premura era lì; e nel momento in cui ha creato la tua anima, la Premura era lì. Quindi questo è ciò che intendiamo quando diciamo che Dio è Premura.

Ora, da dove viene questa Premura? Tutto ha una fonte e la fonte della Premura è l'unità. Quando il mio dito è ferito o sanguinante, mi preoccupo immediatamente per il mio dito. Come mai? Perché sono tutt'uno con il mio dito. Quando qualcosa non va con tua madre, le mostri la tua premura a causa della tua unità con lei. In questo momento, ci sono molte persone che soffrono e muoiono in ospedale, ma anche se le conoscessi, potresti non offrire loro la tua premura. Come mai? Perché tu non sei completamente identificato con loro e non senti la tua unità con loro. Ma tu senti la tua unità con tua madre e tua madre sente la sua unità con te. Quindi vediamo che la fonte della premura è l'unità. È ai vicini e ai cari, coloro che sentiamo parte integrante della nostra vita, che offriamo la nostra premura. Dio è Colui che tutto pervade, che è ovunque e la Sua Premura deriva dalla Sua unità che tutto pervade. Poiché Egli è ovunque, deve essere in unità con tutto. Quando ha unità, deve offrire qualcosa; e quel qualcosa è la Sua Premura.

Che aspetto ha Dio?

Dio ci somiglia esattamente. Nel tuo caso, quando vedrai Dio, ti assomiglierà esattamente. Quando qualcun altro vedrà Dio, Dio assomiglierà esattamente a quell'individuo. Quando un membro della tua famiglia vedrà Dio, assomiglierà esattamente a quella particolare persona. Non appena vedrai Dio dirai "Mi assomiglia!" Gli Occhi di Dio, il Suo Volto, ogni Sua cosa sarà uguale a te. L'unica differenza sarà che Lui è infinitamente più bello di te perché la tua parte più illuminata è infinitamente più bella della tua parte meno illuminata. Anche se in quel momento sarai in grado di riconoscerLo e rivendicarLo come tuo, qualcun altro potrebbe non essere in grado di riconoscerLo perché è venuto da te e da nessun altro. Potrai riconoscere Dio come te stesso, ma con infinita Bellezza, infinita Luce, infinita Pace, infinita Beatitudine. È così che vedrai Dio e così lo conoscerai quando lo vedrai.

Dio ci mette alla prova?

Dio ci mette mai alla prova? No, Dio in realtà non ci mette alla prova né ci esamina. È l'ignoranza che opera attraverso forze ostili, forze non divine, che ci esamina. Siamo stati con l'ignoranza per molte, molte migliaia di anni. Nel momento in cui iniziamo ad aspirare, l'ignoranza ci minaccia. Dice. "Dove stai andando? Sei stato nella mia stanza per migliaia di anni. Ora come puoi osare di lasciarmi?" Noi rispondiamo: "Ho sbagliato a stare con te così a lungo. Ora non voglio più stare con te." Così l'ignoranza ci mette davanti a tutti i tipi di tentazione.

Quindi, quando accettiamo la vita spirituale, dobbiamo affrontare ogni tipo di tentazione. Una tentazione non è altro che una specie di prova. Se superiamo queste prove, diventiamo tutt'uno con Dio. All'inizio Dio guarderà e osserverà soltanto. Se da un lato diciamo esteriormente che non vogliamo stare con l'ignoranza, ma dall'altro ci godiamo segretamente di crogiolarci nei piaceri terreni, allora Dio semplicemente tacerà. Possiamo dire che non vogliamo mangiare il cibo dell'ignoranza, ma allo stesso tempo continuiamo a mangiarlo. Qui ci comportiamo come un cammello. Un cammello mangia le spine e la sua bocca sanguina. Dirà a se stesso che non mangerà mai più queste spine, ma subito dopo fa la stessa cosa. In questo modo, alcuni di noi dicono che non vogliamo più stare con l'ignoranza, ma il momento successivo diventiamo di nuovo amici intimi dell'ignoranza.

Ma se vede che stiamo sinceramente cercando di superare il nostro esame, allora immediatamente ci darà la capacità. Quando sente che non vogliamo davvero mescolarci con l'ignoranza, che non vogliamo più avere niente a che fare con essa, allora ci dà un potere interiore e una forza infiniti per uscire dall'ignoranza.

Dio non mette mai alla prova; Dio non tenta mai. Ci dà solo la forza interiore per vincere le tentazioni. La stessa Compassione di Dio è il nostro più grande potere. Ma riceviamo il Suo Potere solo quando siamo sinceri. L'aiuto di Dio, proprio come la luce del sole, è lì per tutti. Se qualcuno tiene aperte porte e finestre, riceve la luce del sole nella sua stanza.

Ma se tiene chiuse le porte e le finestre, la luce del sole non può entrare. Quindi la divina Compassione di Dio piove costantemente, ma dobbiamo tenere aperta la porta del nostro cuore. Solo allora potremo uscire dall'ignoranza.

Nome di Dio

C'è un Dio chiamato con molti nomi diversi. Mi piace il termine 'Supremo'. Altri Maestri hanno usato nomi diversi. Gesù Cristo ha usato il termine 'Padre'. Disse: "Io e mio Padre siamo uno." Suo Padre, tuo Padre e mio Padre sono la stessa cosa, ma io provo una sensazione più dolce usando invece il termine 'Supremo' o dicendo 'Dio' o 'Padre'.

Tutte le fedi religiose hanno lo stesso Dio ma si rivolgono a Lui in modo diverso. Un uomo sarà chiamato 'padre' da una persona, 'fratello' da un'altra e 'zio' da un'altra. Poi quando quella persona va in ufficio, viene chiamato per cognome. Quando si incontra con i suoi amici, lo chiameranno per nome. È la stessa persona ma ci si rivolge in modi diversi, a seconda del legame che si ha con lui. Allo stesso modo, anche a Dio ci si rivolge in vari modi, secondo il proprio sentimento più dolce, più affettuoso.

Invece di usare la parola 'Dio', io uso la parola 'Supremo' la maggior parte delle volte. Chiedo ai miei discepoli di fare lo stesso, perché sento che ci dà una connessione più intima con Lui. Naturalmente, solo i Maestri spirituali possono conoscere la differenza tra queste più alte Realtà spirituali. Molte persone potrebbero chiedermi: "Perché devi separare 'Dio' e il 'Supremo'? Sono solo sinonimi." Ma sebbene Dio e il Supremo siano uno, c'è una sottile distinzione tra i due. Il più alto Supremo è diverso da ciò che chiamiamo Dio. Quando parliamo di realizzazione di Dio, qui 'Dio' è sinonimo del Supremo. Ma di solito quando diciamo 'Dio', sentiamo che incarna un'altezza che è statica. È come una montagna alta, ma piatta. Quando usiamo il termine 'Dio', sentiamo che ha raggiunto la sua altezza e si è fermato. Non ha una Coscienza in continua evoluzione; È qualcosa di finito, un prodotto finito. Ma quando diciamo 'Supremo', stiamo parlando del Signore Supremo che non solo raggiunge l'Altissimo assoluto, ma tutto il tempo va oltre, oltre e trascende l'Aldilà. C'è un costante movimento verso l'Alto.

Il potere della creazione

A volte vediamo che la creazione diventa più potente del Creatore. Siamo noi che abbiamo creato la bomba all'idrogeno e la bomba atomica. La nostra società umana le ha scoperte. Ma qual è il vantaggio della nostra realizzazione se la creazione diventa più potente di noi? Qualcuno una volta disse: "Se vogliamo la distruzione, dipende da noi." Ma se sentiamo che il potere della distruzione è più grande del potere della realizzazione di Dio, allora stiamo commettendo un errore. Il potere di distruzione è venuto da chi? Dalla Fonte della creazione. E chi è la Fonte? Dio. Colui che per primo ci ha creato è senza dubbio più potente della Sua creazione o della nostra creazione perché se non avesse creato l'individuo, allora l'individuo non avrebbe potuto creare nient'altro.

Il potere di Dio è limitato?

L'altro giorno un mio giovane amico mi ha chiesto perché Dio non avesse ancora reso spirituale il mondo intero dopo tante migliaia di anni. "Il Potere di Dio è limitato," chiese, "o non sceglie di rendere il mondo spirituale?" Vorrei dire che il Potere di Dio è illimitato, ma siamo noi che non vogliamo diventare spirituali. Vale a dire, la terra non vuole la Luce di Dio.

Dio è saggio, infinitamente più saggio di noi. Qualcuno con meno potere di Dio può costringere un altro individuo a fare qualcosa che non vuole fare. Ma Dio non obbliga nessuno a fare nulla. Sente che se usa la forza, allora non possiamo ottenere la gioia suprema. Puoi costringere qualcuno a mangiare ma dentro di se ti maledirà. Dio dice solo: "Figlio mio, ti sto dicendo di mangiare questo per il tuo bene. Se mangi questo cibo, otterrai nutrimento. Allora sarai forte e sarai in grado di combattere contro l'ignoranza." Dio offre la Sua Luce, il Suo nutrimento interiore, ma non costringe nessuno ad accettarlo. Questa è la Sua politica.

Dio vede il passato, il presente e il futuro. Sa che la cosa giusta sarà che Lui ci offra costantemente la Sua Sapienza e la Sua infinita Pazienza. Gli esseri umani non hanno pazienza e sentono che colpendo il loro bambino, costringendolo, stanno facendo la cosa migliore. Ma quando questo bambino crescerà, in cambio vorrà solo colpire i suoi genitori. In questo momento è innocente, è indifeso. Se il padre picchia suo figlio, il bambino ricorderà proprio questo incidente. Potrebbe lasciare la casa in tenera età e non avere nulla a che fare con i suoi genitori. Oppure quando sarà adolescente giocherà al pan per focaccia: mi hai colpito, ora ti colpirò. Questo è ciò che accade quando i genitori umani abusano del loro potere.

Ma Dio Padre non agirà in questo modo. Mostrerà solo abbondante Compassione, Compassione infinita. Allora, in cambio, Suo figlio alla fine offrirà infinita gratitudine a Dio perché Lui ha mostrato la Sua infinita Luce di Compassione. Il bambino riceverà questa Luce e cercherà di diventare degno di suo Padre. Quando la Compassione opera, quando la Luce opera, allora opera la Saggezza. Se offri saggezza a qualcuno, allora tra dieci o vent'anni anche quella persona vorrà offrirti saggezza quando lui stesso l'avrà raggiunta.

Dio non darà mai nulla di prematuro. Sarebbe come strappare un frutto acerbo da un albero, pensando che sarà buonissimo. Se lo mangi prima che sia maturo, avrà un sapore deplorevole. Devi sempre aspettare che maturi. Allo stesso modo, se qualcuno è profondamente addormentato e tu vai a dirgli che è ora che si alzi quando in realtà è solo ora che tu ti alzi, allora ti prenderà a calci e ti sentirai infelice. Dirà: "Cosa stai facendo? Va tutto bene per te alzarti. Fai quello che vuoi fare. Ma per me è ora che io dorma." Il sonno è ciò che gli dà gioia. Sei impotente in quel momento.

Guarda il potere di un giudice della Corte Suprema quando è nel suo ufficio. Ancora una volta, quando questo stesso uomo è con sua moglie e i suoi figli, non può esercitare questo tipo di potere. Suo figlio non lo ascolterà. Potrebbe chiedere a suo figlio di portargli un bicchiere d'acqua e suo figlio non vuole farlo. Il giudice della Corte Suprema e il padre sono la stessa persona. Ma quando è in tribunale, l'intera nazione lo ascolta; mentre a casa i suoi stessi figli non lo ascolteranno.

Quando è in Cielo, il Supremo è davvero l'Altissimo e allo stesso tempo trascende costantemente Se Stesso. Il Supremo ha quel tipo di Potere supremo nel mondo interiore. Ma quando vuole operare quaggiù con i suoi figli, ha una Pazienza infinita. Diventa tutt'uno con la loro ignoranza. Dice: "Va bene, se vuoi disobbedirmi, se vuoi fare questo tipo di giochi stupidi, allora lascia che anche Io giochi un po' con te."

Potresti chiedere come Dio manifesta il Suo Potere nell'uomo. Desidero dire che Egli manifesta non solo il Potere ma tutte le altre Sue qualità attraverso l'Amore. Dio usa il Potere, ma preferisce manifestarSi attraverso l'Amore, la Premura e la Compassione.

La Bontà di Dio contro la Giustizia di Dio

Alcune persone ritengono che la Giustizia di Dio sia più preminente della Sua Bontà. Ma voglio dire che il maggior attributo di Dio è la Bontà, non la Giustizia; e questa Bontà è la sua vera Sapienza interiore. Dio sa cosa fare e quando farlo, o quale ruolo dovrebbe svolgere in ogni fase della nostra coscienza in evoluzione.

Il viaggio della nostra anima procedeva dal regno minerale al regno vegetale e poi siamo entrati nel regno animale. Ora siamo esseri umani; tuttavia, siamo poco meglio degli animali. Dobbiamo sapere che gli animali sono dentro il Cuore stesso di Dio; dentro di Lui ci sono anche forze distruttive. Ci sono anche le forze umane e le forze divine. Che cosa sta succedendo? Le forze distruttive non vengono punite o distrutte; gradualmente, gradualmente si stanno trasformando in forze divine. Se guardiamo al regno animale, vediamo che è tutto un litigio e una lotta. Noi esseri umani non stiamo combattendo così malamente, quindi siamo già trasformati in una certa misura.

Di nuovo, nella creazione di Dio c'è ancora il male. Ma ciò che chiamiamo male è in questo caso qualcosa che aspira poco. Ciò che un aspirante spirituale chiama cattivo può essere relativamente buono rispetto a ciò che una persona senza aspirazione chiama cattivo. Ciò che chiamiamo errore è una mezza verità, un presagio di verità. Dobbiamo sempre vederla in questo modo. Un bambino è imperfetto e fa molte cose sbagliate. Con la nostra comprensione umana comune, con il nostro potere di giustizia, possiamo dire che è il diavolo incarnato. Ma questo bambino, quando avrà quindici o sedici anni, continuerà a svilupparsi. Diventerà simpatico, dolce, meritevole e saggio. Quindi dobbiamo ricordare che il bambino sta ancora crescendo.

Se ci separassimo da Dio o dicessimo che tutta la Sua attività è basata sulla Giustizia, allora commetteremmo un errore. Se Lui agisse solo secondo la Sua Giustizia, allora nessuno potrebbe stare sulla terra, nessuno esisterebbe o potrebbe esistere se Dio ci stesse davanti e soppesasse quante cose buone abbiamo fatto contro quante cose cattive abbiamo fatto, allora vedremmo che ci saranno infinitamente più cose cattive che cose buone. Nessuno sarebbe in grado di realizzare Dio.

Quindi cosa sta facendo Dio in realtà? Ha a che fare con la Sua Compassione e dentro la Sua Compassione c'è la Sua Luce di Saggezza. Sta mostrando Compassione a qualcuno che ora è in fase di evoluzione perché sa che la persona crescerà spiritualmente e alla fine farà la cosa giusta, la cosa divina. Dentro la Sua Compassione opera la sua Luce di Saggezza. A poco a poco potrà portare la persona alla sua Luce infinita. Se avesse cominciato con la Giustizia, subito ci starebbe davanti con una verga di ferro e ci colpirebbe. Ma questo non l'avrebbe mai fatto. Ci dà solo Compassione.

Quindi, se chiedi: "Cos'è Dio?" allora dirò che Dio è tutto Amore. E dentro questo Amore, se vedi la Giustizia, devi sapere che tipo di Giustizia è. Se un bambino ha solo pochi mesi, sua madre gli darà del latte o qualche altro liquido. Non gli darà un grosso pezzo di carne o qualcosa di molto solido e pesante perché non sarà in grado di digerirlo. Anche se questi cibi solidi possono essere più gustosi e possono dare più piacere al bambino, la madre non può darli da mangiare a suo figlio perché è troppo piccolo. Man mano che il bambino cresce, gradualmente la madre può dargli queste cose.

Quando vediamo che qualcuno non riceve abbastanza Pace, Luce o Beatitudine, dobbiamo sentire che Dio gli sta dando secondo la capacità della sua ricettività. Dio rende sempre giustizia all'inferiore, a colui che è ancora in una fase preliminare. Ma nello stesso tempo Lui è tutto Amore per quella persona. Dio non vuole che il suo vaso interiore scoppi prematuramente. Quindi, se chiedi: "Perché Dio non sta giocando correttamente il Suo Gioco? Perché sta dando così tanta pace e potere a una persona e non a un'altra? la risposta è che una persona non è pronta. Tutto ciò che Dio dona a ogni persona è un segno del suo amore. Dirà: "Sei il Mio bambino, il Mio bambino, e posso darti questo. Questo è ciò che è richiesto." Se Dio gli dà di più, può rovinare il progresso interiore di quell'individuo. Ma chi riceve di più ha la capacità di riceverlo, di incarnarlo e di realizzarlo.

Quindi l'attributo più importante di Dio è l'Amore. E quando assume una forma intima, si chiama Compassione. Questa Compassione è l'attributo più potente, l'attributo più significativo di Dio, e non la Sua Giustizia. La Giustizia e tutte le altre qualità divine si troveranno all'interno della Compassione.

Dio si arrabbia?

Dio si arrabbia mai con noi? No, Dio non si arrabbia con noi. Quando il nostro vitale commette degli errori, ci fa sentire che naturalmente Dio è scontento di noi. Se tuo figlio fa qualcosa di sbagliato, la tua reazione immediata è arrabbiarti con lui. Quindi vediamo Dio attraverso i nostri occhi. Sentiamo che anche Dio agisce come noi. Ma Dio non usa il potere dell'ira. Usa invece altri due poteri. Uno si chiama Compassione, l'altro si chiama Giustizia. Occasionalmente usa il Suo Potere di Giustizia, ma novantanove volte su cento usa il Suo Potere di Compassione. Anche se continuiamo a fare sempre la stessa cosa sbagliata. Ci perdona e mostra la Sua Compassione. Arriva un momento in cui Dio sente che il Suo Potere di Compassione non funziona. In quel momento Egli usa il Suo Potere di Giustizia. Ma questo Potere di Giustizia non è come il potere della rabbia animale che vuole distruggerci. No! Dio ci sta offrendo la Sua Determinazione e la Sua Forza di Volontà divina solo quando abbiamo fatto qualcosa di sbagliato. Ci dà energia, ci ispira. Ma molto spesso quando vediamo il Potere di Volontà adamantina di Dio, che è molto forte, la nostra coscienza colpevole ci fa pensare che Dio sia arrabbiato con noi. Ma in quel momento Dio sta esprimendo la Sua Compassione sotto forma di tremendo Potere di Volontà in modo che non ripetiamo lo stesso errore.

Nettare o veleno?

Tutte le persone sulla terra hanno sofferto e soffrono perché chiedono a Dio il veleno. Quando pregano, inconsciamente pensano che quello che stanno chiedendo sia tutto nettare. Poi, quando diventano più coscienti, pensano proprio a quella cosa come veleno. Maggiore è il risveglio che abbiamo, maggiore è la nostra consapevolezza che centinaia di volte abbiamo pregato Dio per il veleno, ma per la Sua infinita Compassione Egli non ci ha dato il veleno.

Dio è Colui che Agisce

Il mondo è pieno di sofferenza, dolore e ignoranza. Poiché Dio ci ha creati, diciamo: "Diamo tutta la colpa a Lui; è colpa Sua. Dio ha creato i mascalzoni come me sulla terra; lascia che Lo biasimi." Ma otteniamo qualche soddisfazione incolpando, insultando e criticando Dio? Proviamo invece a vedere se c'è un significato, se c'è uno scopo nel mondo.

Per fare questo, dovremo prima chiedere al fisico. Ma il fisico non sarà in grado di rispondere. Poi chiederemo al vitale. Ma anche il vitale non saprà rispondere. Allora chiederemo alla mente. Invece di rispondere, la mente creerà solo confusione infinita. Infine chiederemo al cuore. Sfortunatamente, se il vitale entra nel cuore, allora il cuore non sarà in grado di rispondere adeguatamente. Ma se il cuore rimane puro, allora il cuore sarà in grado di dirci che c'è uno scopo. Quale sia questo scopo, il cuore non sarà in grado di dirlo. L'anima ci dirà che Dio si sta evolvendo dentro e attraverso il mondo. Egli è colui che soffre ed Egli è colui che gioisce; ancora una volta, non soffre affatto. Si sta divertendo in innumerevoli modi nel Suo divino Gioco di Manifestazione.

Se qualche risultato non è conforme alla nostra soddisfazione, non biasimeremo Dio, né biasimeremo gli altri. Non incolperemo nemmeno noi stessi. Diremo solo che abbiamo fatto quello che potevamo e che questa è l'esperienza che Dio ci ha dato. Nella vita ci può essere solo una delle due esperienze: successo o fallimento. Se prendiamo con gioia sia il fallimento che il successo, otteniamo una vera esperienza divina. L'esperienza è ciò di cui abbiamo bisogno. Se facciamo qualcosa di buono, spesso ci aspettiamo qualcosa di buono. Se facciamo qualcosa di brutto, siamo sempre preoccupati che qualcosa di brutto ci arrivi come un'esperienza orribile. D'ora in poi, se interpretiamo divinamente il nostro ruolo, possiamo essere facilmente distaccati pur essendo pieni di preoccupazione. Ma se non svolgiamo divinamente il nostro ruolo, qualunque sia il risultato della nostra azione, agli occhi di Dio non avremo successo.

Sbagliamo noi e anche il mondo sbaglia; per questo soffriamo. Ora, quando facciamo qualcosa, siamo furbi e diciamo che non siamo noi ad agire; qualcun altro è colui che agisce. Se dobbiamo dare tutta la colpa a Dio, facciamolo in questo modo. Allora espandiamo il nostro cuore, magnanimi. Domani, quando sentiremo che il nostro nemico ha fatto qualcosa di sbagliato, diremo: "No, non è lui che l'ha fatto; è Dio." Il nostro nemico non è da incolpare.

In questo modo non incolperemo noi stessi e non incolperemo gli altri che stanno facendo cose sbagliate. Daremo tutta la colpa a Dio. Tra qualche mese, ci accorgeremo che facciamo molte cose buone. Inconsciamente facciamo molte cose cattive e inconsciamente facciamo molte cose buone. Quando facciamo cose buone e anche quando altri fanno cose buone, diremo che è Dio che le ha fatte. Quando gli altri fanno qualcosa di buono, è così facile dire in quel momento che l'ha fatto una terza persona. Ora quella terza persona è Dio. Così in questo modo faremo in modo che sia Dio responsabile delle nostre cattive azioni e delle nostre buone azioni e anche delle buone e cattive azioni degli altri. Vedremo che Dio non è solo Colui che fa le nostre buone e cattive azioni, ma anche Colui che fa le buone e cattive azioni degli altri.

Dio e il male

Dio è in tutto, ma dobbiamo sapere che qui sulla terra tutto è relativo. Dio è nell'acqua sporca, Dio è nel veleno, ma se lo beviamo moriremo. Dio è in ogni cosa, ma Dio ci ha anche dato la saggezza. Dobbiamo usare il nostro cervello, il nostro giudizio cosciente.

Nel campo dell'evoluzione tutto procede verso un'esistenza migliore, più appagante e più illuminante. Abbiamo iniziato il nostro viaggio evolutivo con una conoscenza limitata. Dio era un tempo dentro la nostra vita minerale, la vita vegetale e la nostra vita animale. Ora è nella nostra vita umana. E quando conduciamo una vita divina, Lui ci sarà anche là. Siamo nel processo di evoluzione, marciando e correndo verso la più alta Verità. Quando eravamo animali, a quel tempo uccidevamo e distruggevamo, facevamo molte cose sbagliate. Ma secondo lo standard animale, eravamo perfetti perché la natura stessa degli animali è distruggere. Dio era in quel momento in noi, ma ora come esseri umani stiamo cercando di condurre una vita migliore. Sentiamo che il male ha più che giocato il suo ruolo nel nostro passato. Questo cosiddetto male era necessario per un periodo particolare, ma ora sentiamo che è giunto il momento di trascendere la nostra natura animale. Ci stiamo allontanando dall'ignoranza ed entrando nella saggezza. Dio era in quella stessa ignoranza e ora Dio sta agendo attraverso la nostra saggezza in evoluzione, la nostra conoscenza. Dio è al di sopra del male e del bene.

Dal punto di vista spirituale, non esiste il male. Ciò che chiamiamo male è in realtà errore. Nella nostra rigorosa filosofia indiana, non usiamo il termine male; lo chiamiamo schiavitù o errore. Questo errore può essere un pioniere. Quando otteniamo un po' più di conoscenza rispetto al nostro vecchio standard, scartiamo la nostra precedente comprensione come malvagità o ignoranza. Diciamo che abbiamo una spina nel piede. Sentiamo che questa spina è malvagia, ma abbiamo bisogno di un'altra spina per rimuovere la prima spina. Poi gettiamo via entrambe le spine.

Una volta che la colpa inizia il suo viaggio, commette errori a destra e a sinistra come un elefante impazzito che corre all'impazzata. Ma questo elefante un giorno si calmerà. Oggi quello che chiamiamo errore, domani proprio quello lo possiamo trasformare con la forza del nostro anelito interiore a vedere e crescere in qualcosa di più perfetto, più divino.

Dal punto di vista strettamente spirituale non c'è il male, solo le esperienze, le esperienze limitate, le esperienze che ci legano. Ora stiamo cercando di trascendere queste esperienze e abbiamo solo esperienze divine e liberatrici, esperienze che espandono e ampliano la nostra coscienza. Siamo nel processo di evoluzione interiore: stiamo crescendo dal desiderio ed entrando nell'aspirazione. Quando andiamo oltre le barriere del desiderio ed entriamo nel dominio dell'aspirazione, vediamo che Dio è in ogni cosa e, allo stesso tempo, è al di là sia del bene che del male.

La nostra offerta a Dio

Cosa possiamo fare per Dio Onnipotente? Possiamo offrirGli tutta la nostra ricchezza esteriore così come la nostra ricchezza interiore. Quando gli offriamo sia la nostra ricchezza esteriore che quella interiore, vediamo che ci dà immediatamente la sua ricchezza in misura infinita. Se al mattino presto offriamo a Dio un solo pensiero divino, un pensiero puro, Egli ci darà subito migliaia di pensieri divini da spendere quotidianamente. Questa è la nostra ricchezza interiore che stiamo offrendo. Ma come possiamo offrirGli la nostra ricchezza esteriore? Quando facciamo anche l'atto più piccolo e insignificante, come affilare la nostra matita, dovremmo sentire che la capacità che abbiamo di affilare la matita, di utilizzare le nostre mani per tenere la matita, è venuta direttamente da Dio. Quando dedichiamo tutte le nostre azioni esteriori a Dio, questa capacità la restituiamo direttamente a Dio. Questa è la nostra ricchezza esteriore sotto forma di capacità, che possiamo dare a Dio. Quando lo facciamo per attività minori, immediatamente vediamo che Dio ci dà infinitamente più potere quando entriamo in attività più complicate, più significative, più propositive.

Dio e la pace

Se sappiamo che qualcosa esiste, allora per noi quella cosa è reale. Se non possiamo sentire la sua esistenza, allora per noi è irreale. Durante le nostre meditazioni cerchiamo di sentire la Pace di Dio. Stiamo provando e stiamo piangendo a far scendere la Pace interiore perché dentro la Pace interiore c'è la Realtà di Dio. Possiamo vedere, sentire e crescere in questa Realtà solo quando siamo nel mare della Pace. È la Pace che è Madre e Padre, Fratello e Sorella di Dio. Quindi, se possiamo avere la Pace, allora non stiamo solo ottenendo Dio, ma anche tutti i parenti di Dio.

La perfezione di Dio

Dove custodisce Dio la Sua Perfezione? È nella nostra scelta. Se scegliamo la perfezione come scopo o obiettivo della nostra vita, allora vedremo che nella nostra scelta individuale Dio mantiene la nostra perfezione. E infine vedremo che la nostra stessa scelta è la Perfezione di Dio, la perfetta Perfezione.

Grazia Divina

Dio è Onnisciente, Onnipotente e Onnipresente. Ha vari tipi di potere, ma il Suo più grande Potere adamantino è la Sua Grazia. Nel momento in cui Dio usa la Sua Grazia per un individuo, Egli offre il Suo stesso Respiro di Vita al cercatore, perché Dio e la Grazia di Dio non possono mai essere separati. Ogni volta che pensiamo a Dio, se sentiamo che è attraverso la Sua Grazia che ci stiamo avvicinando a lui, allora possiamo avere più successo nel riceverLo. La Grazia Divina scende costantemente su di noi. Coloro che aspirano sinceramente sono consapevoli di questa Grazia Divina, ma coloro che non aspirano tengono la porta del loro cuore permanentemente chiusa. Se sentiamo che Dio è Grazia, allora vedremo che le Sue infinite qualità, Pace, Luce e Beatitudine, stanno già entrando in noi, fluendo incessantemente dentro e attraverso di noi e diventando parte integrante della nostra vita interiore ed esteriore. Dobbiamo solo permettere al flusso della Grazia di portarci nella Sorgente, che è Dio.

Il senso dell'umorismo di Dio

Senza umorismo non possiamo esistere sulla terra. L'umorismo è davvero il sale della vita. Non c'è nessuno che non abbia goduto dell'umorismo almeno una volta nella vita. Ora, com'è il senso dell'umorismo di Dio? Dio varierà il suo approccio all'umorismo a seconda dell'individuo. Se ti piace l'umorismo, allora Dio è destinato a unirsi a te. Ma se sei una persona arida e intellettuale con una natura assolutamente seria, allora Dio non farà battute con te. Forse hai letto il mio libro My Lord's Secrets Revealed. Quelle conversazioni e quei tipi di battute con il Supremo provengono da avvenimenti reali. Quindi puoi vedere che mi piacciono gli scherzi e anche a Dio. Se non ti piace quel tipo di umorismo, allora Dio non ti disturberà in quel modo. Dico sempre che Dio è un perfetto gentiluomo. Un gentiluomo non ti disturberà; ma se ti piace qualcosa, allora si unirà a te. Quindi Dio gode dell'umorismo, a condizione che la persona con cui ha a che fare goda dell'umorismo.

Il modo più semplice per compiacere Dio

Il modo più semplice per compiacere Dio è sentire che Dio ha fatto tutto per noi. Da parte mia devo solo apprezzare con anima e gratitudine ciò che ha fatto per me ed esserne pienamente soddisfatto. Se non offro costantemente il mio sincero apprezzamento, se penso che Dio mi abbia trattato in modo sbagliato, allora chiedo a Dio di ricominciare la Sua creazione solo per me. Se non sono soddisfatto di Dio, Egli cercherà ancora e ancora di compiacermi. Non c'è fine a quello che farà per me. Ma se non mi compiaccio di ciò che ha fatto, allora non Lo compiaccio a Modo Suo. Il modo più semplice per compiacerLo è sentire che Lui ha già fatto tutto per me incondizionatamente.

Come possiamo far sorridere Dio?

Come possiamo far sorridere Dio? Possiamo far sorridere Dio compiacendoLo a Modo Suo. Come possiamo compiacerLo a modo suo? Possiamo compiacerLo a Modo Suo solo quando possiamo sentire che senza Dio non siamo assolutamente nulla, peggio che inutili; e con Dio siamo più che perfetti, siamo la Perfezione stessa. Domandiamoci sempre: senza Dio, cosa diventeremo? E con Dio cosa diventeremo? Dobbiamo sentire che con Dio ciò che diventeremo è la Realtà-Esistenza. Allora Dio ci darà un Sorriso divino.

From:Sri Chinmoy,La Visione dell'Alba di Dio, Agni Press, 1974
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