Il santo egiziano

Nacque in un piccolo villaggio in Egitto. I suoi genitori erano ricchi. Quando aveva vent'anni, entrambi i suoi genitori morirono e divenne proprietario di una grande tenuta. Aveva una sorella minore. Sia il fratello che la sorella erano gentili l'uno con l'altro e si volevano bene. Entrambi decisero di condurre la vita spirituale.

Un giorno questo giovane udì in chiesa qualcosa che trasformò la sua coscienza: "Dai tutto ai poveri e seguimi, se vuoi avere il tuo tesoro in Cielo." Pensava che questo messaggio fosse destinato direttamente a lui. Quindi diede via tutto. Sua sorella era contenta che lo avesse fatto. Entrò in un convento per condurre una vita spirituale. Divenne suora.

Lui andò nel deserto per allontanarsi dalle distrazioni mondane. Là ricevette istruzioni spirituali da diversi eremiti. Nel corso del tempo, molte persone iniziarono a rivolgersi a lui per avere una guida spirituale. Quando aveva più di cinquant'anni, costruì un monastero. A quel tempo, aveva molti devoti discepoli e ammiratori. Tutti avevano bisogno del suo consiglio. Tutti ammiravano la sua profondità interiore.

Diceva loro che tutti i problemi potevano essere risolti solo attraverso le preghiere. Non c'è e non può esserci altro modo. Diceva loro: "Abbiamo paura del diavolo. Il diavolo ha paura di noi. Il diavolo ha paura di noi quando preghiamo, specialmente quando amiamo Gesù con tutto il cuore e l'anima."

Visse una vita molto lunga. Terminò la sua esistenza terrena in una grotta all'età di 105 anni. La sua fu una vita non solo di servizio di Dio all'uomo, ma anche di illuminazione dell'uomo per Dio. Lo scoraggiamento gli era estraneo. Divenne continuo entusiasmo, continuo zelo, continuo autoesame donando i suoi cuore di aspirazione e vita di dedizione.

È il nostro Sant'Antonio del Deserto.

From:Sri Chinmoy,Transfigurazione ed altre storie, Agni Press, 2007
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