Un segno del suo Maestro
Ogni mattina, a partire dalle cinque circa, sorella Nivedita era solita ripetere solo il nome di Swami Vivekananda. Quando morì, lei non voleva vivere. Mentre stavano cremando il suo corpo, lei era a una trentina di metri di distanza. Non era affatto vicino alla pira. Era seduta per terra e piangeva amaramente. All'improvviso, un carbone ardente volò in alto e le atterrò in grembo. Come sia arrivato lì, nessuno lo sa, ma è volato da lei e le è caduto in grembo.
Nivedita disse: "È venuto a consolarmi."
From:Sri Chinmoy,Transfigurazione ed altre storie, Agni Press, 2007
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