Parte IV — Trasformazione dell'ego
Domanda: Domanda: A volte noto una barriera tra me e altre persone che non conosco. Mi aspetto qualcosa da loro, ma sento di non riuscire ad essere me stessa. Cosa devo aspettarmi dagli altri?
Sri Chinmoy: Se conosci bene qualcuno, sai se quella persona è positiva. Se non conosci qualcuno, non sai cosa ci si può aspettare da lui. Potrebbe farti del male... La barriera esiste perché non vedi o non riesci a vedere il Supremo dentro uno sconosciuto, così come Lo vedi dentro i tuoi amici. Ma invece di prendere qualcuno come un estraneo, dovresti sentire che puoi diventare sua amica, perché dentro di lui vedi la presenza del Supremo. La tua amicizia dovrebbe essere basata sulla tua consapevolezza interiore dell'esistenza di Dio all'interno di quella particolare persona. Se riesci a provare lo stesso sentimento sia verso un semplice conoscente che verso un amico, allora quella persona non rimarrà un estraneo. Non dovrai aver paura di lui.
In India ci inchiniamo a mani giunte [come in preghiera] subito dopo aver incontrato uno sconosciuto. Qui in Occidente si stringono le mani per porgere i propri saluti. Quando ci inchiniamo con le mani giunte, cerchiamo di vedere il Supremo dentro quella persona. Se congiungere le mani ti sembra imbarazzante, non devi farlo, ma cerca interiormente di vedere o sentire la presenza del Supremo dentro quella persona.
From:Sri Chinmoy,La trasformazione dell'ego, Agni Press, 1977
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/te