Diciamo che dubiti delle tue capacità. Quando dubiti delle tue capacità, per favore senti che in quel momento non puoi essere in cima all'albero. Al contrario, stai abbattendo il tuo stesso albero. Quindi, quando pensi alla vita spirituale, se non sei sicuro, se hai paura di entrarci con tutto il cuore, senti che dall'altra parte il mondo esteriore non può davvero soddisfare te o chiunque altro. Un giorno, dopo aver meditato molto bene, cerca di identificarti con altri che non aspirano, come i tuoi amici, o cosiddetti amici, che sono qui o altrove. In quel momento, senti di essere come una calamita e cerca di attirarli. Allora vedrai che ciò che hanno è tutta frustrazione. Alcuni di loro forse sono molto ricchi e prosperi, alcuni forse hanno famiglie numerose, ma quello che hanno tutti è la frustrazione. Tu non hai milioni di dollari, non hai molti amici o una famiglia numerosa, ma sei la persona più felice. Cosa ti ha reso felice? La tua aspirazione e meditazione.
Tutti anelano ad una cosa: la felicità. Un bambino vuol essere felice. Un anziano vuol essere felice. Ma perché questo anziano e questo bambino non lo sono? Il bambino non sarebbe felice anche se gli mettessi davanti tutti i giocattoli e le bambole del mondo. Vuole un giocattolo e subito dopo lo butta via. L'anziano ha avuto molte cose dalla vita. Voleva milioni di cose, ma forse ne ha avute solo dieci o venti... anche allora, non è affatto felice. Alcune persone hanno ottenuto tutto ciò che volevano dalla vita. Forse Dio ha soddisfatto diecimila dei loro desideri... tuttavia non sono felici. perché non c'è fine ai loro desideri.
Nel tuo caso hai paura che la Verità, la Luce che hai accettato non ti abbiano accettato. Questo è il tuo problema principale. Mi hai accettato come tuo Maestro, ma non sei sicuro se io ti abbia accettato con tutto il cuore. Apprezzi le mie qualità spirituali; quindi ora devi sentire che anche io apprezzo le tue buone qualità. Ecco perché hai risposto con le tue qualità spirituali. Ti ho accettato. Ecco perché ti mostro la mia premura, il mio amore e le mie benedizioni, ed è per questo che mi stai mostrando il tuo amore e la tua premura in risposta. Quindi senti che l'accettazione è venuta da me in primo luogo; la mia accettazione di te era destinata. Accetto pochissimi come miei discepoli. Non è importante chi viene da me, ma chi accetto. Potrei venire a casa tua, ma tu potresti non accettarmi come tuo Maestro. Di nuovo, potresti venire a casa mia e io potrei non accettarti. Ma devi sentire che la prima accettazione viene dal Maestro e non dal discepolo. Il cercatore dice esteriormente al Maestro: "Voglio essere tuo discepolo." Ma il Maestro è una persona ambigua! Prima ancora di aver visto o parlato con il cercatore, lo ha già accettato o rifiutato! Quando senti che il Maestro ti ha accettato o rifiutato prima ancora che tu aprissi bocca, allora il problema è risolto.
Se offri servizio in qualche modo, allora il tuo Maestro ti ha già servito. Il discepolo dovrebbe sentire che proprio perché il Maestro gli ha mostrato l'amore divino e la Luce interiore, è per questo che lui è in grado di offrire al Maestro il suo amore che aspira. Ho fatto proprio quello che tu stai facendo per me, e molto di più: in misura infinita. Quando si tratta di premura, amore, servizio, e quant'altro, non c'è paragone tra la mia offerta e la tua. Tu mi hai accettato come tuo Guru; io ti ho accettato come mio discepolo. Questa è la nostra reciproca accettazione. Nel momento in cui senti che la mia accettazione di te è molto più sincera, molto più forte e più appagante della tua accettazione di me, tutti i tuoi problemi sono risolti.From:Sri Chinmoy,La trasformazione dell'ego, Agni Press, 1977
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