Parlando di quantità, Swami Vivekananda beveva il tè trenta volte o anche di più durante il giorno. Qualcuno gli faceva una grande fiaschetta e poi ne prendeva una tazza dopo l'altra. Iniziò a bere il tè nella sua infanzia. Più tardi prese sia tè che caffè, ma soprattutto tè.
Poi, quando venne in America,scoprì il gelato, che noi chiamiamo kulfi. Quanto amava e adorava il gelato! In inverno, andava con i suoi ammiratori in un ristorante. La prima cosa che chiedeva era il gelato. Il direttore del ristorante gli diceva: "In questo periodo dell'anno?"
Swami Vivekananda voleva che il gelato fosse servito prima del piatto principale. Gli dicevano: "Ma questo è il dessert!"
"No, mi piace," rispondeva Swami Vivekananda. Così, poiché gli piaceva, tutti dovevano prendere il gelato prima del pasto vero. L'amore è così.From:Sri Chinmoy,Il libro delle mie esperienze di tè e caffè, Agni Press, 2009
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