Non giochiamo con la parola 'arrendersi'. È una parola molto significativa e piena d'anima nella vita dell'aspirante. Un aspirante può usare la parola a proposito o a sproposito, ma quando arriva la realtà della resa, l'aspirante sarà pronto a tutto tranne che alla resa. La difficoltà è una cosa; l'impossibilità è un'altra. È impossibile per un aspirante arrendersi a meno che non comprenda il significato di arrendersi. Deve stare attento a non profanare l'assoluta purezza della parola 'arrendersi'.
Nella resa umana lo schiavo si arrende al padrone e noi siamo scioccati perché questo è al di sotto della nostra dignità. Qui lo schiavo compiace il padrone per paura, non per amore. Nella normale resa umana, perdiamo la nostra personalità e la nostra individualità. Quando diciamo: "Mi arrendo a te," temiamo che colui a cui ci arrendiamo possa dominarci. Quando dice "Alzati," dobbiamo alzarci. Se dice "Siediti," dobbiamo sederci. Siamo ai piedi di questa persona.
La resa spirituale non è la resa di uno schiavo a un padrone. La resa spirituale è la nostra assoluta unità con la nostra parte più alta, con il Supremo. Non ci arrendiamo a qualcuno che non siamo noi stessi. No! Quando il nostro Maestro sta davanti a noi e si inchina, a chi si inchina? Si sta inchinando al Supremo in noi. E quando ci inchiniamo con le mani giunte al Maestro, ci inchiniamo al Supremo in lui. Il Suo Altissimo e il nostro Altissimo non possono mai essere due cose diverse; loro sono la stessa cosa.
Per comprendere il significato più vero della resa, dobbiamo ricordare che deve essere costante e incondizionata. Nel momento in cui chiediamo al Supremo il significato della Sua Volontà o il motivo dietro la Sua azione, non c'è resa. Nella vera resa non ci chiediamo cosa o perché. Arrendersi significa tuffarsi nel mare dell'ignoto. Oggi ci troviamo nel mare dell'inconoscibile; domani, nel mare dell'ignoto; dopodomani, nel mare del conosciuto. Il giorno seguente siamo diventati l'inconoscibile, l'ignoto e il conosciuto.From:Sri Chinmoy,Il potere illimitato della resa, Sri Chinmoy Lighthouse, New York, 1974
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