Il giorno della morte di mia madre

Il giorno della morte di mia madre, ero a casa di mio zio materno, a cinque miglia e mezzo da casa nostra. Al mattino presto mia madre disse: "Questa mattina lascio il corpo. Dov'è andato Madal? Andate a prenderlo." Allora un mio cugino venne a darmi il messaggio. Mio cugino bussò alla porta di mio zio e disse che mia madre stava morendo. Sapevo che il suo caso era serio, ma ora stava morendo.

Non appena ricetti il messaggio, iniziai a correre. Fin dall'inizio, le lacrime mi scorrevano lungo le guance perché avevo paura di non vedere l'ultimo respiro di mia madre. Alla fine raggiunsi la nostra casa e andai nella sua stanza. La vita di mia madre si poteva misurare in pochi minuti. Non riusciva a parlare, ma appena fui al suo fianco, mi prese la mano destra molto dolcemente. Non poteva alzare la mano, ma mi ha tenuto la mano e poi ha messo la mia mano nella mano di mio fratello maggiore. Ciò significava che stava dicendo a mio fratello maggiore di assumersi la responsabilità della mia vita.

Mio fratello maggiore disse: "Sì, mi prenderò la responsabilità."

Poi mia madre mi fece un sorriso, il suo ultimo sorriso, e in pochi secondi morì.

From:Sri Chinmoy,Alle scorrenti lacrime del cuore di mia madre e ai traboccanti sorrisi dell'anima di mia madre, Agni Press, 1994
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