Quando Hriday arrivò, mia madre era molto malata. La famiglia sapeva che presto avrebbe seguito mio padre nell'altro mondo. Tuttavia, Chitta voleva andare a unirsi allo Sri Aurobindo Ashram.
Mia madre disse: "Sto morendo. È solo questione di mesi. Non ti sentirai triste se morirò in tua assenza?"
Chitta disse immediatamente: "Va bene, non andrò."
Lei gli chiese: "Hai comprato il biglietto?"
Egli disse: "Ho comprato il biglietto per andare in questa o quella data, ma sicuramente non ci andrò. Non voglio che tu muoia in mia assenza."
Mia madre era così felice che Chitta avesse posticipato la sua partenza, ma sapeva che dopo la sua morte, tutti i suoi figli sarebbero andati all'Ashram.
Così Chitta si dimenticò totalmente della data in cui aveva programmato di partire, e non la menzionò più. Ma mia madre non dimenticò. Quando venne il giorno, disse a mio fratello: "Per favore, ascolta la mia richiesta."
Chitta chiese: "Qual è la tua richiesta?"
Lei disse: “Dovevi partire per l'Ashram oggi. Ti ho chiesto di non andare. Sono la tua madre fisica, ma so che la tua Madre Divina deve prendersi cura di tutti noi."
Mio fratello disse: "Ho restituito il biglietto."
Lei disse: "Devi comprare un altro biglietto e andare."
Questo era il desiderio del suo cuore. Lei disse: "Ora che il tuo fratello maggiore è qui, questo è il momento per te di andare alla presenza fisica della Madre Divina." Mia madre costrinse mio fratello Chitta ad andare allo Sri Aurobindo Ashram. Così andò quel giorno. Pochi mesi dopo lei morì.From:Sri Chinmoy,Alle scorrenti lacrime del cuore di mia madre e ai traboccanti sorrisi dell'anima di mia madre, Agni Press, 1994
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