Verso le due di un pomeriggio, i miei amici erano tutti a scuola, così decisi di fare una passeggiata da solo su una delle montagne. Ero stato molte volte su quella montagna accompagnato dai miei amici e parenti. Questa volta, essendo solo, ero più contento della mia avventura, quindi vagai sempre più lontano fino a quando sono arrivato nel fitto della densa foresta che copriva la montagna. In precedenza, quando ero andato con i miei amici e parenti, avevoo vagato solo ai margini della foresta, perché era più accessibile.
Mi piaceva molto un certo tipo di frutta chiamato jujub. C'erano molti alberi di jujub nella foresta, quindi mi arrampicai su uno di loro e ne mangiai a mio piacimento. Quando scesi, ecco! — di fronte a me, a soli tre metri di distanza, c'era un leone di montagna! Il leone ed io eravamo faccia a faccia.
La mia reazione immediata fu che il leone, lungi dal mostrare uno sguardo feroce, era tutto mitezza. Inoltre, vidi il volto di mia madre riflesso negli occhi del leone, sebbene mia madre fosse nel nostro villaggio natale, Shakpura, a sei miglia di distanza.
Questa scena durò diversi minuti. Vedendo mia madre negli occhi del leone, non sentii paura e non emisi alcun grido. Ero calmo e sereno. Più guardavo negli occhi del leone, maggiore era il sentimento affettuoso che stavo ricevendo dal leone.
Dopo circa cinque minuti, molto lentamente, iniziai ad allontanarmi, voltando le spalle al leone e avviandomi verso la mia destinazione. Quando ebbi coperto una distanza ragionevole, forse un quarto di miglio, a passo lento e cauto, mi voltai indietro per vedere se il leone mi seguiva. Non c'era traccia dell'animale. Poi corso per salvare la vita.
Percorsi un miglio in poco tempo, piangendo e gridando aiuto: "Salvami! Salvami! Ho visto un leone!" Quando finalmente arrivai a casa di mia zia, stavo tremando e urlando. Mia zia si sentiva come se fossi morto e fossi tornato in vita per un miracolo. Alcuni degli abitanti del villaggio mostravano simpatia mentre altri sgridavano o schernivano, ma mia zia mi teneva con così tanto affetto, come se fossi stato davvero ucciso dal leone.
Sebbene fosse stato deciso che sarei tornato a casa dopo aver trascorso quattro giorni a casa di mio zio, mia madre arrivò inaspettatamente quello stesso giorno. Mentre stava facendo la siesta, aveva visto in sogno che il suo figlio più giovane era stato attaccato e ucciso da un leone. Venne con la sua serva a casa di suo fratello, praticamente pazza di dolore, presumendo che suo figlio fosse morto.
Sono stato letteralmente sommerso dal mare di lacrime versate da mia madre e mia zia nella loro gioia nel vedermi vivo e salvo.From:Sri Chinmoy,Alle scorrenti lacrime del cuore di mia madre e ai traboccanti sorrisi dell'anima di mia madre, Agni Press, 1994
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