Se pensi al tuo compleanno non solo come un giorno di gioia, ma anche come un giorno di promessa, allora vedrai che non hai mantenuto la tua promessa a Dio. La tua promessa a Dio è di essere un suo strumento perfetto in modo da poterLo compiacere sempre a Modo Suo. Oggi vedi di avere così tante imperfezioni. Domani di nuovo vedrai che hai tante imperfezioni. Dopodomani, la stessa cosa. Ma ancora una volta, la tua aspirazione è diventare uno strumento perfetto.
Se riesci a mantenere questa aspirazione come una bruciante realtà, alla fine raggiungerai la tua meta. La tua meta è scalare l'Himalaya spirituale. Potresti dire: "L'Himalaya è così alto, così alto, e ho appena iniziato. Cosa sto facendo?" Se mantieni la tua meta, andrai su, su, su. Ma se non vuoi vedere la tua meta perché dopo due giorni sei stanco, allora sarai assalito dai dubbi. Dirai: "È così alto! La cosa migliore è scendere." Oppure potresti dire: "Oh, sono salito di qualche metro. Ora lasci che riposi. Ma nella vita spirituale non esiste una cosa come il riposo. Se non guardi in alto, guarderai in basso. In quel momento vedrai che ci sono così tante persone ai piedi dell'Himalaya. Sono sdraiati, dormono e russano. Dirai: "Oh Dio, sono molto comodi. Fa che scenda e mi unisca a loro. Poi scendi e dov'è la tua meta? Sei salito prima del tuo compleanno e per alcuni giorni dopo il tuo compleanno hai continuato a salire sempre più. Poi è iniziato il rilassamento e ti ha buttato giù. Ora solo Dio sa quando ti alzerai e partirai per un nuovo inizio.
Se prendi il tuo compleanno come la continuazione della tua promessa a Dio di diventare il Suo strumento più perfetto, allora oggi vedrai che non hai mantenuto la tua promessa, e domani vedrai la stessa cosa. Ma, mentre vai avanti e avanti, vedrai che ci sono parecchie buone qualità che stai ottenendo e parecchie cattive qualità che ti sono andate via. Quindi è una grande soddisfazione. Dieci anni fa forse avevi venti desideri. Ora, poiché stai pregando e meditando ogni giorno, potresti vedere di averli ridotti a sei o cinque desideri. Qui puoi vedere il tuo progresso. Questo progresso è la tua soddisfazione, la tua perfezione. Nella nostra filosofia, il progresso è sempre la perfezione. Raggiungerò la perfetta perfezione quando non ho desideri, ma il fatto è che ieri avevo dieci desideri e oggi ne ho solo quattro. Domani avrò tre desideri. Quindi quel progresso è la perfezione.
La perfezione assoluta è quando non hai nemmeno un desiderio. Ma c'è qualcosa oltre a questo. Hai spento tutti i tuoi desideri, vero, ma hai aspirazione? Dio ci sorprenderà in quel modo. Puoi dire: "Non voglio questo; Non voglio quello." Ma poi Dio ti chiederà: "Cosa vuoi? Mi vuoi sempre, a Modo Mio? Non vuoi avere una macchina, non vuoi avere ricchezza materiale, non vuoi volare in tutto il mondo, non vuoi avere case e così via. Sì, lo apprezzo, ma allora in modo positivo hai pianto per il Mio Amore, per le Mie Benedizioni, per la Mia Compassione?" Secondo te sei perfetto perché non hai alcun desiderio, ma secondo Dio non sei perfetto perché non chiedi la Sua Pace, il Suo Amore, la Sua Gioia, la crescita della tua stessa aspirazione.
Ciò che chiamiamo progresso è sicuramente la perfezione a Modo Suo. Ma poiché non c'è fine al nostro progresso, così non c'è fine alla nostra perfezione. Ecco perché continuiamo e continuiamo e continuiamo. Ogni giorno devi pensare al tuo progresso. Allora vedrai che non c'è fine al tuo progresso. Altrimenti, se non guardiamo al nostro progresso, non saremo in grado di continuare il nostro viaggio della vita. Per cinque giorni prima del nostro compleanno lavoreremo molto duramente, di nuovo per altri cinque giorni dopo il nostro compleanno aspireremo più intensamente, e poi sarà finita. Ma no, il nostro compleanno è ogni giorno. Poiché ogni compleanno ci dà gioia e determinazione e ci ricorda la nostra promessa, rispettiamo quel compleanno ogni giorno per mantenere la stessa promessa.From:Sri Chinmoy,La promessa speciale dell'anima, parte 2, Agni Press, 1999
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