Quando le persone normali muoiono, anche se non erano spirituali, ascendono a un certo piano di coscienza. Ma le persone che si suicidano entrano in un piano di coscienza basso, più basso, bassissimo dove soffrono dolori atroci. I dolori atroci che gli esseri umani possono soffrire sulla terra non sono nulla in confronto alle torture che subiscono in questo piano di coscienza. Io ho libero accesso a tutti i piani, quindi so cosa succede a chi si suicida e so anche cosa succede a chi conduce una vita spirituale. Lo so, perché ho la capacità di andare nell'abisso abissale, così come ho la capacità di andare all'altezza più alta.
Dio ci ha creati per la nostra perfezione; ci ha creati per darGli gioia. Chi si identifica solo con il proprio corpo, chi vive solo nella mente e nel vitale, sente di possedere il proprio corpo. Ma non possediamo i nostri corpi; il proprietario è Colui che ci ha creato. È stato Lui a darci il corpo. Quindi non abbiamo il diritto di distruggerlo. Il Creatore è sempre il possessore, ma dobbiamo assumerci una certa responsabilità per prenderci cura della creazione. Se ci assumiamo la responsabilità del nostro corpo e lo manteniamo in salute, se ci prendiamo cura della nostra mente dubbiosa e irrequieta e del nostro vitale soffocante, non ci suicideremo mai.From:Sri Chinmoy,La promessa speciale dell'anima, parte 1, Agni Press, 1994
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