La realizzazione di Dio è una cosa così difficile. La rivelazione di Dio è più difficile e la manifestazione di Dio è ancora più difficile. Quindi la cosa migliore è essere sinceri e devoti e fare tutto incondizionatamente in modo da poter realizzare Dio. Abbiamo così tante cose da fare. Se non facciamo prima la cosa prioritaria, come riveleremo Dio e manifesteremo Dio?
Ma c'è anche un altro approccio. Faremo tutto ciò che riteniamo sia meglio per il nostro corpo, vitale, mente, cuore e anima. Ma allo stesso tempo terremo presente che l'Eternità è a nostra disposizione. La nostra fonte è Dio, l'Infinito, l'Eterno. Se Dio è eterno, allora naturalmente lo siamo anche noi. Qualunque cosa sia Dio, lo siamo anche noi. Se Dio ha a che fare con l'Eternità, allora anche noi abbiamo tutto il diritto di trattare con l'Eternità. Se siamo consapevoli della nostra vita interiore, che è eterna, allora non può esserci tensione. Se non possiamo fare qualcosa oggi, allora possiamo farlo domani. Il nostro non è il tempo eterno di un ozioso. Siamo cercatori; stiamo pregando, meditando e dedicando la nostra vita a Dio. Stiamo facendo del nostro meglio. Ma dobbiamo tenere a mente che mentre faremo del nostro meglio, è Dio che fisserà l'ora per noi. Questo è il modo saggio per evitare la tensione. Ogni giorno facciamo la nostra preghiera e meditazione, poi ora spetta a Dio concederci la realizzazione a Modo Suo. Lasciamo che Dio fissi l'ora per noi. Da parte nostra, faremo del nostro meglio ogni giorno.From:Sri Chinmoy,La luce del servizio disinteressato, Agni Press, 1977
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