Il nostro cosiddetto cuore comprensivo potrebbe voler dire: "Dato che anche la sedia è una creazione di Dio, perché non dovrei comportarmi da perfetto gentiluomo e lasciare che tutti gli altri vadano per primi? Andrò per ultimo per mostrare la magnanimità del mio cuore." Ma Dio dirà: "Stai con la magnanimità del tuo cuore, ma non stai rimanendo tutt'uno con la Mia Volontà. La Mia Volontà è che tu Mi realizzi al più presto. Sono stanco, sono sfinito. Voglio che tu faccia un po' di lavoro per me." Dio vuole che ci assumiamo un po' del Suo fardello, che gli togliamo alcune delle Sue responsabilità. In quel momento, se diventiamo divinamente stupidi e diciamo: "No, lascia andare prima la sedia; lascia che tutti gli altri vadano per primi. Io andrò per ultimo," sarebbe un errore. Dobbiamo prima identificarci con la Volontà di Dio. Altrimenti, ci vorranno centinaia e migliaia di incarnazioni per realizzare Dio, e questo sarà un atto di stupidità.
Ciò che Dio vuole, non ciò che riteniamo sia migliore o più spirituale, è la cosa giusta da fare. Se è la Volontà di Dio, allora andremo per ultimi. Ma sappiamo già che Dio vuole che andiamo molto veloci, perché ha bisogno di strumenti molto sinceri. Più Lui può ottenere strumenti sinceri, prima può manifestarSi totalmente qui sulla terra. Quindi, se non corriamo più veloci, significa che stiamo ritardando la Sua manifestazione.From:Sri Chinmoy,Semplicità, sincerità, purezza and divinità, Agni Press, 1987
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