Quando l'anima vede la verità, l'anima sente che la verità è qualcosa di proprio a causa dell'unità cosciente dell'anima con la verità. Sfortunatamente, la mente non ha questa coscienza indivisibile o unità cosciente con la verità o la luce. La mente brancola nell'oscurità, alla ricerca della verità. E quando vede un briciolo di luce sente di aver scoperto Dio. Ma non è abbastanza. L'anima, d'altra parte, vede sempre l'Infinito tutt'intorno e cerca di far discendere le possibilità della Luce infinita nel campo della manifestazione.
La mente è molto limitata. Non può pensare all'Infinito. Può pensare solo a un oggetto o persona finita. Non può pensare a due cose contemporaneamente. Diciamo che qualcuno sta pensando a tante cose, ma se gli chiediamo se in realtà sta pensando a due cose contemporaneamente, risponderà di no.
L'anima non pensa: l'anima vede. In questa stanza c'è luce, luce elettrica, e io la vedo con i miei occhi. Ma i miei due occhi non possono vedere tutti. Ora ti guardo e non riesco a vedere le altre persone. Ma abbiamo un altro occhio, il terzo occhio, che si trova tra e poco sopra le sopracciglia. Questo occhio vede tutto. Vede il passato, il presente e il futuro. L'anima è in costante comunione con questo occhio, il terzo occhio, l'occhio della visione reale. Ma la povera mente non può mai avere libero accesso al terzo occhio. Ecco perché diciamo che dovremmo o andare oltre la mente o afferrare la mente e metterla ai piedi del cuore, che ha libero accesso all'anima.
In conclusione, la differenza tra la mente e l'anima è che la mente è legata e sta cercando di legare gli altri, mentre l'anima è sconfinata e sta cercando di liberarci. Se sono legato, cercherò di legare anche te. La miseria ama la compagnia. Ma siccome l'anima è già libera dalle maglie dell'ignoranza, naturalmente cercherà di liberare il resto dell'essere e di liberare anche gli altri esseri umani.From:Sri Chinmoy,La mente silenziosa, Agni Press, 1977
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/smn