Domanda: Che differenza c'è tra uno Yogi ed un Avatar?

Sri Chinmoy: Uno Yogi è un'anima completamente realizzata. Un Avatar parziale o incompleto, un "Angsha" Avatar, è più elevato di un'anima realizzata. Un Avatar completo, un "Purna" Avatar, è più elevato di un Avatar parziale. Uno Yogi può occuparsi di poche persone, di una parte dell'umanità, mentre un Avatar può occuparsi del mondo intero. Uno Yogi agisce silenziosamente, un Avatar agisce dinamicamente e parla con sicurezza. Uno Yogi è una pianta; un Avatar è un albero enorme, molto alto.

Un Avatar è un diretto discendente di Dio, una parte solida e reale del Divino che costantemente opera sia nei livelli più elevati che in quelli più bassi. Un Avatar ha la capacità di un vasto mare, mentre uno Yogi è come un fiume o uno specchio d’acqua. Quando gli Yogi vogliono sollevare la coscienza dell'umanità, talvolta, possono venire contaminati dall'ignoranza della terra. Un Avatar rimarrà, invece, contemporaneamente nel livello più elevato come nel più basso, ed anche al livello più basso la sua capacità di agire non sarà intaccata. Un Avatar ha una capacità infinitamente maggiore di uno Yogi nel determinare la trasformazione totale dell'umanità.

Anche un Avatar del più alto ordine, tuttavia, a causa dell’ignoranza, dell'oscurità e dell'imperfezione del mondo, potrebbe non riuscire ad agire sempre dal più elevato livello di coscienza. La coscienza della terra non aspira, e la maggior parte degli esseri umani non vogliono la sua Luce. Guarda il Cristo, chi si interessava a lui? Molto pochi! Guarda Sri Krishna! Chi lo accettò? Pochissimi!

Secondo la filosofia indiana e gli insegnamenti spirituali, un Avatar è un diretto discendente del Supremo, che può comunicare direttamente con Lui quando vuole. La maggior parte degli Yogi non può fare ciò, essi hanno bisogno di due o tre ore per elevarsi nella loro coscienza più alta e comunicare con Dio. Non hanno un accesso istantaneo a Dio, solo gli Avatar hanno una comunione con Dio di quel tipo.

Un Avatar è un essere umano che parla, mangia, respira e fa qualsiasi altra cosa come un essere umano, ma quando entra nella sua coscienza più elevata, se mai tu potessi riceverne anche un solo barlume, abbandoneresti completamente ai suoi piedi la tua intera esistenza. Anche se lui ti mandasse via, o ti prendesse a calci, rimarresti come un cagnolino fedele, perché hai ricevuto da lui una ricchezza incommensurabile che nessun altro sulla terra potrebbe darti. Si deve avere un livello di coscienza spirituale molto, molto elevato, per ricevere anche il più debole barlume dell'altezza di un Avatar. La sua coscienza non potrà mai essere espressa o spiegata.

Avere un Avatar come proprio Guru è la più grande benedizione che un uomo possa avere. Sri Ramakrishna era solito dire: “Se Dio fosse una mucca, allora la mammella che dà il latte è l'Avatar." Un grande aspirante dirà che Dio, nella forma di Avatar, è più compassionevole di Dio stesso. Egli dice: “Se faccio qualcosa di sbagliato, nel caso di Dio c'è giudizio, c’è la legge del Karma, ma con il Guru è diverso. Egli nutre solo un profondo affetto per i suoi discepoli, così quando merito una punizione, sarà il Guru a prenderla." Se un cercatore prega Dio ed anela a Dio con la massima sincerità ed intensità, Dio lo può perdonare anziché punire. Se invece si ha come Guru un Avatar, e se si ha con lui una stretta connessione, allora questo Guru prenderà su di sé la punizione al posto del discepolo.

Quando sulla terra c'è un Avatar, egli incarna la coscienza di tutti gli altri Avatar che sono venuti prima di lui. Sri Ramakrishna disse: "Colui che è Rama, colui che è Krishna, in una forma è Ramakrishna." In occidente, sfortunatamente, si riconosce solo il Cristo come Avatar. Lo si può accettare o rifiutare, ma se lo si accetta, non ce ne possono essere altri per te. Questo, però, è un errore. Il Cristo, Buddha, Sri Krishna ed altri provengono tutti dallo stesso luogo. Se consideri il Cristo come la divina, infinita Coscienza, non Lo puoi separare da Sri Krishna, da Buddha, o da Sri Ramakrishna. Il Supremo entrò nella forma che chiami il Cristo, Egli entrò nella forma che chiami Sri Krishna, Egli entrò nella forma che chiami Sri Ramakrishna.

From:Sri Chinmoy,L’apice della vita divina: SAMADHI e SIDDHI, Agni Press, 1974
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