Qui sulla terra, se un essere umano ha qualcosa da offrire ad un'altra persona e questa non lo accetta, egli si arrabbia e dice. "Stupido, è per il tuo bene che te la offro." Sgriderà la persona e sarà veramente dispiaciuto che la sua offerta non sia stata accettata. Nel caso di un Maestro spirituale la cosa è differente, egli giunge con la sua ricchezza, ma se l'umanità non l'accetta, non la maledirà. Anche se l'umanità lo insulta e parla male di lui, egli non si lamenterà dell’umanità con Dio. Con la sua illimitata pazienza dirà: "Va bene, oggi state dormendo, ma forse domani vi alzerete e vedrete che cosa ho da offrirvi. Io vi aspetterò." Se sei profondamente addormentato e qualcuno ti pizzica e grida: "Alzati! Alzati!", sicuramente non ti fa un favore, ne sarai infastidito. Un Maestro spirituale non ti disturberà, non ti chiederà di alzarti, rimarrà vicino al tuo letto ad aspettare che tu ti alzi e, nel momento in cui lo farai, ti chiederà di guardare il sole.
Anche se la terra respinge ciò che egli possiede, se è un vero Maestro spirituale, non perderà nulla, poiché egli è ben radicato nella sua vita interiore, nella sua coscienza interiore. Se, invece, l'umanità accetta quello che egli offre, non perderà comunque nulla, poiché più dona, più riceve dalla Sorgente. Proprio come nella vita comune, anche nella vita spirituale, più conoscenza offriamo agli altri, più ne otteniamo. Un Maestro spirituale non rimarrà mai senza Pace, Luce e Beatitudine, poiché egli è connesso con l'infinita Sorgente di tutto.
Gli aspiranti comuni, o i cosiddetti Maestri, hanno capacità limitate. Se danno qualcosa non lo possono rimpiazzare. Quando, invece, si è in contatto con le illimitate capacità del mondo interiore, la sua sorgente è come un oceano, non si può svuotare l'infinito oceano interiore. Il vero Maestro vuole dare ogni cosa ai suoi discepoli devoti, ma spesso il loro potere di ricettività è limitato, così egli cerca di espandere i loro calici e farli diventare più grandi possibile, così che possano ricevere la Pace, la Luce e la Beatitudine che egli porta loro. Non può, però, forzare un aspirante a ricevere più di quanto sia in grado di contenere, se lo facesse il recipiente probabilmente cederebbe. Così, un Maestro può solo elargire, elargire ed elargire la sua infinita Luce nei suoi discepoli, ma una volta raggiunto il limite della loro ricettività, sarebbe tutto sprecato.From:Sri Chinmoy,L’apice della vita divina: SAMADHI e SIDDHI, Agni Press, 1974
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