Molti credono che un vero cercatore debba meditare almeno otto ore al giorno. Io lo feci. Pur avendo raggiunto la realizzazione in una mia precedente incarnazione, quando avevo tredici anni, in questa incarnazione, meditavo per otto, nove, dieci o tredici ore al giorno. Avevo la capacità di farlo, ma non consiglio ai miei discepoli di fare altrettanto, perché conosco la capacità dei miei figli spirituali. Potrebbero averne dei danni mentali. È semplicemente impossibile per loro, non sarebbe vera meditazione. Non sto dicendo che non siano sinceri, no! Essi sono molto sinceri, ma la capacità è come un muscolo che si deve sviluppare gradualmente. Si comincia con quindici minuti e si arriva a mezz'ora. Chi ora medita per mezz'ora presto sarà in grado di farlo per un'ora o per un'ora e mezza.
La tua capacità interiore crescerà gradualmente, un passo alla volta. Al momento opportuno il tuo essere interiore ti dirà, o io ti dirò quando potrai meditare per otto ore. Per il momento non provarci nemmeno, sarebbe semplicemente un disastro per la tua vita.
Dopo aver raggiunto la realizzazione, non è necessario meditare come fa un aspirante o un cercatore. Quando si è raggiunta la realizzazione, che è l’unione con il Supremo, la meditazione è in continua evoluzione, in questo mondo, in quel mondo ed in tutti i mondi. Chi ha realizzato Dio, non medita per ottenere qualcosa o per andare oltre qualcosa, medita per portare pace, luce e beatitudine all'umanità, o per risvegliare la coscienza dei suoi discepoli.From:Sri Chinmoy,L’apice della vita divina: SAMADHI e SIDDHI, Agni Press, 1974
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