L’altro approccio è di avere qualche idea su quello che vogliamo, quando preghiamo o meditiamo. Supponiamo che io voglia essere buono, che è una giusta aspirazione perché, se io divento buono, significa che vi sarà un furfante in meno sulla terra, e la creazione di Dio sarà migliore. Così prego Dio di darmi qualcosa che Lo aiuti ad espandere la Sua stessa Luce sulla terra. Per essere di qualche aiuto o servizio all'umanità ed appagare Dio nel Suo proprio modo, dobbiamo diventare buoni, ma solo quando realizzeremo Dio, potremo essere per Lui di reale aiuto. Se non siamo realizzati, se non siamo liberi dalle maglie dell'ignoranza, cosa possiamo dare all'umanità? Finché non possediamo un po’ di Pace, Luce e Beatitudine, come possiamo aiutare Dio o l'umanità? Ci sono molti falsi maestri sulla terra che non sono di alcun aiuto reale all'umanità, crescono come funghi in ogni parte del mondo e che cosa fanno? Stanno solo sfruttando ed ingannando l'umanità. Possono ingannare se stessi, ingannare l'umanità, ma non possono ingannare Dio.
Il grande Maestro spirituale Sri Ramakrishna era solito pregare: "O Madre Divina, fammi diventare il più grande degli Yogi.” La persone comuni potrebbero dire: "Ma che razza di Maestro è questo che chiede di essere il più grande?" Non vi era però competizione da parte di Sri Ramakrishna, egli era semplicemente cosciente che, se fosse diventato divinamente grande, avrebbe potuto essere di vero servizio all'umanità. Quindi non c'è nulla di sbagliato nel pregare per la realizzazione e per la liberazione. Se non sei motivato a farlo, se non senti alcuna fame interiore per Dio o per la Pace, Luce o Beatitudine, Dio ti dirà: "Dormi figlio mio, dormi, come stanno facendo milioni e miliardi di altre persone sulla terra.”From:Sri Chinmoy,L’apice della vita divina: SAMADHI e SIDDHI, Agni Press, 1974
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