> Il nuovo anno sarà l'anno della distruzione, della frustrazione e della soddisfazione.
> L'animale in noi sarà inimmaginabilmente distrutto. L'umano in noi sarà senza riserve frustrato. Il divino in noi sarà estremamente soddisfatto.> L'animale in noi è dubbio. L'umano in noi è autoindulgenza. Il divino in noi è offerta di sé.
SCS 137.-it Alla sua annuale meditazione pubblica per il nuovo anno nel dicembre 1975, Sri Chinmoy offrì il seguente messaggio sull'anno nuovo 1976.↩
Ora desidero che ciascuno di voi si alzi per un secondo e dica ciò che vorrebbe ottenere l'anno prossimo individualmente o collettivamente per il Centro, per la missione o per voi stessi. Per favore dite una delle cose più significative che proverete a fare l'anno prossimo, individualmente o collettivamente. Potete dire che vincerete una certa debolezza. Questo sarebbe un successo individuale, ma il vostro progresso individuale diventa il progresso della missione. Se diventate un cercatore migliore, questo diventa un successo del Centro. Oppure potete dire che farete qualcosa di significativo per la missione. Ancora una volta, se fate qualcosa per la missione, automaticamente diventa un vostro progresso individuale. Quest'anno avete sofferto, tutti hanno sofferto. L'anno prossimo, se riuscirete a superare le vostre debolezze o raggiungere qualcosa, non soffrirete.
SCS 138.-it Dopo aver letto il Messaggio di Capodanno in una riunione del suo Centro di New York il 18 dicembre 1975, Sri Chinmoy fece le seguenti osservazioni.↩
L'animale in noi è il dubbio perché è pronto a divorarci, a divorare la realtà in noi, in ogni momento. Si nasconde nella mente come un lupo affamato e non appena vede qualcosa di buono, cerca di divorarlo. Tutto ciò che è buono in noi può essere divorato dal dubbio. L'umano in noi è indulgente perché non ha ricevuto abbondante luce. La Luce divina non ha ancora illuminato completamente l'umano in noi. Quando è indulgente, l’effetto collaterale di questa indulgenza-piacere è la punizione immediata. Quando l'umano in noi va all'estremo sbagliato, soffre immediatamente. C'è qualcosa chiamato nettare divino, che è estatica Delizia o Beatitudine. Quando l'umano in noi va nella giusta direzione, che significa con il divino, avrà tutta l'estasi e la Delizia.
Il dubbio è, invece, l'animale in noi perché è distruzione totale. Se dubitiamo di noi stessi, il dubbio divora le nostre divine possibilità, potenzialità e inevitabilità. Non fa altro che divorare la realtà in noi. Finché non dubiteremo della saggezza della nostra aspirazione spirituale, non importa quante cose negative facciamo, saremo in grado di lasciarle da parte in breve tempo, ma se dubitiamo, non saremo mai in grado di mettere da parte la nostra vita non-divina. Una volta che iniziamo a dubitare, non c'è fine. Indipendentemente da ciò che otteniamo e da ciò che Dio ci dà, diremo: "Forse a qualcun altro è stato dato qualcosa di più dolce." Così saremo disgustati e insoddisfatti e rinunceremo totalmente alla nostra vita di dedizione.In alcuni casi è una questione di un secondo per me concedere loro il favore. Se dico di sì, il loro proposito è concluso, è compiuto. Dipende dalla ricettività. Se la persona è ricettiva, posso immediatamente esaudire il suo desiderio. Se non è ricettiva, non posso. La madre correrà e prenderà il bambino e gli metterà del cibo in bocca, ma lui lo getterà via. Quindi il bambino verrà di nuovo e dirà che ha fame, ha fame, ma quando la madre arriva con il cibo, non mangia. Se hai ricevuto tutto ciò che ho fatto discendere oggi, ti dico, per sei mesi non serve che mediti.
Durante la meditazione di Capodanno, ho davvero fatto discendere Luce. Le persone erano solite meditare per anni per ottenere un po' di luce, ma il mio corpo fisico fa scendere Pace, Luce e Beatitudine divine. Quando guardo i cercatori che sono seduti, vedo che sta piovendo letteralmente Luce, Beatitudine. Quando i cercatori provano gratitudine, in quel momento ricevono.
Se abbiamo qualche debolezza nella nostra vita, se sentiamo che dobbiamo conquistarla, abbiamo iniziato il nostro viaggio, ma se non consideriamo le nostre debolezze come qualcosa da vincere, non le conquisteremo mai. Se dubitiamo di noi stessi, siamo un passo avanti se sappiamo di avere il dubbio. È il dubbio che non consente ai miei discepoli di fare progresso molto rapidamente. Chi dubita? Le persone che rimangono nel mondo mentale. C'è qualcuno che non vive nel mondo mentale? Se c'è dubbio di sé, allora c'è autoindulgenza, perché il dubbio di sé fa pensare: "Non sono grande, non posso essere virtuoso." In quel caso, cos'altro gli resta se non l'autoindulgenza? Se riusciamo sentire che siamo virtuosi, se riusciamo sentire che possiamo farcela, facciamolo.
Quest'anno è stato un anno di successi. Allo stesso tempo, abbiamo visto la cosiddetta vittoria delle forze ostili in alcuni campi, ma l'anno prossimo cerchiamo di essere saggi, non facciamo gli stessi errori. Ora che conoscete il messaggio di Capodanno, potete iniziare da oggi. Non dovete aspettare il primo gennaio.
SCS 143.-it Dopo aver tenuto la meditazione pubblica per il nuovo anno il 19 dicembre 1975, Sri Chinmoy ha offerto queste osservazioni durante un incontro informale con alcuni dei suoi discepoli.↩
È un errore pensare che ogni anno abbia le stesse potenzialità o opportunità. No, ogni anno ha un messaggio speciale, sebbene ogni giorno non debba essere l’Ora scelta di Dio per la realizzazione, la perfezione e la soddisfazione. Se non cerchiamo di soddisfare il Supremo, quest'anno si rivelerà senza dubbio l'anno della distruzione.
L'anno scorso è stato l'anno del successo e del progresso. Abbiamo fatto notevole progresso nella nostra vita interiore ed esteriore. Allo stesso tempo, anche le forze non-divine hanno fatto notevoli progressi. Se apprezziamo adeguatamente il nostro sincero anelito interiore, questo sarà l'anno dell'inevitabile soddisfazione. Altrimenti, sarà l'anno della vera distruzione, del disastro. Se le forze divine in noi vincono, il nostro dubbio di sé e la nostra autoindulgenza saranno distrutti, il che significa trasformati. Autoindulgenza e dubbio di sé non ci saranno, la vigilanza e l'offerta di sé li sostituiranno, ma le forze divine vinceranno solo se ci schieriamo coscientemente e costantemente con esse. Altrimenti, c'è ogni possibilità che le forze non-divine ci distruggano. Questo non significa che moriremo quest'anno, ma potrebbe morire la nostra vita interiore, allora sentiremo che siamo anime morte.
Cerchiamo, così, di essere molto divini e prudenti. Non siamo ancora stati assaliti dalle forze distruttive. Se possiamo continuare con la più pura aspirazione nei mesi che ci aspettano, compiaceremo veramente il nostro Pilota Interiore.
SCS 144.-it Dopo aver tenuto una meditazione di Capodanno a Porto Rico, Sri Chinmoy commentò ulteriormente il suo messaggio di Capodanno offerto in precedenza.↩
Dico sempre ai miei discepoli di tenere gli occhi aperti quando meditano. Altrimenti, io sarò nella mia coscienza più alta e tu sarai nel tuo mondo. A volte faccio scendere Pace, Luce e Beatitudine infinite, ma tu sei nel mondo del sonno. Se i tuoi occhi sono aperti vedrai la fonte, da dove proviene tutto, nei miei occhi. I miei occhi fanno discendere Pace, Luce e Beatitudine dall'alto.
Inoltre, è bene se riesci a unire le mani in preghiera quando sei in uno stato di coscienza molto elevato. Quando preghi e mediti con le mani giunte, in quel momento la tua attenzione, concentrazione e tutto ciò che è in te si focalizzano. La tua mente fisica, il tuo essere fisico diventano più devoti. Alcuni di voi congiungono le mani in modo molto devoto e colmo d'anima mentre meditate. Alcuni di voi congiungono le mani solo per un po' di tempo, per alcuni minuti. Non vi biasimo perché dopo un po' vi stancate. Se è fisicamente stancante e stai soffrendo, devi sapere che questo disagio non ti porterà soddisfazione. Puoi pregare e meditare e andare in uno stato di coscienza molto elevato senza congiungere le mani, ma ci sono alcuni che congiungono le mani devotamente quasi dall'inizio alla fine e questo aiuta la loro aspirazione.
Molte volte, inoltre, quando congiungi le mani, non c'è sincerità o profondità nel farlo. Se riesci a tenere le mani giunte con la massima sincerità, sarò molto contento.
Se sei sincero, gli altri saranno ispirati quando ti vedranno con le mani giunte, vedranno o sentiranno qualcosa in te, ma la sincerità deve essere la salvaguardia. Solo perché tale o talaltro congiunge le mani o perché sei preoccupato per quello che lui o lei pensano di te, non c'è motivo di congiungere le mani. Se non senti la necessità dall'interno, non c'è alcun obbligo. Solo perché ritieni che il Maestro saprà se non congiungi le mani, non è necessario farlo. Solo se senti che la tua aspirazione sta aumentando, che stai ricevendo più devotamente, dovresti congiungere le mani, ma se ritieni di non ottenere nulla in più congiungendole, non farlo. Tuttavia, ancora una volta, non per insincerità o perché lo stanno facendo gli altri, ma se senti che il Guru sarà molto contento se lo fai, dovresti congiungere le mani. Quindi non esiste una regola precisa e sicura. Inoltre, verso la fine, quando guardo ciascuno di voi individualmente, per favore tenete le mani giunte. Quando tieni le mani giunte con la massima sincerità, in quel momento, come una calamita, tu attiri da me. Infine, quando cantate l'Invocazione, tutti voi senza eccezioni dovreste congiungere le mani.
Quando ti dico di congiungere le mani, non sono io a ricevere la tua devozione. Mai, mai! Se congiungi le mani, non ottengo un centesimo di devozione, ma la tua mente fisica è convinta. La mente fisica riluttante, svogliata, testarda diventa devota. In quel momento, l'intero essere, l'intero essere fisico diventa devoto. La devozione è come una calamita, attira la Luce da me. Se vuoi aumentare la tua devozione, dovresti sempre provare a fare qualcosa sul piano fisico. Gli indiani sono saggi. Quando vedono un Maestro, gli toccano immediatamente i piedi. Se tocchi i piedi, l'intero essere si arrende, almeno per un secondo, ma anche se puoi arrenderti per un secondo, puoi ottenere qualcosa che altrimenti potrebbe richiedere mesi.
Il modo migliore per ricevere durante la meditazione è attraverso la gratitudine. Offri gratitudine al Supremo perché Egli ti ha scelto per essere nella Sua Barca. Poiché la tua coscienza è elevata, cerchi ciò che faccio scendere. Alcuni non lo vedono nemmeno. Altri lo vedono, ma sentono di non averne bisogno, ma tu lo vedi e ne sei affamato. Altri non hanno fame nonostante vedano il cibo, oppure hanno fame, ma non vogliono mangiare il cibo che il Maestro vuole fornire. Nel tuo caso, hai fame e sei consapevole che c'è qualcuno con il cibo. E chi ha creato la tua fame? Non sei tu che l'hai creata. È la persona con il cibo che l'ha creata in te. Quindi sei ancora una volta grato alla persona e la tua gratitudine va direttamente al Supremo. Non va a me, io sono solo il messaggero. Va alla Sorgente, il Supremo.
La gratitudine è sempre più intensa se va al Dio personale, piuttosto che al Dio impersonale. Quando è la forma impersonale, per un attimo fugace provi gioia. Senti la tua unità con il Vasto, ma non c'è la dolcezza. La Vastità, l'Immensità, sono indispensabili, ma se il cercatore vuole crescere in dolcezza e provare un senso di gioia nel suo essere, l'aspetto personale è indispensabile.
Se hai una meditazione elevata, non dovresti parlare subito dopo. Dovresti prima provare ad assimilare ciò che hai ricevuto. Una volta che ha avuto luogo l'assimilazione, diventa di tua proprietà, prima che possa scomparire. Se qualcuno dice: "Come stai?" potrebbe portarla via, ma una volta che la assimili nel tuo essere, è diventata tua. Inoltre, può accadere che durante la meditazione si assimili anche mentre si riceve. Così, quando è il momento di smettere di meditare, è tutto assimilato.
In passato, quando tenevamo le meditazioni a Manhattan, subito dopo la meditazione i discepoli andavano in un ristorante e mangiavano. Tutto ciò che avevano ricevuto lo sprecavano al ristorante. Qui, almeno, i discepoli cucinano e i discepoli servono, quindi siamo in grado di mantenere parte della luce e del potere spirituali che abbiamo ricevuto. Sentiamo che l'anima ha ricevuto cibo spirituale durante la meditazione e ora, dopo la meditazione, vogliamo offrire qualcosa al vitale e al fisico. Ecco perché abbiamo del cibo e stiamo insieme. Se lasciate il Centro e andate immediatamente in una caffetteria, ci sarà una coscienza diversa. Dovete sentire che qui al Centro avete dei veri fratelli e sorelle spirituali con i quali potete incontrarvi e scambiare dolci parole. Parlate di cose innocenti riguardanti la vostra vita quotidiana o spirituale. Basta guardarsi in faccia l'un l'altro, si ottiene gioia. Questa stessa gioia forse non la potreste ricevere dai vostri fratelli e sorelle fisici se non seguono lo stesso percorso spirituale. Quindi, quando vi incontrate assieme, ottenete una piccola gioia vitale. Questa gioia vitale non ha nulla a che fare con il vitale inferiore, lungi da ciò! Questa gioia rafforza e dà energia alla vostra dinamica qualità vitale e stando assieme potete sentire tutta la vera unità.Quando i vostri occhi si alzano spontaneamente, state fluendo nell'esperienza stessa. Una volta che sapete che è un'esperienza, una volta che sentite e toccate la fragranza dell'esperienza, il fiore dell'esperienza, potete continuare, ma avete bisogno di un po' di preparazione per entrare in un giardino. Dovete sapere che è un giardino e non una foresta. Altrimenti avrete paura e rigetterete l'esperienza.
Nel Centro della Chiesa delle Nazioni Unite, la maggior parte delle volte la meditazione è molto sublime, ma i discepoli non ricevono. Le persone che dovrebbero ricevere ogni cosa dormono profondamente. Io mi concentro su tutti in tutto il mondo. Potrei guardarvi, ma guardandovi come individuo, vi vedo come un rappresentante dell'Universale. Quindi, se guardo un individuo, dall'individuo vado all'universale, che include tutti. Ancora una volta, dall'universale, vengo a un individuo. Quando qualcuno ha dentro di sé la Coscienza Universale, ha in sé anche ogni individuo. Quindi, dall'individuo andiamo all'universale e viceversa. La maggior parte del tempo facciamo entrambe queste cose insieme.
Se una persona in particolare non riceve, la più alta coscienza che è stata fatta scendere va alla Coscienza Universale e rimane là se non viene utilizzata. La Coscienza Universale è il magazzino, ma di solito il cliente non vuole andare al magazzino, al deposito. Di solito c'è un negozio in cui sono disponibili molte cose. In rare occasioni vai al magazzino se ciò che desideri non è nel negozio. È sempre consigliabile ottenere la cosa nel negozio stesso. L'individuo è il negozio. Il magazzino, sfortunatamente, non è come un normale magazzino. Ha ogni genere di cose. Quando vai là, sei perplesso, confuso. Tutto è estremamente bello a tal punto che vuoi comprare tutto, ma non hai abbastanza soldi per comprare tutto. Mentre quando ricevi qualcosa durante la meditazione, ricevi una cosa specifica che ti piace, quindi prendi i tuoi soldi, che è l'aspirazione, e la acquisti; ma la tua aspirazione al momento è limitata. Quando vai al magazzino, vedi milioni di cose che sono belle e diventi triste, hai una quantità di denaro molto limitata. Non puoi comprare diverse cose perché non hai abbastanza aspirazione. Quando vai al negozio, quando ti piace qualcosa, lo compri immediatamente. Non pensi a ciò che è disponibile in un altro negozio. Una volta che sei soddisfatto, non vai in un altro posto, ma nel deposito della Coscienza Universale, milioni e miliardi di cose sono così belle che ti senti triste poiché non sei stato in grado di acquistare tutto con il tuo potere di aspirazione.Ogni mantra rappresenta un aspetto di Dio. Se in questo momento hai bisogno del potere dell’Amore di Dio più di qualsiasi altro potere, e se non stai prestando attenzione al potere dell’Amore, i tuoi progressi saranno molto lenti, ma una volta realizzato Dio, tutti gli aspetti di Dio entrano in te. Molto spesso dico ai discepoli che hanno accettato il nostro sentiero di non praticare i loro vecchi mantra, che hanno ottenuto da altri Maestri o da libri. Diventa un ostacolo sul sentiero. Vogliono essere totalmente devoti al nostro sentiero, ma le forze e l'energia che creano ripetendo quelle particolari parole divine possono interferire con il loro progresso spirituale. È come camminare lungo due strade contemporaneamente. È molto pericoloso, ma il Gayatri Mantra è al di sopra di questo. Il Gayatri è la madre di tutti i mantra. Quindi, se pratichi il Gayatri, aumenterà davvero il tuo progresso sul nostro sentiero e quando seguirai il nostro sentiero, esso intensificherà per te il potere meditativo del Gayatri Mantra.
Sarei molto felice se tu potessi imparare la melodia che ho impostato per il Gayatri Mantra. Se riesci a cantarlo nel modo più profondo, sarà bello come ripetere il mantra cento volte. Questa è la differenza tra recitare e cantare. Mentre cantiamo, il nostro intero essere è elevato e trasportato nel più alto piano di coscienza. Quando recitiamo qualcosa con tutta l’anima, a volte possiamo ottenere un potere dinamico, a volte possiamo ottenere potere vitale, potere vitale incontrollato, ma se cantiamo una canzone con tutta l’anima, immediatamente arriva il potere psichico. Il potere psichico viene in primo piano e ci fa nuotare nel mare di Luce e Delizia. Se cantiamo con tutta l’anima, questo è più importante che essere tecnicamente corretti. Quando canto, molte volte commetto errori, ma a Dio non importa della mia tecnica. Egli ha a cuore le mie qualità profonde. Quindi, quando impari il Gayatri Mantra, non preoccuparti di non poterlo cantare come un cantante professionista. Finché viene dal tuo cuore, Dio sarà davvero contento.Dio Stesso può venire da te per iniziarti. In quel momento, questa voce interiore è la Voce di Dio che ti dice qualcosa. Dio può mostrarti la Luce. Questa Luce può assumere la forma di un Insegnante particolare. O attraverso questa Luce Dio ti condurrà a un Insegnante particolare.
Tuttavia, quando qualcuno dice: "Vieni da me, sono io il tuo Insegnante," la parola 'io' è molto complicata a quel punto. Se hai un Insegnante spirituale che ha lasciato il corpo e se l'Insegnante sente che hai bisogno di più aiuto e guida spirituale, potrebbe apparire a te in una visione e dire: "Sono tornato." Questo 'io' non significa che egli sia tornato fisicamente sulla terra. Vuol dire che vede che qualcun altro è in grado di aiutarti e dirà che costui, in qualche altra forma, è pronto a guidarti meglio.
Ho tre o quattro discepoli il cui Guru è morto tre o quattro anni fa. Il loro Guru venne da loro durante un sogno o una meditazione e disse: "Io sono venuto in un'altra forma". Per 'io' intendeva me stesso. Ha usato il termine 'io', ma non significava che fosse entrato in me. No! L'altro Maestro ha realizzato la sua unità con me e ha usato il termine "io". Quindi dobbiamo sapere cos'è quel particolare "io" e cosa rappresenta.Quando vogliamo fare una distinzione tra cercatore e discepolo, sentiamo che un discepolo ha l'obbligo interiore di seguire uno specifico Maestro, di percorrere un percorso specifico, mentre un cercatore è libero di andare da tutti i Maestri e ottenere un po’ di conoscenza da parte di ciascuno. A volte un cercatore diventa inutilmente avido. Sente che se andrà da dieci Maestri, sarà immediatamente soddisfatto, ma non è così. Solo il Maestro che è destinato a lui ha il cibo più nutriente. Un cercatore diventa discepolo quando si rende conto che lo Yoga è una sola materia e che è necessario un solo insegnante.
Ogni insegnante ha un modo specifico di portare in primo piano l'anima del discepolo. Ogni insegnante ha un modo specifico di offrire la meditazione all'essere esteriore del discepolo. Se uno continua a passare da un insegnante all'altro, perde molto tempo. Inoltre, vedrà che la sua aspirazione potrebbe diminuire. Quando un cercatore diventa discepolo, in quel momento afferma di avere una casa tutta sua. "Questo è mio padre, questa è mia madre, questo è mio fratello, questa è mia sorella." Un discepolo che segue un percorso specifico, dirà: "Questi sono i miei fratelli e sorelle spirituali, questa è la nostra famiglia spirituale."C'è un solo Maestro e quel Maestro è Dio, l'Assoluto Supremo. Un Maestro spirituale è solo un fratello maggiore nella tua famiglia. I fratelli più giovani non sanno dove sia il Padre o non sanno tutto delle capacità del Padre. Il fratello maggiore insegna loro le capacità del Padre o li porta dal Padre. Poi, il suo ruolo è finito. Così non ci saranno conflitti se seguirai il mio percorso perché non sono la destinazione. Sono solo un messaggero, porto te o il tuo messaggio al Supremo.
Se dico che il mio Induismo è di gran lunga la migliore religione e se dici che il tuo Cristianesimo è di gran lunga la migliore, non faremo altro che litigare, ma noi diciamo: "No, rimani nella tua religione e lasciami rimanere nella mia, e incontriamoci insieme per fare qualcosa di grande per Dio e per l'umanità." Ci incontreremo insieme e faremo il necessario. Quindi torneremo alle nostre rispettive case, alle nostre religioni, per riposarci.
Quando seguiamo un percorso, non incoraggiamo nessun cercatore a disprezzare la religione. Al contrario, riteniamo che il nostro amore per la religione sia rafforzato perché seguiamo lo Yoga. Yoga significa unità con Dio. Se possiamo stabilire la nostra unità con Dio, o se possiamo avere un libero accesso al Cuore di Dio, possiamo aggiungere la nostra forza, la nostra luce, alla nostra religione. In questo momento, come un mendicante divino, stiamo cercando di afferrare tutto dalla nostra religione, ma verrà un giorno in cui avremo luce dall'interno, quando il nostro essere sarà sovraccarico di luce. In quel momento saremo in grado di offrire luce alla religione.I Maestri spirituali incarnano costantemente Pace, Luce e Beatitudine. Se la tua coscienza è elevata, sei destinato a sentire queste qualità. Non c'è bisogno di alcun fiore all'interno della stanza di meditazione: se il Maestro spirituale medita bene, non hai bisogno di fiori, non hai bisogno di incenso, non hai bisogno di candele, ma sei destinato a sentire tutte le qualità di fiori, incenso e candele. Quando la tua coscienza è elevata, puoi persino percepire un genere di profumo intorno a un Maestro spirituale. Potrebbe non offrire consapevolmente questa fragranza, ma è il tuo potere di aspirazione, che come un magnete l'ha attirata, ma se la tua coscienza non è elevata, non sentirai nulla.
Io sono un Maestro spirituale. Quando vado in una libreria, se il proprietario della libreria è in una coscienza elevata, ti dico che mi noterà. Anche se ci sono quaranta o cinquanta persone nel negozio, mi guarderà. Non è perché ha i miei libri o ha sentito qualcosa su di me. È a causa della mia coscienza spirituale. Quando vado in libreria, immediatamente c'è qualcosa che offro, e alcuni proprietari lo avvertono.
Quando, perciò, la nostra coscienza è un po' elevata, riceviamo qualcosa quando i Maestri spirituali si muovono attorno a noi. Qui sto parlando e alcuni dei cercatori stanno ricevendo più di altri. Perché? Tutti sentono la stessa cosa, ma la ricettività non è la stessa per tutti i cercatori che sono qui. Le espressioni, i pensieri, le idee e la luce sono distribuiti equamente, ma secondo la loro ricettività, alcuni stanno ricevendo più degli altri.Perciò, se hai la sensazione, anche nella mente, di andartene, desidero dirti che un pensiero è sufficiente. Puoi creare un mondo-pensiero così potente che sei finito. Ti dico che devi prendere il pensiero stesso come veleno. Se bevi veleno muori, una parte della tua coscienza ne è colpita. I Maestri spirituali dicono che un cattivo pensiero è come un mondo intero. Un cattivo pensiero, un pensiero vitale inferiore, è sufficiente per distruggere un'intera giornata. Devi sapere se gli hai permesso di entrare nella tua mente o se sei andato oltre e lo hai davvero coltivato. Inoltre, un pensiero divino è sufficiente per rendere felice l'intera giornata.
Tutti i cercatori e i Maestri spirituali sono giunti alla conclusione che un pensiero impuro è sufficiente per distruggere la coscienza e un pensiero puro è sufficiente per illuminare la coscienza. Il pensiero impuro può essere dubbio, sospetto, meschinità, desiderio vitale inferiore, insicurezza. Ai miei occhi, il dubbio e il sospetto sono peggiori dell'insicurezza. Qualunque difetto tu abbia, questo è il tuo peggior nemico. Se qualcuno ha insicurezza, questo è il suo peggior nemico. Il dubbio è il peggior nemico di tutti, è vero, ma se qualcuno non ha dubbi, ma ha gelosia o insicurezza, questo è abbastanza per lui: questo è il peggior nemico per lui. Quando si continua ad avere la stessa malattia, essa diventa molto potente.
Quando i nemici di qualcuno sono già dentro di lui, deve combattere molto duramente. Se il pensiero è già dentro, è difficile, ma non è impossibile. No, mai! Buttalo fuori! Una volta che lo butti fuori, rimani sempre vigile in modo che non entri di nuovo in te. Di solito colpisce la fronte, il mondo del pensiero arriva proprio qui e colpisce la fronte. Senti di essere una fortezza e qualcuno viene e ti colpisce. Non consentire l'ingresso al pensiero sbagliato, ma tu non solo gli permetti di entrare, di solito vai oltre: lo coltivi.Se fai qualcosa di sbagliato dovresti dirlo, ma poi devi ascoltarmi e non farlo di nuovo. Con le persone non sincere non posso fare nulla. Sono inerme. Le persone sincere mi danno l'opportunità di portarle un passo avanti, ma poi è necessaria l'obbedienza. Se c'è obbedienza, ogni secondo puoi saltare, saltare. Farai centinaia e centinaia di cose per fare il progresso più rapido.
Se hai un po' paura di me, domani avrai un po' di obbedienza. Fino a quando non avrai stabilito la tua totale identificazione con me, un po' di paura è positiva, non una paura distruttiva, ma una paura costruttiva: "Vedrò la faccia triste di Guru se gli disobbedirò." Questo tipo di paura è positiva. Se senti di essere tutto amore e sollecitudine per la mia missione, la mia faccia triste sarà molto più potente della mia faccia arrabbiata.La prima volta che mangi, dici immediatamente: "Non sono il colpevole. Qualcuno ha rubato qualcosa e l'ha lasciato nella mia stanza." Nessuno dice che l'hai rubato, ma il fatto stesso che lo stai mangiando o lo stai usando, ti basta per essere colpevole nel mondo interiore. Consapevolmente non sei andato a casa di nessuno per rubare, ma quando ne godi, apri la porta e la prossima volta che qualcuno ti lancia questa cosa, sei di nuovo pronto a utilizzarla. È qualcosa di affascinante, qualcosa di allettante. Inconsciamente stai amando la cosa quando viene posta davanti a te.
Qualcuno mette dei dubbi nella tua mente. Tu lo apprezzi e il dubbio stesso diventa saggezza per te. Quando hai un dubbio, pensi immediatamente che non è un dubbio, è una orgogliosa saggezza. Ovunque nel mondo, quando le persone dubitano, si sentono molto sagge. Sentono che gli altri sono dei creduloni, dicono: "Guarda la loro stupidità!" Solo perché loro stessi non credono in qualcosa, si sentono saggi. Questa è la loro saggezza autoimposta che apprezzano; ma se viviamo la vita spirituale, entriamo nel profondo e proviamo a credere. Dio è per i credenti. Quando crediamo in qualcosa venti volte, se veniamo ingannati Dio ci perdonerà. Se ti credo, e ancora e ancora mi inganni, Dio mi perdonerà; ma se dubito e tu dubiti e il mondo dubita senza senso o ragione, non ci sarà mai del progresso. Se dubiti, devi sentire che non partecipi al gioco. Se credi, partecipi al gioco, anche se potresti perdere nel caso che qualcuno ti abbia ingannato, ma se dubiti non entri nemmeno nel gioco. E poi cosa farai?
Partecipa al gioco e vedi, forse qualcuno ti insegnerà a giocare. Entra nel gioco e osserva il tuo destino. Se è positivo, naturalmente vincerai sul campo di battaglia della vita. Se è negativo, senti di avere l'Eternità a tua disposizione. Tuttavia, se non giochi affatto, se stai in disparte, pensando sempre che il gioco sia troppo pericoloso, come vincerai nel campo di battaglia della vita? In quel momento non c'è gioco, non c’è divertimento: "Se gioco a calcio,mi farò male al piede. Se lancio il peso una volta, le mie dita potrebbero rovinarsi." Non c'è fine alla paura. La vita è sempre illuminazione. Arriva solo per coloro che sono coraggiosi, che affrontano la vita, non per quelli che hanno paura della vita.Soprattutto se hai problemi vitali o emotivi, dovresti dirlo al Maestro. Se lo fai, ti togli dalle spalle un grande e pesante carico, un peso morto e ora puoi inspirare correttamente. Dovresti avere una fede implicita nel Maestro. Se ritieni che il Maestro ti esporrà, che lo racconterà a venti persone, la cosa migliore è tenerlo segreto e soffrire fino alla fine; ma devi sapere che un segreto è una debolezza. Mantieni un segreto e coltivi solo una debolezza della vita. Se provi a nascondere i tuoi problemi personali ed emotivi, devi sapere che queste cose sono assolutamente punti deboli, nient'altro.
Anche se il Maestro racconta agli altri le tue debolezze, non lo sta facendo per un piacere malizioso. Lo sta facendo perché sente che gli altri possono imparare dai tuoi errori. Qualunque debolezza tu abbia, l’hanno anche loro. Sei entrato nella vita spirituale per trasformare le tue debolezze in forza e perfezionare la tua vita, quindi per favore non amare queste cose. Gettale nel Maestro. Poi, quello che lui farà con esse sono affari suoi. Devi avere questo tipo di fede nel Maestro.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy parla, parte 06, Agni Press, 1976
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