Paura

Perché hai paura di qualcuno? Perché pensi che quella persona è diversa da te. Non lo affermi come tuo e lui non rivendica te come suo. Lui non è tuo e tu non sei suo, ma la paura non è la reazione giusta. Attraverso la tua luce interiore, attraverso la tua preghiera, attraverso la tua meditazione, devi cercare di far crescere l'amore e l'unità dentro di te. Tuttavia, ciò non significa che andrai ad abbracciare tutti quanti per strada. Ciò non significa che devi andare a mescolarti con il mondo intero. Affatto. Se non ti piace una persona o una cosa, offri la tua buona volontà a distanza. Non devi amare tutti e tutto, ma non avrai nulla da dire contro di loro e non li odierai. Offrirai la tua buona volontà, ma non cercherai di diventare intimo con quelle persone o cose.

In questo momento hai paura di un serpente, ma se riesci a conquistare la tua paura, manterrai comunque la distanza. Se vai e stai di fronte a un serpente, il serpente eserciterà il suo ruolo e ti morderà. Puoi dire: "Dentro al serpente c'è Dio," ma dentro di te dovrebbe esserci un po' di saggezza. Dio nella forma di un serpente non deve essere avvicinato. Quando c'è una tigre di fronte a te, hai paura che la tigre ti divori. Nel mondo interiore dovresti cercare di conquistare la tua paura, ma, allo stesso tempo, se ti comporti come uno sciocco e dici: "Dio è ovunque, quindi lasciami andare ad abbracciare la tigre!" allora sarai divorato. Anche alcuni esseri umani hanno una coscienza molto feroce. Quando pensi a quegli esseri umani, non devi avere paura, ma allo stesso tempo non hai l'obbligo di abbracciarli.

Ci sono molte, molte persone sulla terra. Potrebbero essere i tuoi amici, potrebbero essere i tuoi vicini, potrebbero essere i tuoi parenti o i tuoi associati. Molte volte possono scaricare le loro lagnanze personali su di te o potresti sentirti obbligato a compiacerli. Ci sono milioni di motivi per cui potresti sentirti in obbligo. Se non adempirai a questo obbligo, ritieni che saranno scontenti di te, pertanto, ne hai paura, ma se sei una persona spirituale, ti renderai conto che l'unico che devi compiacere è Dio. Se puoi compiacere Dio dentro te stesso, dentro i tuoi amici e vicini, come puoi avere paura?

Non c'è limite alla nostra paura. Può entrare nella nostra esistenza da qualsiasi luogo. L'importante è conquistare la paura interiore. La paura interiore è paura del vasto, paura dell'ignoto. Nella vita spirituale vogliamo Dio, ma non appena vediamo un po' della sua Luce infinita, siamo spaventati a morte. Riteniamo che tutte le nostre imperfezioni saranno esposte. Invece, dobbiamo sempre sentire che la Luce di Dio è lì solo per illuminarci. Non c'è limite alle nostre conquiste, nessun limite alla nostra realizzazione, nessun limite alla nostra manifestazione di Dio, perché la Luce dentro di noi ci guiderà costantemente. Quindi non dobbiamo aver paura di nulla. Un bambino non ha paura di nulla quando sua madre o suo padre lo tengono in braccio. Si muove e sa che se succede qualcosa, sua madre lo proteggerà, suo padre si prenderà cura di lui. Anche nella vita spirituale, dobbiamo sentire che siamo tutti bambini e che Dio è lì per prendersi cura di noi, ma se non rivendichiamo il Supremo come nostro Padre, Madre ed eterno Amato, siamo indifesi. Come il bambino rivendica sua madre o suo padre, anche noi dobbiamo rivendicare la Luce, la Luce infinita, come nostra madre e nostro padre. Così non ci può essere alcuna paura. Solo se non rivendichiamo come nostra la cosa giusta, avremo sempre paura.

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy parla, parte 09, Agni Press, 1976
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