Domanda: Come possiamo mantenere il nostro anelito interiore e la nostra intensità quando non stiamo con te?

Sri Chinmoy: Dipende interamente dalla tua connessione interiore. Nel tuo ufficio, puoi parlare con i tuoi colleghi per ore, ma il tuo cuore non è in loro. E inutile dirlo, il loro cuore non è dentro di te, ma il tuo cuore è dentro il tuo Guru, dentro Dio. Il tuo cuore sta nel tuo Guru, ma il tuo essere esteriore è con i tuoi colleghi, facendo lavori d'ufficio e altre cose. Hai già stabilito una connessione molto, molto stretta e intima con la mia anima e il Cuore del Supremo. Tutti i miei bravi discepoli l'hanno fatto. L'hai fatto anche tu. L'errore che fai e quello che fanno gli altri è che hai una meta fissa. Durante la meditazione, se raggiungi un certo standard, senti di aver raggiunto la tua meta. O nella vita interiore, se provi un po' di gioia, senti immediatamente una sensazione compiacente. Vuoi sempre rimanere con gli allori di ieri. Ieri hai avuto una piccola gioia e ora stai anelando ad avere quella stessa piccola gioia, ma come fai a sapere che il Supremo vuole che tu abbia quella piccola gioia? Forse vuole che tu vada più lontano, più in alto e più in profondità.

Sul piano fisico, i nostri obiettivi sono molto limitati. Quando ho iniziato a perdere peso, il mio obiettivo era di 165 libbre. Poi sono arrivato a 160. E poi sono passato a 156, 154 e 146. Ora posso arrivare a 140 o, diciamo, 130, massimo, ma poi non posso andare oltre. L'obiettivo fisico è sempre limitato, ma nel mondo spirituale, la meta non è fissata, non c'è fine nel mondo interiore. Qui abbiamo a che fare con l'Infinito, l'Eternità e l'Immortalità.

Dov'è l'Infinito, dov'è l'Eternità, dov'è l'Immortalità sul piano fisico? L'Immortalità è nella coscienza. Se hai sviluppato una coscienza immortale, servi il Supremo in tutto il mondo. Fisicamente, tutti i Maestri spirituali lasciano il corpo, ma la coscienza che hanno portato al mondo è immortale. Il Cristo fece scendere la Coscienza immortale, Sri Krishna lo fece, lo hanno fatto tutti i Maestri spirituali. È la Coscienza che hanno offerto che rimane immortale.

Ogni giorno devi sentire di avere una meta più elevata. Non pensare che l'obiettivo di ieri sia la meta finale della tua vita. Nel tuo caso, provi sempre a raggiungere un obiettivo particolare. Se riesci a percorrere cinquanta metri, senti che il tuo compito è finito. Se non riesci a correre per cinquanta metri un giorno a causa di un mal di stomaco, ti senti infelice, ma Dio non vuole che tu sia soddisfatto con cinquanta metri. Vuole che tu realizzi il tuo obiettivo cinquantuno, cinquantadue, cinquantatré, cinquantaquattro metri. Quando hai un obiettivo più alto, aumenta automaticamente la tua aspirazione. Altrimenti, se stai usando la stessa capacità per mirare allo stesso obiettivo, non stai andando molto lontano. Così la tua vita interiore diventa monotona, ma se ritieni che il tuo obiettivo trascenda sempre se stesso, hai una gioia costante nei tuoi risultati e progresso.

Non pensare al successo. Il successo fa finire il tuo viaggio, ma il progresso non finisce mai. Quando hai un obiettivo prefissato e lo raggiungi, questo è il tuo successo. Poi hai finito, dopo di che non stai facendo nulla, ma se non hai un obiettivo prefissato, vai avanti costantemente. Così stai facendo progressi e nel progresso continuo la tua meta va costantemente oltre, oltre, oltre. In quel momento, ottieni la massima soddisfazione. Quindi, non essere soddisfatto del successo, il successo fa finire il viaggio. Il progresso continua e ogni volta che fai progresso, è una vera forma di successo. Ogni giorno quando mediti, senti che ti immergerai ancora più in profondità, volerai ancora più in alto. Sarai, così, in grado di mantenere un sentimento consapevole per il Supremo, per il tuo Guru, perché marci verso una meta eterna.

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy parla, Parte 07, Agni Press, 1976
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