La vita spirituale è un atto di dare? Sì, lo è. Cosa diamo esattamente? Diamo la nostra notte-schiavitù e giorno-ignoranza. A chi li diamo? Li diamo a Dio. Cos'altro diamo a Dio? Diamo a Dio, o meglio, riconfermiamo a Dio la promessa della nostra anima che abbiamo fatto milioni di anni fa. Quale era quella promessa? Che Lo realizzeremo senza riserve e Lo realizzeremo incondizionatamente.
La vita spirituale è un atto di ricevere? Sì, lo è. Cosa riceviamo esattamente? Riceviamo la Grazia di Dio e riceviamo Dio la Grazia. Quale è la differenza tra la Grazia di Dio e Dio la Grazia? La differenza è questa: la Grazia di Dio ci mostra il volto di Dio con forma e senza forma, e Dio la Grazia ci dice che non siamo solo eterni, infiniti e immortali come Lui, ma anche uguali a Lui e perfetti. Abbiamo stretto amicizia con l'ignoranza, pertanto non siamo consapevoli di ciò che siamo veramente, ma Dio e noi siamo inseparabilmente una sola cosa: questo è ciò che impariamo da Dio la Grazia sconfinata.
Dovremmo sapere qualcosa su Dio con forma e Dio senza forma. Dio con forma è spesso messo in discussione dalla mente umana oscura. Dio senza forma rimane sempre un anelito lontano per la mente umana orgogliosa e senza ispirazione. La mente umana oscura e senza ispirazione non vuole vedere Dio alla maniera di Dio, mentre il cuore amorevole e che aspira, cerca di vedere Dio alla stessa maniera di Dio. Dio con la forma è accessibile a coloro che amano Dio con i sentimenti più intimi del loro cuore. Dio senza forma è pure accessibile a coloro che amano Dio nei recessi più intimi dei loro cuori.
La vita spirituale è un atto di divenire? Sì, lo è. Cosa diventiamo esattamente? Nel processo di evoluzione ogni individuo diventa un altro Dio. Quando? All'Ora scelta di Dio colma di benedizioni.
Come facciamo a sapere che un certo individuo è spirituale? Se diciamo che è spirituale perché parla spesso di Dio, potremmo commettere un errore deplorevole. Le persone possono parlare di Dio giorno dopo giorno, ma non seguire mai la vera vita spirituale. Se qualcuno sente che esiste un mondo di Pace e Beatitudine diverso da questo nostro mondo, e sente di appartenere a quel mondo, vuol dire che è spirituale? No. Potrebbe costruire castelli in aria, o potrebbe essere vittima di alcune illusioni mentali. Se diciamo che qualcuno è spirituale perché rinuncia ai suoi amici, ai suoi parenti e ai membri della sua famiglia ed entra in una grotta dell'Himalaya per diventare un eremita, ci sbaglieremmo di nuovo. La spiritualità non richiede di essere asceti, non richiede di rinunciare ai nostri cari e alle persone vicine. Lungi da questo.
Quindi, come facciamo a sapere se un individuo è spirituale o no? Sappiamo che un individuo è spirituale solo quando notiamo una certa quantità di purezza nel suo corpo e sicurezza nella sua anima. Cosa intendiamo per purezza del corpo? La purezza del corpo è la capacità divina di infinita ricettività di Dio. E cosa intendiamo per sicurezza dell'anima? La sicurezza dell'anima è la perfezione-unione conscia e costante dell'anima con l'Assoluto Supremo. La sicurezza dell'anima è la soddisfazione-unione cosciente e costante nell'Assoluto Supremo.
Alcune persone ritengono che la spiritualità e la divinità siano molto vicine tra loro, che siano adiacenti l'una all'altra, due vicine amorevoli, fedeli, piene di sentimento e feconde. Sono assolutamente corretti, ma vorrei aggiungere una cosa. La natura della spiritualità e la natura della divinità sono simili. Ciò che entrambe incarnano è la creazione sconfinata di Dio e ciò che entrambe rivelano è la Compassione infinita di Dio. Tuttavia, se osserviamo la spiritualità e la divinità molto meticolosamente, osserviamo una sottile differenza. La spiritualità è l'Autoespansione di Dio e la divinità è l'Autoperfezione di Dio. Mentre si espande, Dio si perfeziona e, mentre si perfeziona, Dio trascende Se Stesso. Quindi possiamo tranquillamente affermare che spiritualità e divinità sono complementari.
Spesso si pone la domanda se ogni persona sulla terra possa essere spirituale e divina o se la spiritualità e la divinità siano il monopolio di pochi individui selezionati. Spiritualità e divinità possono essere rivendicate da ogni individuo, a condizione che ogni individuo abbia un sincero bisogno di spiritualità e divinità. La spiritualità non è il monopolio esclusivo di alcun individuo. Ogni individuo può praticare la spiritualità, a condizione che voglia anelare, anelare alla Verità suprema, all'Altezza trascendentale, alla Delizia immortale.
Come si diventa spirituali e divini? Si diventa spirituali e divini studiando la vita interiore. Bisogna dedicare tempo agli studi interiori. Quando studiamo altre materie, andiamo a scuola e impariamo dal nostro insegnante. Per imparare la spiritualità e la divinità, andiamo alla scuola interiore. Alla scuola interiore, Dio è l'unico Insegnante.
Dio l'Insegnante ci chiede sempre di essere semplici, sinceri, umili e puri. Solo allora potrà insegnarci. Se ci mancano semplicità, sincerità, umiltà e purezza, Dio non sarà in grado di insegnarci. Cosa ci insegna Dio? Ci insegna come diventare i Suoi strumenti perfetti sulla terra. Ci insegna come prendere parte al suo “lila” cosmico, il Gioco eterno. Ci insegna anche come volare e come marciare, come volare con la Sua Visione infinita, in continua evoluzione, e come marciare con la Sua manifestazione in continua evoluzione e senza limiti. Dio ci concede la sua Realtà-Visione e la sua Visione-Realtà alla fine del nostro viaggio. La Realtà-Visione di Dio è l'eterna Altezza-Grandezza di Dio e la Visione-Realtà di Dio è l'eterna Profondità-Bontà di Dio.
Il nostro Insegnante, Dio, ci dice che non possiamo cocederci un doppio comportamento. In segreto facciamo amicizia con la notte-desiderio e in pubblico facciamo amicizia con il giorno-aspirazione, la luce-aspirazione. Dio dice che non può accettare questa doppiezza proprio perché ha un'avversione per essa. Con la nostra notte-desiderio cerchiamo di legare Dio e di fare in modo che Dio ci compiaccia a modo nostro. Con la nostra luce-aspirazione cerchiamo di amare Dio e di servire Dio nel Modo proprio di Dio.
Perché amiamo Dio? Amiamo Dio perché è tutta Bellezza. Perché serviamo Dio? Serviamo Dio perché Lui è l'unica Realtà: la Realtà che desideriamo, la Realtà in cui vogliamo crescere, la Realtà che è tutta soddisfazione, soddisfazione dell'Eternità. Ciò di cui tutti abbiamo bisogno qui sulla terra e là in Paradiso è soddisfazione: soddisfazione nel Modo proprio di Dio.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy parla, parte 05, Agni Press, 1976
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