Domanda: Lei è personalmente a favore della divisione della Cecoslovacchia?

Sri Chinmoy: Io sono uno studente di pace. La divisione è qualcosa che non riesco ad apprezzare. La separazione è un'esperienza molto dolorosa. Io voglio l'unità, unità, unità. In una famiglia, per anni ed anni i fratelli e le sorelle vivono insieme, quando sono giovani hanno bisogno gli uni degli altri. Poi, quando crescono, vogliono esercitare la loro supremazia: un fratello pensa di essere superiore ad un altro, mentre crescevano insieme, non avevano questo tipo di gelosia, rivalità, insicurezza, complesso di superiorità, complesso d'inferiorità, ma quando crescono, moltissime qualità malsane e non-divine entrano in loro. Precedentemente dicevano: "Se le nostre qualità negative ci dividono, almeno cerchiamo di essere interdipendenti." Se lo sono, quando crescono magari non vivono insieme ai genitori, vivono separatamente, ma a Natale ed in altri giorni speciali si ritroveranno insieme. Qui è esattamente la stessa cosa. La divisione non è la risposta. Ma se una dolorosa divisione avviene, cerchiamo di vivere il più possibile con buona volontà. Una volta eravate fratelli, se non potete stare insieme sotto lo stesso tetto, cercate almeno di essere interdipendenti, ed avere la massima buona volontà l'uno verso l'altro. Se hai bisogno di qualcosa, farai una semplice telefonata e tuo fratello verrà in tuo aiuto, e se lui ha bisogno, sarai tu a venire in suo aiuto. La divisione, quindi, è avvenuta, ma essa non è l'ultima risposta. L'obiettivo è la coesistenza, l'interdipendenza. Dalla sola divisione non riceviamo alcun risultato soddisfacente.

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 20, Agni Press, 1999
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