Intervistatore: Quindi è come parte di questa ispirazione che hai sentito di dover disegnare gli uccellini?

Sri Chinmoy: Per me gli uccellini hanno un significato molto speciale: esprimono libertà. Vediamo un uccello volare nel cielo, ed esso ci ricorda della nostra stessa libertà interiore. Come ho detto prima, io sono un cercatore-della-verità ed un amante-di-Dio. Sento che dentro ognuno di noi c'è un'esistenza interiore che chiamiamo anima. L'anima, come un uccello, vola nel cielo dell'Infinito di Dio. Quando pensiamo agli uccelli che volano nel cielo, ci ricordiamo della nostra anima-uccello che vola nel cielo dell'Infinito. Se compriamo una gabbia e ci mettiamo dentro un uccello, esso è limitato, ma se liberiamo l'uccello, questo volerà in alto, più in alto, il più alto possibile! Quando l'uccello vola nel cielo senza confini, non c'è limite al suo volo. Allo stesso modo, quando viviamo nella mente, siamo ingabbiati da pensieri limitati, legati-alla-Terra, pensieri non-divini, impuri, distruttivi; ma quando viviamo nell'anima, riusciamo a volare nel cielo della libertà divina. Attraverso la preghiera e la meditazione diventiamo semplici, sinceri, umili e puri. Sentiamo di poter andare oltre i nostri pensieri ordinari, futili, legati-alla-Terra, e volare nel cielo dell'illuminazione e perfezione divine.

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 03, Agni Press, 1995
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