Domanda: Nella tua vita sei stato apprezzato da moltissime persone, tra i discepoli e nella società, più che ogni altro Avatar; nessuno tra gli altri Avatar fu riconosciuto tale da più di una manciata di persone, mentre erano ancora vivi.

Sri Chinmoy: Da chi sono conosciuto come Avatar? Da voi? Cristo ebbe dodici discepoli. Nessuno di loro lo considerò un Avatar, lo consideravano solo qualcuno che aveva più conoscenza spirituale di loro. Nella profondità del loro cuore, non sentivano ventiquattr'ore al giorno che Cristo era il rappresentante di Dio. Pensavano che fosse divino, che fosse infinitamente più elevato di loro, ma non lo presero come parte inseparabile della stessa esistenza di Dio. No! Uno di loro lo negò, ed un altro lo tradì, e l'amore degli altri era alquanto debole.

Sri Krishna fu riconosciuto da cinque persone. Moltissimi presero parte alla battaglia di Kurukshetra, ma solo in cinque lo riconobbero. Sri Ramakrishna ebbe sedici discepoli, e di questi sedici, persino Swami Vivekananda ora diceva che fosse un Avatar, e subito dopo, se Sri Ramakrishna non agiva in un certo modo, diceva che non lo fosse, moltissime volte Sri Ramakrishna disse a Swami Vivekananda di fare qualcosa, e Vivekananda faceva esattamente l'opposto! Quante volte dubitò del proprio Maestro! Altri lo lasciarono e si sposarono, e fecero tante altre cose; come i miei discepoli.

Ora voi mi direte: "Sei un Avatar". Subito dopo, quando i vostri desideri sono appagati, dite: "Non sei solo un Avatar, sei Dio stesso!" Ma quando i desideri non sono appagati, dite: "Sei peggio di me! A volte sei così ingiusto! Io stesso non sono ingiusto quanto te!" Questo accade continuamente. Quindi, il vostro Maestro è un Avatar solo quando siete nella migliore coscienza; allora dite: "Guru, sei un Avatar". Altrimenti direte: "Non sei affatto migliore di me!" Questo è il nostro modo umano di sentire.

Se parliamo di quanto io sia riconosciuto dal mondo, questo non mi ha riconosciuto affatto. Sono stato riconosciuto in un solo modo: il mondo mi considera un amante-di-pace. Qualcuno mi conosce come poeta, qualcuno come cantante o suonatore, qualcuno come pittore. Ma quante persone mi hanno preso come rappresentante di Dio? Voi mi considerate in tal modo, ma solo a seconda della vostra scelta: quando i desideri non sono appagati, sono peggio di un somaro! Questa è la realizzazione umana.

È cosa buona per i discepoli considerare un Avatar il proprio Maestro. Più in alto mi ponete, anche con l'immaginazione, più riceverete. Anche se non avete avuto esperienze specifiche, se riuscite ad immaginare che il vostro Maestro è elevatissimo, questo vi aiuterà. Non avete bisogno di avere esperienze pratiche, per riuscire ad avere un obiettivo molto alto.

Quando riuscite a portare il Maestro giù al vostro livello, ne avete gioia; ma non volete aver gioia nell'andare su dove lui si trova realmente. Avete gioia solo quando potete portarlo giù al vostro livello, in modo che lui possa essere uno dei vostri amici. Ma se volete renderlo felice, raggiungerete la sua altezza. Volete che lui sia vostro ospite, e voi riceverlo. Non vorrà anche lui avervi come ospiti? Ma voi non volete esserlo. Dite: "Maestro, vieni a vedere cosa posseggo, sarai soddisfatto"; ma anche lui vuole dirvi: "Venite a vedere cosa ho da mostrarvi".

Ogni singola volta che assecondo le persone nel loro volere, loro pensano di me come del migliore, come il più elevato! Ma non chiedono mai perché altre volte io non li assecondi o non li soddisfi nel modo in cui loro vorrebbero. Quando non li soddisfo nel modo in cui vorrebbero, è perché il mio obiettivo è portarli alla loro destinazione ultima: al Più Alto, al Supremo. Non realizzano che io ho un compito, ma se li compiaccio a modo loro, diranno a tutto il mondo che io sono così e poi così. Se non li compiaccio, iniziano i problemi: dubitano di me, perdono tutta la fede in me. Povero me: la mia promessa al Più Alto non viene mantenuta perché i discepoli vogliono fare a modo loro. Io dico: "C'è un solo modo: il Modo di Dio". Ma loro sentono che ci sono molti modi, e cercano di mostrarmeli. Creano per me tantissimi modi. Dio ha creato un solo modo, ma i miei discepoli creano per me molti altri modi.

Nel Bengala Orientale, quando Swami Vivekananda era in vita, ognuno diceva che il proprio Maestro fosse un Avatar. Sembrava che gli Avatar crescessero come i funghi. Ognuno diceva: "Vieni a vedere il mio Guru: lui è un Avatar!"

Questo mondo non è pronto neanche per un 'santo'. Tra i 'cercatori' ci sono cercatori scadenti, bravi, elevati, elevatissimi, e davvero elevatissimi. Quando poi parliamo di Realizzazione, ci sono i santi. Alcuni sono dell'opinione che i santi siano i più bassi tra coloro che sono andati al di là dei cercatori. Poi vengono i saggi, poi i veggenti, poi gli yoghi. Dopo gli yoghi vengono gli Avatar. Dopo gli Avatar c'è Dio in Persona. Ecco quindi l'ordine: Dio, Avatar, yoghi, veggente, saggio, e santo. Per ora dimentichiamoci del livello dei cercatori: per via della loro vita di santità, i santi sono mille gradini più in alto dei migliori cercatori. Naturalmente i santi sono anche cercatori. Anche un Avatar è un cercatore. Dio stesso è un Cercatore. Ma in un senso umano, se volete dare un valore qualitativo, i santi sono mille gradini più in alto dei più elevati cercatori.

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 15, Agni Press, 1999
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