Parte II

Sulla timidezza3

Quando vediamo un bambino che è estremamente timido, pensiamo che sia molto carino. Sfortunatamente, dal punto di vista spirituale, la timidezza non è affatto una buona qualità. Quando esprimete timidezza, fingete esteriormente di essere ciò che non siete e, interiormente, cercate di attirare tutta l’ammirazione e l’attenzione del mondo. La timidezza è solo un modo furbo di ottenere qualcosa. Invece di dare al mondo qualcosa di normale e naturale, cercate di attrarre l’attenzione diventando anormali.

Alcune cose muoiono in se stesse, non creano altri sentimenti, ma la timidezza non è così. La timidezza non finisce in timidezza. Dalla timidezza nasce il malumore e, dopo il malumore, arriva un tipo di qualità distruttiva. Io sento fortemente che più incoraggiamo i bambini ad essere timidi, più lento diventa il loro progresso. La timidezza è qualcosa che dev’essere superata perché un bambino possa essere spontaneo, libero e naturale se dev’essere amato da tutti. Questa mia opinione è fondata sulla mia personale osservazione mentre mi relaziono con i miei studenti in tutto il mondo.


SCA 550.-it In 1997 Nel 1997 fu chiesta l’opinione di Sri Chinmoy sulla timidezza per un libro in uscita intitolato ‘Instruction Book for the Shy’ [Libro di Istruzione per i Timidi], pubblicato da Simon & Schuster.

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 14, Agni Press, 1999
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/sca_14