A ciascun mio nipote spirituale desidero offrire il mio infinito affetto, infinito amore e infinito orgoglio e orgoglio e gratitudine e gratitudine.
Ora desidero raccontarvi alcune storie sui miei nonni fisici, Il padre di mio padre si chiamava Ramachandra Ghosh. Il suo superiore era un Inglese. Accadde che quest'uomo fosse stato coinvolto in una causa e chiese a mio nonno di dire una bugia in sua difesa. Mio nonno non era d’accordo, non voleva dire alcuna bugia. Di conseguenza fu retrocesso. Poi, in un’altra occasione, lo stesso capo Inglese gli chiese di dire un’altra bugia in sua difesa. Ancora mio nonno non acconsentì. Questa volta fu licenziato! Allora lasciò il villaggio, senza prendere nulla. Disse: “Non dirò una bugia per supportare il mio capo. La cosa migliore è trasferirsi in un altro villaggio.”
Posso anche dire qualcosa su mia nonna paterna, la madre di mio padre. Quando nacqui, si incendiò la nostra casa in città. Così la sua immediata predizione fu che il sottoscritto sarebbe stato la distruzione dell’intera famiglia. Mia madre la contraddisse. Ella disse che avrei portato nome e fama alla famiglia.
L’altra mia nonna dichiarò che sarei stato un impiegato. Nei nostri villaggi indiani, essere un impiegato è un segno di conoscenza. Significa che sei stato a scuola. Essere un impiegato è qualcosa di molto speciale, molto grande. Un impiegato è uno che ha a che fare con la carta e, in tale senso, mia nonna aveva assolutamente ragione. All’età di trentadue anni divenni un impiegato junior qui in America per tre anni. Ed ora, ogni giorno, ho a che fare con la carta. Così la sua predizione su di me si avverò.
Non vidi mai la madre di mio padre, nemmeno in foto, ma fu fatta una foto alla madre di mia madre. C’è anche mia madre in quella foto. Fu presa prima che io nascessi. Ho benedetto l’anima di questa nonna almeno dieci volte guardando quella foto qui a New York. Ho una tale compassione per la madre di mia madre. Così benedii la sua anima quando ritornò in questo mondo. Non è più nel mondo delle anime.
SCA 549.-it Commenti di Sri Chinmoy alla conclusione della celebrazione del ‘Grandfather’s Day’.↩
From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 14, Agni Press, 1999
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