Domanda: La mia domanda è su "Dio la Giustizia" e "Dio la Compassione." Se una persona si è comportata negli anni in un modo tale per cui Dio la Giustizia sta ora operando nei suoi confronti, invece di sentirsi abbattuto o spaventato, o invece di reagire in modo negativo verso Dio la Giustizia, è possibile sentire un eccezionale ed immenso amore per Esso? E in virtú di questo amore, può Dio la Giustizia trasformarsi in Dio la Compassione? Se la persona dice: "Non importa cosa fai, io Ti amo, io Ti amo", non succederà che Dio la Giustizia si muti in Dio la Compassione?

Sri Chinmoy: Dio la Giustizia non ha bisogno di tramutarsi in Dio la Compassione, perché la persona in oggetto è cosí aperta alla Luce di Dio, da esser diventata inseparabilmente uno con Dio. Il suo amore per Dio è cosí immenso, che quando Dio lo calcia, lui sente che Dio lo sta nutrendo con il Nettare. In quel momento non può separare Dio la Giustizia da Dio la Compassione, dato il suo immenso, intenso amore per Dio. Se vedi la cosa dall'esterno, dirai: "Dio mio, Dio lo sta punendo!", ma se il tuo cuore è inseparabilmente tutt'uno col Cuore di Dio, in quel momento vedrai che quella persona ha immenso amore per Dio.

È come la famosa storia su Narada. Narada meditò per alcuni anni e poi chiese a Vishnu quanti anni gli ci sarebbero voluti per Realizzare Dio, Vishnu disse: "Solo altre tre incarnazioni." Narada disse: "Tre incarnazioni!? È davvero troppo!" Era lí lí per abbandonare l'impresa. Poi qualcun altro, un ubriacone, chiese a Vishnu: "Quante incarnazioni mi ci vorranno per Realizzare Dio?" Vishnu disse: "Tante quante sono le foglie di quest'albero!" L'ubriacone iniziò a saltare di gioia, dicendo: "Evviva, un giorno potrò Realizzare Dio! Quest'albero è cosí piccolo, ha pochissime foglie!" Vedi il suo atteggiamento positivo! L'ubriacone saltava di gioia perché un giorno avrebbe potuto Realizzare Dio. Egli non vide quelle foglie come innumerevoli. Non è inimmaginabile che dovesse prendere cosí tante incarnazioni? . E Narada non voleva aspettarne neanche tre!

Il saggio Bhrigu volle vedere chi fosse il piú compassionevole tra gli dei. Andò da Brahma senza mostrargli rispetto, e Brahma si arrabbiò moltissimo, poi andò da Shiva allo stesso modo, e anche Shiva si arrabbiò tanto da volerlo ridurre in cenere. Infine Bhrigu andò da Vishnu, e lo trovò addormentato. Cominciò a prenderlo a calci! Poi salí sui suoi piedi. Vishnu, invece di usare i suoi poteri occulti per annientare Bhrigu, gli prese in mano il piede, dicendo: "Figlio mio, come stai!? Ti sei fatto male? Mi dispiace che mi hai colpito, ti sei fatto male facendolo?"

Questo è l'aspetto della Compassione del divino. Quando Bhrigu non fu rispettoso verso gli altri dei, questi s'infuriarono, ma poi andò nella stanza di Vishnu, dove quest'ultimo stava dormendo, e lo prese a calci con forza, e poi salí sui suoi piedi. da quel momento a Vishnu restò il segno dei piedi di Bhrigu!

Quando sentiamo la Giustizia di Dio, dovrebbe essere proprio cosí. Noi diciamo che Dio ci colpisce perché abbiamo fatto qualcosa di sbagliato, ma invece dovremmo dire: "No, è per il mio bene che mi ha colpito!" Nel momento in cui sentiamo che Dio ci ha colpiti per il nostro bene dopo cosí tanti anni, nel momento in cui sviluppiamo questo tipo di sensibilità divina, non la chiameremo neanche piú "Giustizia di Dio", diremo: "O mio Dio, sei venuto, sei venuto, sei venuto! Ora fa' tutto ciò che vuoi! Prendimi a calci o buttami fuori! Fai qualsiasi cosa Tu voglia fare! Persino se vuoi uccidermi puoi farlo, perché ciò che voglio è la Tua Felicità!" Quando un cercatore diviene inseparabilmente uno con la Volontà di Dio, dice: "Fa' tutto ciò che vuoi! Se vuoi, uccidimi pure! Voglio solo la Tua Felicità!"

Cosicché, la Giustizia di Dio non ha bisogno di trasformarsi nella Compassione di Dio. Anche mentre il cercatore viene colpito, può prendere questo come Luce-Compassione di Dio. Qualunque cosa Dio stia facendo con qualcuno alla Sua Ora Prescelta, è per il meglio. Questa è la migliore attitudine. Quando un cercatore ha quest'attitudine, significa che Dio ha portato la coscienza del cercatore ad un livello molto alto. Sa che qualsiasi cosa Dio faccia, è per il suo bene, e sente che il solo modo in cui lui possa compiacere Dio costantemente, è avere questa forma di unità inseparabile con Dio. In quel momento, il cercatore è andato molto al di là del dominio della Giustizia e Compassione: è nel dominio della delizia e dell'estasi, perché Dio l'ha toccato. Nuota nel mare della delizia, semplicemente perché Dio si è preso la briga di toccarlo.

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 11, Agni Press, 1999
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