La mente è come un insegnante delle elementari: ci sono molte domande a cui tale insegnante non sa rispondere. Il cuore è come un insegnante delle superiori, poi c'è l'anima, che è come un insegnante di un corso avanzato, e poi il Supremo, che è come un professore universitario. La mente è molto negativa! Fa tutto il possibile per impedirci di imparare dal cuore, dice: "Solo dopo che hai imparato tutto da me, dovresti andare nella classe successiva", poi, quando vede che lo studente è bravo, e pronto a passare ad una scuola superiore, lo boccia deliberatamente, solo per tenerlo piú a lungo con sé, poi, dopo alcuni anni, lo studente ne ha davvero abbastanza, sente che non riuscirà mai a superare quel livello: questo è il momento in cui moltissimi cercatori abbandonano la vita spirituale. Lo fanno perché la mente gli fa sentire che loro non possono andare neanche alla scuola superiore, per non parlare dei livelli successivi.
Molte volte l'insegnante-mente non conosce la risposta, ma ci fa sentire di conoscerla. La mente non potrà mai rispondere ad una domanda che viene dalle profondità del cuore, ma ci fa sentire di sapere tutto, e cosí ci dà continuamente lezioni fallaci, ciononostante ci dice sempre: "Le mie risposte sono perfette, perfette, perfette!" Facciamo continuamente errori perché facciamo un grande affidamento sulla mente, per tutta la nostra vita.
La mente vuole ottenere gioia in un solo modo: "Questo è il solo modo. Non c'è altro modo." Come un dittatore, la mente ha detto! Allora l'anima del Maestro arriva e ci mostra un altro "modo." immediatamente la mente dice: "Misericordia, è impossibile, impossibile!" La mente mantiene una sola porta aperta, e dice che dobbiamo passare di lí: non ci permette di vedere alcun altro passaggio. In una grande abitazione possono esserci molte porte, ma la mente non ci permette di usarle, tiene le altre porte ben chiuse a chiave, ma quando l'anima vede che stiamo disperatamente cercando di andare aldilà della mente, apre per noi questa o quell'altra porta, non deve neanche essere una porta, no! Anche se l'anima apre solo una nuova finestra, in quel momento siamo cosí felici!
Quando non riusciamo ad andare oltre i confini della mente, siamo del tutto in trappola. È come essere in arresto. La sola cosa da fare è pregare qualcuno perché ci liberi, e quel qualcuno altri non è che il Maestro, o il Supremo. Non importa chi preghiamo, perché la Grazia del Supremo agisce anche in e attraverso il Maestro.
Ho sempre detto che non può esserci alcuna preghiera piú elevata di quella del Salvatore Gesú Cristo: "Sia fatta la Tua Volontà."., ma se un agricoltore resta seduto in casa a ripetere: "Sia fatta la Tua Volontà", non otterrà mai un raccolto abbondante. No, il contadino deve coltivare il suo campo, portarvi l'acqua, il concime, e fare tutto il necessario. Solo allora, dopo aver fatto tutto il possibile, dopo aver fatto del suo meglio, ha il diritto di dire: "Sia fatta la Tua Volontà."
Dovremmo dire questa preghiera dopo aver fatto tutto quello che, dal di dentro, abbiamo sentito di poter fare, solo dopo aver utilizzato tutta capacità che Dio ci ha dato. Allora possiamo dire: "O Dio, Tu mi hai dato la capacità di far questa cosa, ed io l'ho fatta. Ora non posso procedere oltre, in avanti o piú in alto o piú in profondità. Sia fatta la Tua Volontà!" A questo punto Dio viene e ci dà molta piú capacità, interiormente cosí come esteriormente.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 10, Agni Press, 1999
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