Molte volte i miei discepoli mi hanno chiesto un colloquio, ed io l'ho concesso, ma molto spesso, il giorno stesso in cui il colloquio è fissato, al mattino presto vedono che il loro problema è risolto, così il colloquio non è più necessario. È accaduto molte volte che io non abbia più dovuto avere il colloquio all'ora stabilita, perché i problemi del discepolo erano già stati risolti interiormente.
Proprio due settimane fa i genitori di cinque miei discepoli morirono, e i discepoli vennero da me per ricevere conforto. Vennero individualmente e si sedettero di fronte a me per pregare e meditare. Gli dissi, con molto amore e compassione: "La vita e la morte sono due stanze, una accanto all'altra. Questa stanza, dove siamo fisicamente e mentalmente attivi, la chiamiamo vita. È qui che stiamo durante il giorno. Poi la sera andiamo nell'altra stanza per riposarci. Se preghi e mediti, vedrai la porta che unisce le due stanze. In questo momento non hai la capacità di andare nell'altra stanza, ma c'è Qualcuno che può andarci, e quegli è Dio. Prega Dio perché con tante benedizioni faccia quanto necessario per tua madre e tuo padre.
Dio per certo esaudirà le tue preghiere. Dio è Colui che ha creato tua madre e tuo padre, e Lui è pienamente responsabile per loro. È Suo Dovere prendersi cura di loro, il tuo solo compito è di pregare a Lui per la Sua Guida interiore. Così, preghiamo insieme ed offriamo la nostra gratitudine a nostro Signore Supremo, il quale ha tenuto tuo padre e tua madre nella stanza in cui si vive per sessanta o settant'anni. Ora lo stesso Adorato Supremo ha chiesto a tuo padre e tua madre di fare qualcosa per Lui nell'altra stanza. Per ora non hai accesso a quella stanza, ma la tua preghiera raggiungerà Dio, e Lui in modo divino farà quanto necessario per tuo padre e tua madre." Questo è il modo in cui li ho consolati.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 02, Agni Press, 1995
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