Domanda: Guru, ho una domanda sulla poesia che hai offerto l'altro giorno, quella sul perdono, nella quale dici che non diamo abbastanza importanza alla Novità o Unità o Pienezza.

Sri Chinmoy: Ho detto che non diamo importanza alla "Novità" o Unità o Pienezza? Ho detto che quelle qualità non mi soddisfano. Non ricevo la massima gioia dalla "Novità", Unità o Pienezza del Supremo. Sento di aver fatto milioni e miliardi e migliaia di miliardi di cose sbagliate in questa vita, cosí, se vedo che il Supremo mi ha perdonato, ricevo grandissima gioia. Posso facilmente essere di fronte al Maestro, guardandolo negli occhi, ma posso dire: "Non sento la tua "novità", la tua unità dura solo un secondo, quando mi guardi, poi guardi Paree, poi guardi qualcun altro: che unità è mai questa?."

Ma se qualcuno va a Dio e riceve il perdono, in quel momento la relazione tra Dio e la persona è diretta. Capisci? Ho fatto delle cose sbagliate, perciò ho bisogno del perdono da Lui. Sento che quando mi perdona, ho la piú grande gioia, perché ora sono totalmente libero dalla notte-ignoranza. Questa è la piú grande gioia e sollievo, è tutto svuotato, ora sono ridiventato un calice nuovo. Quando Dio mi perdona, tutto ciò che è sbagliato nel mio sistema va via, e io sono pronto per un nuovo inizio ed a diventare uno strumento scelto.

Tale nuovo, intimo sentimento viene quando sentiamo di essere stati completamente perdonati dal Supremo, altrimenti la mente torna sempre a dirci: "Ieri ho detto una cosa cattiva, il giorno prima ho fatto qualcosa di peggio" e cosí via. La mia unità con Dio è lí, ma tutte le cose sbagliate che ho fatto nel corso degli anni, o anche cinque minuti fa, vengono da me e mi tormentano. Cosicché la cosa migliore è se ricevo l'assicurazione che Dio mi a perdonato, per il mio passato vicino o remoto, o anche per il mio futuro.

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 09, Agni Press, 1999
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