Non c'è una regola precisa riguardo al tempo che impiego a disegnare un uccello; possono volerci solo dieci secondi perché quell'uccello ha grandissima ricettività e dopo quattro secondi mi soddisfa immensamente, oppure posso impiegarci molti secondi perché sta ricevendo tanta Luce da me; o ancora, posso impiegarci mezzo minuto, ma se non c'è ricettività è inutile. Le anime quindi non sono tutte uguali: purtroppo o per fortuna alcuni uccelli arrivano con un potenziale maggiore, o possiamo dire che vengono da un mondo in qualche modo superiore o inferiore. Non vengono tutti dallo stesso piano.
Recentemente, per alcuni giorni ho disegnato i miei uccelli su carta bianca, e a volte accadeva che alcune pagine avessero diversa ricettività. Potreste dire: "O Dio, come può una pagina bianca avere ricettività! La ricettività è solo nella coscienza dell'uccello" ma non è vero: anche la carta può avere ricettività. A volte dopo aver disegnato solo sei uccellini, vedo chiaramente che non ho bisogno di disegnarne di più su quella pagina, ne sono soddisfatto perché la ricettività di quella pagina vuota era sufficiente. Altre volte disegno venti uccelli perché vedo che c'è ancora della ricettività su quella pagina. Altre volte ancora non sono soddisfatto della ricettività di una pagina, così continuo a lungo a disegnaci su: finché non disegno venti, trenta o quaranta uccellini, non sono soddisfatto per quello che volevo dare a quella pagina specifica.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 08, Agni Press, 1997
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/sca_8