All'inizio, gli dei e dee cosmici aiutano il cercatore in molti modi, quando prega e medita. Poi, quando vedono che il cercatore sta andando al di là della loro altezza o del loro dominio, si mettono contro di lui. Prima ti nutrono e ti nutrono, poi ti ostacolano; ma se riesci a superarli, diventano di nuovo estremamente vicini e cercano di aiutarti, perché vedono che hai un contatto diretto con l'Assoluto.
Di nuovo, se si ha un Maestro spirituale, gli dei cosmici non sono coinvolti. Dato che il Maestro spirituale ha, per conto del cercatore, contatto diretto con l'Altissimo, l'Assoluto Supremo, gli dei e dee cosmici diventano come dei cari parenti: con i parenti non manteniamo un contatto quotidiano, li vediamo forse una volta al mese, o una volta ogni sei anni. Ma con nostro padre e nostra madre siamo in contatto tutti i giorni. Così il nostro Maestro spirituale è colui con il quale la nostra anima deve mantenere una connessione quotidiana.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 07, Agni Press, 1996
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