Domanda: Il Supremo non si spazientisce per questo?

Sri Chinmoy: Lui non si spazientisce mai. Da quando sei sul sentiero, quante cose hai fatto per la manifestazione! Lavori in Annam Brahma ventiquattr'ore al giorno, e mi doni le tue 'expressions' con tanta fede tutti i giorni! Dovrei tornare in questo mondo venti volte ancora per ripagare il debito che ho con te.

Ma fortunatamente Dio mi ha detto che non devo più tornare, cosicché questa è la mia più grande consolazione. In questa incarnazione, non importa quanto io soffra, posso ogni volta essere consolato dal pensiero che è la mia ultima incarnazione. Può essere buona o cattiva, ma in ogni caso è l'ultima. Alcuni Maestri spirituali, durante la loro ultima vita fisica sulla Terra, si ritirano completamente: non entrano nella manifestazione, per loro è troppo; ma questa non è la mia scelta.

In una partita di calcio, un giocatore sa che, sia che stia perdendo o vincendo, a un certo punto la partita finirà. Poi non giocherà più. È pieno di ferite in tutto il corpo: il ginocchio è fratturato, la caviglia è fratturata, la spalla è slogata. Dice: "Non voglio più giocare." Ma in lui può esserci ancora del desiderio di continuare, così continua a giocare solo un altro po'. Ogni volta che ho corso una maratona, ho promesso a me stesso che mai più, mai più ne avrei corso un'altra! O Dio, come ho mantenuto bene la mia promessa!

From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 01, Agni Press, 1995
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