Nei villaggi indiani si dice che quando un corvo ti passa sulla testa, significa che ti succederà una disgrazia. Morirà qualcuno in famiglia o succederà qualche altra brutta cosa.
Quando ero bambino c'erano molti alberi di fronte alla nostra casa. Due o tre giorni prima che mio padre morisse, un corvo arrivava su un albero molto alto vicino alla nostra casa, e gracchiava pietosamente, a volte per dieci o quindici minuti. Nel nostro caso era alquanto ovvio quale calamità stesse per accadere: mio padre era molto malato e sapevamo tutti che era solo una questione di giorni. Così il corvo stava seguendo la tradizione dei villaggi indiani.
Puoi vedere questo in due modi: un modo è prendere il corvo come un cattivo presagio e dirgli: "Devi proprio venirmi a dire che mio padre sta morendo!?" Così ti arrabbi e gli lanci delle pietre per farlo volar via, ma quello subito ritorna. Un altro modo è sentire che il corvo ti sta facendo un favore avvertendoti che sta per succedere qualcosa di male. In tal modo potrai essere più attento e stare in guardia.
Adesso sento che è una benedizione se qualcuno mi dice che può succedere una disgrazia, perché posso pregare e meditare e usare la mia forza-di-volontà per impedire che accada, ma in quei giorni non avevo quest'attitudine: mi rassegnai semplicemente alla triste esperienza.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 01, Agni Press, 1995
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