Se qualcuno è molto sviluppato spiritualmente, può sperimentare afflizione per un breve tempo, quando una persona amata muore, ma non appena entra nella sua piú alta coscienza, non sperimenta piú tale afflizione: in quel momento sente solo la danza dell'unione.
L'afflizione umana o il rimorso, purifica il cuore che aspira e che si evolve. L'idea che l'afflizione purifichi l'anima è una stupidaggine: l'anima non ha bisogno di essere purificata perché è già pura, ciò che viene purificato è il cuore. La tristezza può illuminare il cuore.
Non c'è, invece, una connessione diretta tra l'afflizione e le forze ostili o negative. Attraverso le nostre preghiera e meditazione, arriveremo a sentire che il nostro caro è felice in qualche altro luogo. Piú in profondità possiamo andare nelle nostre preghiera e meditazione, piú ci diventa chiaro che la persona che ci ha lasciati fisicamente, è spiritualmente con noi ed attorno a noi. Quando riusciamo a sentire la nostra unione con la persona che abbiamo perduto, la nostra afflizione scompare.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 05, Agni Press, 1995
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