Ci sono due modi per fare progresso con il pianto del cuore: se il pianto viene dalle piú grandi profondità del cuore perché sentiamo di aver perso la Compassione di Dio, l'Amore di Dio o le Benedizioni di Dio, e piangiamo per riavere queste cose, sicuramente faremo progresso. Dobbiamo sentire di aver perso qualcosa di molto prezioso, e poi dobbiamo piangere per riaverlo. Questo è un modo per fare progresso.
L'altro modo è scendere in profondità e piangere per amare solo Dio e compiacere solo Dio. Potremmo fallire molte volte, ma dentro il respiro-del-nostro-cuore dobbiamo sentire che questo è ciò che veramente vogliamo fare.
Noi versiamo lacrime attraverso gli occhi, ma sia gli Occhi che le Lacrime di Dio sono dentro il Suo Cuore, e quando preghiamo e meditiamo vediamo che il Suo Cuore è dentro il Suo stesso Respiro. Piú in profondità andiamo nella nostra meditazione, prima ci diviene chiaro che Lui prende i nostri fallimenti spirituali come Sue sconfitte. Da un lato Lui è al di là di tutto, dall'altro, dato che ha accettato la forma umana, vuole evolversi e far progresso in e attraverso la forma umana.
Cosí, dobbiamo vedere se davvero stiamo cercando di renderlo felice nel Suo proprio Modo, o se stiamo cercando solo di rendere noi stessi felici modo nostro. Nel momento in cui cerchiamo di renderlo felice nel Suo proprio Modo, Lo vediamo sorridere e danzare. Inoltre, se non cerchiamo di compiacerlo nel Suo proprio Modo, immediatamente vediamo le forze ostili, non-divine, danzare di fronte a noi. Ogni volta che perdiamo nel campo di battaglia della nostra aspirazione, queste forze danzano senza alcuna vergogna.
Quando due squadre giocano a calcio, molto spesso la squadra vincente si congratula con quella che ha perso, dicendo: "Avete giocato molto bene!" I vincitori cercano di consolare i perdenti, che sia sinceramente o non in modo non sincero, ma nel caso delle forze divine e non-divine non è cosí. Le forze divine son venute ad illuminare le forze ostili, ma queste ultime son venute a distruggere le forze divine. Le forze ostili non sono gentili, sia che perdano o che vincano.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 05, Agni Press, 1995
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